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APPROFONDIMENTI


Disturbi dell'alimentazione: informazioni generali

di NAZARIA PALMERONE

Definizione e classificazione
I disturbi dell’alimentazione (DCA) possono essere definiti come persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta.
Secondo l’ultima versione del DSM IV TR, che è il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, i DCA comprendono l’Anoressia Nervosa (AN), la...[continua]

Mens sana in corpore sano

di SAMANTA AIROLDI

In Italia, ma forse in tutto il mondo, due fenomeni sconcertanti e gravissimi stanno crescendo sotto i nostri occhi di giorno in giorno: ignoranza e obesità! I fenomeni, a mio avviso, sono analoghi e in modo analogo dovrebbero essere trattati.

Sia chiaro fin dal principio che in questo articolo non mi riferisco alla drammatica situazione di individui impossibilitati ad accedere alla formazione...[continua]

Giusto è Utile

di SAMANTA AIROLDI

Kant difendeva a spada tratta la sua teoria deontologica sulla giustizia: ciò che è giusto deve essere definito a priori, a prescindere dall’esperienza pratica, a prescindere da ciò che avviene nella realtà sociale quotidiana! La giustizia come valore supremo e assoluto, misura di ogni altro valore e fine in vista del quale ogni scelta deve essere compiuta.

Habermas, anni dopo, riprenderà la...[continua]

Pluralismo vs. Multiculturalismo

di SAMANTA AIROLDI

Taluni potranno interrogarsi: come possono convivere concetti come Universalismo e Pluralismo? Come può una fautrice della morale universalistica, come la sottoscritta, dichiararsi anche una sostenitrice del pluralismo?
Apparentemente i due concetti sembrerebbero cozzare l’uno contro l’altro. Solo apparentemente, ci tengo a precisare.
Vediamo perché, a mio avviso, solo una morale di stampo...[continua]

Totalitarismo, democrazia, etica

di FEDERICO SOLLAZZO

Totalitarismo, democrazia, etica, sono fra le parole oggi maggiormente abusate, strumentalizzate, monopolizzate, rese didascalie al servizio di interessi specifici e quindi annichilite nel loro significato concettuale, nella loro potenzialità di essere allusioni a ragionamenti che non si riducono in loro stesse. Di fronte a questa problematica, è urgente (ma ancora possibile?) recuperare la dimensione alludente, metaforizzante delle parole, a...[continua]

La circoncisione del cuore nel Dialogo con Trifone di Giustino Martire: una possibile dimensione di rinascita del sabato interiore

di CINZIA RANDAZZO

Il presente contributo nasce dall'opportunità di rilanciare, soprattutto in quest'epoca di crescente secolarizzazione dove i valori immanenti propri del “secolo” hanno la prevalenza su quelli trascendenti, la dimensione del sabato interiore, perché il nostro modo di pensare e di vivere necessita di una vera e propria circoncisione del cuore, in quanto la crisi che noi viviamo “non è fuori di noi (nell'ambiente fisico che ci circonda), ma è...[continua]

Il sistema di difesa europeo: un’analisi dal punto di vista russo

di MASSIMILIANO BONNE

I progetti americani per l'allestimento di una stazione radar in Repubblica Ceca e di una postazione di difesa antimissile in Polonia incontrano critiche sostanziali in Russia. I piani di stazionamento americani sono diretti non contro l'Iran, la Corea del Nord o altri Stati problematici o organizzazioni terroristiche, ma contro la Russia. L'attuazione dei piani, come il Presidente Putin ha avvertito nel corso della 43a Conferenza di Monaco...[continua]

La tutela della genitorialità

di SARA FACCIANI

Il termine “genitorialità” è stato utilizzato molto frequentemente in dottrina, soprattutto negli ultimi dieci anni, in seguito all’emanazione della legge delega n. 53 dell’8 marzo 2000 (attuata con il d.lgs. n. 151/2001), con la quale, per la prima volta, venne previsto un diritto originario in capo al padre: la facoltà di poter astenersi dal lavoro per curare ed assistere il figlio.

Le implicazioni che derivano dalla cosiddetta “tutela della genitorialità” sono molteplici e hanno riflessi...[continua]

Le linee di continuità e discontinuità tra femminismi in diverse epoche e culture

di FRANCESCA LA BELLA

Quasi tutte le culture passate e presenti, in misura maggiore o minore, hanno praticato e praticano discriminazione nei confronti delle donne. Per quanto questa sia, in particolare, una caratteristica delle culture religiose che cercano nel passato indicazioni o regole su come vivere nel mondo contemporaneo, bisogna sottolineare come quasi tutte le culture abbiano elaborato strutture di socializzazione, rituali, usanze matrimoniali e, in generale, pratiche culturali che mirano a controllare il...[continua]

Il Jedismo: tante comunità religiose, tanti influssi, un unico spirito universale

di GIANLUCA TURINI

Il Jedismo è un fenomeno che presenta aspetti rilevanti sia per quanto concerne il tema della sociologia delle religioni che relativi alla sociologia della comunicazione. Perché parlare oggi, nel 2010, ancora di religioni?
Intanto dobbiamo constatare che i più grandi sociologi e tutto il loro movimento hanno dovuto, fin da principio, confrontarsi le ben più antiche religioni.

Nel lavoro ho citato, quale esempio emblematico, il libro di Maria...[continua]

I matrimoni tra donne musulmane e uomini non musulmani in Italia: un caso di vuoto legislativo

di GIOVANNI ANDRIOLO

Con l’arrivo negli ultimi decenni di numerosi immigrati nel nostro Paese, il panorama della società italiana, malgrado i molti tentativi di resistenza in atto, sta mutando rapidamente.

Tra i nuovi fenomeni che caratterizzano la nostra società, sempre maggiore diffusione hanno le coppie miste, un elemento che si manifesta in una fase storica in cui si assiste ad una profonda trasformazione dell’istituzione matrimoniale stessa. Da un lato infatti da qualche decennio è stato introdotto in...[continua]

Esercitarsi all’immaginazione. Una sfida pedagogica per l’educazione contemporanea

di SIMONE CATTIVELLI

Gli uomini hanno bisogno di romanzi, d’opere teatrali, di dipinti e di poemi, “ perché saranno chiamati ad esprimere il loro voto” Alexander Meiklejohn, the Fisrt Amendament Is aan Absolute.

Immaginazione narrativa e cosmopolitismo: una sola prospettiva

Il cittadino del mondo ha bisogno di conoscere la storia e la società in cui vive. Il cittadino in quanto tale è chiamato a vivere il proprio esserci tra due spazi, massimamente distanzi e al contempo necessari l’uno all’altro: la casa...[continua]

Obesità e sovrappeso: descrizione, cause e trattamento

di NAZARIA PALMERONE

Definizione, classificazione e prevalenza
L’obesità è una malattia cronica caratterizzata da un accumulo anormale o eccessivo di grasso nel tessuto adiposo tale che la salute ne può essere danneggiata.
Il parametro più semplice e quindi più utilizzato per valutare il livello di peso di un individuo e quindi definire il grado di sovrappeso o obesità è l'Indice di Massa Corporea (IMC) o Body Mass Index (BMI), che si ottiene dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’altezza espressa...[continua]

L’esercizio spirituale dello sguardo dall'alto in Marco Aurelio. Per un cosmopolitismo contemporaneo

di SIMONE CATTIVELLI

A più voci durante questo percorso abbiamo visto come la filosofia fosse intesa come una continua pratica per la ricerca di un accordo con se stessi, come fosse un’azione volta a guidare la vita di tutti i giorni e come fosse quindi una scelta personale di voler esercitare ed esplicare il nostro vivere.
In questo senso ci si è accostati ad una visione della filosofia come pratica di vita, come una medicina dell’anima e come una terapia del desiderio o ancora per riprendere un’immagine...[continua]

Il crocefisso in classe: simbolo religioso o simbolo civile?

di FRANCESCA GIOVANNINI

"La presenza dei crocifissi in classe costituisce una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni."
Queste le parole della sentenza con cui i sette giudici della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo (Coe) hanno accolto il ricorso presentato il 27 luglio 2006 da una cittadina italiana di origine finlandese residente ad Abano Terme, ricorso nel quale si contestava la presenza del crocifisso nelle aule della scuola frequentata dai due figli della...[continua]

La ricerca linguistica e letteraria italo-spagnola nel XVI secolo

di MAURIZIO FAELLA

Nei primi anni del secolo XVI si evidenziano e raggiungono il loro massimo splendore tutte le espressioni della ricerca linguistico - letteraria nella cultura umanistica.
Nei primi decenni del secolo XVI, nei quali per le reiterate guerre, per le invasioni straniere e le indubitabili e note ripercussioni che si ebbe con la scoperta delle Americhe, si prepara e si va già delineando la decadenza politico economica del nostro Paese, perdura una fioritura di scrittori che raggiungono, con le loro...[continua]

Il principio di compensazione junghiano: l’autoregolazione tra conscio e inconscio

di CHIARA MIRANDA

L'approccio concettuale di Jung trae le sue origini dal pensiero di Freud, in particolare dal concetto di libido, che come sappiamo è centrale nella teoria freudiana. Nonostante questo, a differenza dello psicoanalista austriaco che aveva esperienza prevalentemente di nevrotici e considerava la libido come un’energia tipicamente legata alla pulsione sessuale, Jung, che vive i suoi primi anni professionali a contatto con gli psicotici, ha modo di notare che si tratta invece di una energia vitale...[continua]

Il caso "Six Feet Under": dalla morte negata alla morte in scena

di LAURA ADDUCI

Il discorso sulla morte presenta sempre qualche inconveniente dal momento che le persone non amano molto sentir parlare di ciò che rende loro vulnerabili di fronte alle certezze. Per secoli, la morte è stata accettata e vissuta come parte integrante dell’esistenza umana; oggi, al contrario, essa è diventata qualcosa di cui non bisogna assolutamente parlare.
Come evidenziato da Baudrillard la morte è diventata "pornografica", oscena, qualcosa da tenere lontano dalla vista e dalla mente. La...[continua]

Il counseling individuale: caratteristiche e struttura operativa dell'intervento

di ROBERTA GENOVESI

Il counseling di gruppo è un intervento d'aiuto preventivo, un processo interpersonale dinamico ed uno spazio psicologico protetto, con funzioni terapeutiche di tolleranza, orientamento verso la realtà, catarsi, fiducia reciproca, comprensione e sostegno1 e nel quale il counselor è impegnato in una relazione simultanea con più clienti.
Il counseling di gruppo si incentra su problemi evolutivi e situazionali e sui comportamenti coscienti portati spontaneamente dai clienti nel corso...[continua]

Il fenomeno del Mobbing

di DONATELLA D'ADDANTE

Il mobbing è un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, ecc.) perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale, nonché della salute psicofisica dello stesso. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua stessa esistenza.
Questa pratica è spesso condotta con il fine di indurre la vittima ad abbandonare da sé il lavoro, senza quindi ricorrere al licenziamento (che potrebbe causare imbarazzo all'azienda) o per ritorsione a seguito di comportamenti non condivisi (ad esempio, denuncia ai superiori o all'esterno di irregolarità sul posto di lavoro), o per il rifiuto della vittima di sottostare a proposte o richieste immorali (sessuali, di eseguire operazioni contrarie a divieti deontologici o etici, etc.) o illegali.
Per potersi parlare di mobbing, l'attività persecutoria deve durare più di 6 mesi e deve essere funzionale alla espulsione del lavoratore, causandogli una serie di ripercussioni psico-fisiche che spesso sfociano in specifiche malattie (disturbo da disadattamento lavorativo, disturbo post-traumatico da stress) ad andamento cronico.
Va peraltro sottolineato che l'attività mobbizzante...[continua]

L'attaccamento

di CHIARA MIRANDA

“Il comportamento di attaccamento è quella forma di comportamento che si manifesta in una persona che mantiene una prossimità nei confronti di un’altra, chiaramente identificata, ritenuta in grado di affrontare il mondo in modo adeguato. Questo comportamento diventa evidente ogni volta che la persona è spaventata, affaticata o malata, e si attenua quando si ricevono conforto e cure” (Bowlby, 1988).
Nella vita di ognuno di noi, lo stile di attaccamento si manifesta come un insieme di regole tacite e spesso inconsapevoli, che guidano il nostro comportamento, al fine del raggiungimento di un obiettivo.
Alla nascita, il lattante si sente intimamente fuso con la madre dalla quale dipende la sua sopravvivenza, egli si aspetta che ogni suo bisogno venga soddisfatto senza interferenze, nei brevi momenti di separazione dalla madre, può provare una enorme angoscia legata al timore che venga messa in pericolo la sua stessa vita.
Per un bambino, la figura dell’adulto di riferimento, è essenziale perché col necessario sostegno, garantisce sicurezza fisica e psichica. Questo sostegno costituisce la “base sicura” dalla quale il bambino può partire per la sua esplorazione del mondo esterno, egli inoltre sa che può tornarvi in qualunque momento, perché sarà sempre accolto amorevolmente, consolato se triste, rassicurato se spaventato. Il ruolo del genitore è proprio quello di essere sempre pronto ad accoglierlo, nel momento in cui c’è bisogno di lui, senza però essere eccessivamente presente quando non necessario.
Un bambino può non essere in grado di attribuire il comportamento apparentemente...[continua]

La figura dello straniero nelle opere di Georges Feydeau

di ANNAMARIA MARTINOLLI

Tra gli elementi caratterizzanti del teatro di Georges Feydeau, la figura dello straniero ricopre senza alcun dubbio un’importanza notevole: lo spagnolo che correda i suoi discorsi di esclamazioni tipiche del paese d’origine e si rende ridicolo agli occhi degli interlocutori; l’americana che storpia la lingua per conquistare un francese di cui è perdutamente innamorata; l’inglese che non conosce...[continua]

Tra religione e scienza questione di opportunità

di GIOVANNI SCHIAVA

Una risposta alquanto semplice e non banale
Penso di aver risolto un problema filosofico fondamentale: la contesa tra scienza e religione1 … Se non fosse che non credo vi siano problemi filosofici fondamentali da risolvere, bensì confronti di idee diverse che, se aperte alla dinamica...[continua]

Il nichilismo può essere bello?
Critica al pessimismo di Umberto Galimberti


di GIOVANNI SCHIAVA

Ho letto il libro del professore Umberto Galimberti L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani.1 Per i particolari vi rimando alla recensione2 che ne ha fatto Antonio Corollo, precisa, sintetica e chiara.
Durante la lettura soprattutto della prima parte del libro sono stato pervaso da un profondo senso di pessimismo. Un tragico pessimismo della condizione attuale...[continua]

Quale inglese per i nostri bambini?

di CHIARA CAPPA

Chi insegna inglese nelle scuole primarie oggi? Pochi conoscono la miriade di titoli diversi che oggi autorizzano i maestri ad insegnare inglese. Nella società delle tre I, di cui una delle lettere starebbe proprio per Inglese, lingua indispensabile per l'integrazione europea e mondiale, nonchè per il mondo del lavoro, sembra essere irrilevante chi insegna, dando il primato a cosa si insegna. Per legge, l’inglese va insegnato sin dalla prima elementare, non importa poi se vi sia continua alternanza di insegnanti e di metodi.
Paradossalmente, la laurea in lingue non è un titolo accettato. Per insegnare inglese alle elementari, fino a qualche anno fa occorreva aver frequentato un corso di aggiornamento di 500 ore, di cui 400 ore di formazione linguistica integrate da 30 ore di glottodidattica e 70 ore di attività di ricerca-azione, corso oggi scomparso. L'alternativa era quella di possedere un'abilitazione conseguita in fase concorsuale: dopo aver superato la prova scritta generica del concorso magistrale, si accedeva ad un breve colloquio orale in inglese, che avrebbe dovuto accertare la competenza linguistica e metodologica. Questa abilitazione è stata in passato rilasciata ai docenti più disparati, preparati e non. E' risaputo che al sud molte abilitazioni sono state rilasciate anche a chi di inglese non ne sapeva nulla, poiché...[continua]

Le donne italiane in Argentina tra storia e letteratura

di SILVIA GIOVANNA ROSA

L’emigrazione italiana nel mondo ha rappresentato un tratto caratteristico e peculiare della storia contemporanea nel nostro Paese. Tra le numerose destinazioni, l’Argentina è stata, tra il 1830 e il 1950, meta privilegiata dell’esodo nazionale, verso la quale si sono diretti circa 3.500.000 italiani a larga maggioranza di origine contadina, provenienti da quasi tutte le regioni: soprattutto dal...[continua]

Nazionalismo, antigiudaismo e propaganda. Il pensiero incompleto di Onésimo Redondo

di ESTER NONIS

1. Nell’ambiente intriso di cattolicesimo conservatore e tradizione della Castiglia rurale, in un paesino a 35 chilometri da Valladolid, Quintanilla de Abajo, oggi ribattezzato Quintanilla de Onésimo, il 16 febbraio 1905 nacque Onésimo Redondo Ortega, figlio di Buenaventura Redondo Iglesias e Juana Ortega Pico.1
Un pueblo de Castilla ya se sabe lo que es: casas sin lujo, trigo en...[continua]

Vecchi rischi e nuovi bisogni. La cittadinanza dei garantiti.

di CLAUDIA ARISI

Benché nel corso del Novecento sia divenuta una categoria di individuazione centrale per i sistemi politici liberaldemocratici, la cittadinanza è oggi un incerto terreno di dispute definitorie e normative che non sembrano potersi risolvere in via definitiva, a prescindere dal contesto storico in cui sopraggiungono. Peccando di un certo panglossismo, T. H. Marshall1 tentò per primo di...[continua]

Videoclip. Forme brevi della comunicazione per un corpo sterminato

di PAOLO SUTERA

Troppe volte e in ambiti differenti si sente parlare di identità percependola come qualcosa di stabile, acquisito, fisso. Parlare in questi termini d un concetto così forte come quello identitario può trarre in inganno e addirittura può convincerci della validità di tali assunti.
Non solo oramai i moderni studi antropologici hanno sfatato (per fortuna!) certe teorie omologanti sulla purezza...[continua]

Rivelazione e rivoluzione. L’umorismo nell’utopia

di LAURA TUSSI

Recensione al libro di Moni Ovadia, Lavoratori di tutto il mondo ridete, Einaudi, Torino 2007

“Utopia” è il termine che sottende la negazione di un’ubilocazione, di un dove concreto nel crollo delle ideologie, in quanto in “nessun luogo” si è realizzato il vangelo di Marx nel corso della historia universale. Una fede profonda nell’ironia delle “storielle” che riecheggia con esilarante sagacia,...[continua]

Cyberkids tricolore: i bambini italiani nel web

di MARIA CHIARA PERRI

Magari il mouse è più grande della loro mano, ma loro sanno muoversi nel mondo nel web con più sicurezza dei loro genitori. Il fenomeno dei ciber-kids, bambini che fin dalla più tenera età padroneggiano Internet, è sempre più esteso anche in Italia. Il nostro Paese agli inizi del decennio veniva additato in Europa per l’arretratezza nella diffusione dell’Ict. Un problema che investiva non tanto...[continua]

Product placement: uno strumento di comunicazione moderno ed efficace

di VALENTINA TORTELLI

Non esiste una definizione univoca e universalmente accettata per descrivere il product placement. Generalizzando però, si può affermare che esso consiste nell’inserimento di brand o prodotti all’interno di vari contesti narrativi come canzoni, romanzi, film, opere d’arte.
Il product placement cinematografico, nato in realtà con il primo film dei fratelli Lumiere, ha avuto un costante sviluppo...[continua]

Bugie: una maschera protettiva

di DANIELE COLOMBO

Risulta incredibile pensare che ci siano pazienti che giungono in analisi apparentemente per conoscersi meglio, e quindi per stare meglio, e, pian piano, si rivelino degli abilissimi mentitori che, non solo nascondono fatti e pensieri al proprio terapeuta, ma prima di tutto a loro stessi.
Per stare meglio e affrontare le proprie patologie in maniera matura e realistica risulta necessario essere...[continua]

L’intervista narrativa. Raccontarsi apertamente

di LAURA TUSSI

L'intervista narrativa sembra in tal senso sfuggire alla tradizionale classificazione delle modalità di conduzione dei colloqui, che distingue tra intervista strutturata (standardizzazione delle domande e delle risposte, somministrazione di tutte le domande, rispetto dell'ordine di somministrazione predefinito), intervista semistrutturata (assenza di standardizzazione delle domande e delle...[continua]

La nozione pedagogica del cambiamento

di LAURA TUSSI

Il cambiamento consiste nella trasformazione che un individuo sperimenta su un piano evolutivo-naturalistico, anche intenzionalmente, ossia voluto, provocato e indotto da uomini per il benessere o il malessere di altri uomini. In filosofia il cambiamento può definirsi il rendere o divenire diverso; nelle scienze sociali è riferito al mutamento sociale; in sociologia è legato all’evoluzione e al...[continua]

I costi della falsa coscienza

di MIRKO SANTONE

Essere gay, divorziati, conviventi, poveri o malati terminali può essere molto pericoloso. C’è sempre qualcuno che vuole aiutarti.
Non esiste soltanto il fondamentalismo islamico. Altre istituzioni si ergono a paladini della Verità. Ma la storia ci ha insegnato che un movimento verso una direzione crea una forza...[continua]

La fenomenologia dell’età adulta

di LAURA TUSSI

La fenomenologia è definita anche approccio della psicologia esistenziale. Con essa non si interpreta il mondo, ma si cercano tracce e segni che ci permettono di delineare, osservare e descrivere non le verità assolute, ma le manifestazioni appariscenti di cose, emozioni, circostanze ed esperienze. Ad ogni manifestazione della natura e del pensiero occorre avvicinarsi con la discrezione evocata...[continua]

I tassi di natalità

di ANDREA SIGNORETTI

Le politiche attive per le nascite sono sempre state accompagnate da una cattiva fama o, quantomeno da una certa diffidenza, perché storicamente messe in atto da regimi totalitari che consideravano la potenza demografica come una delle precondizioni fondamentali per dare fiato alle proprie mire espansionistiche. Negli ultimi anni tuttavia, il problema dei tassi di natalità è ritornato ad occupare un posto di primo piano nelle preoccupazioni di...[continua]

La Rivoluzione relativizzante. Dal processo di identificazione agli archetipi

di LAURA TUSSI

Con la collaborazione di Fabrizio Cracolici

Carl Gustav Jung incontra Freud e in un primo tempo adotta il pensiero freudiano. Nel 1913 si separa dalla scuola del maestro a cui riconosce di aver operato una rivoluzione rispetto alla psichiatria classica descrittiva e di aver formulato verità, ma di averle collocate solo nel suo periodo storico che esprime l’aspetto repressivo della società e...[continua]

Ammazzati dallo Shopping

di GIUSEPPE VATIERO

«Non si va per i negozi ad acquistare una qualche cosa di necessario, ma si ha sempre una ragione valida per comprare un nuovo paio di scarpe o l’ennesima borsetta senza mai utilizzarle in futuro. Tutto ciò avviene senza rimorso e sfoderando la carta di credito si possono pronunciare frasi del tipo:“Tanto la lana cede sempre” (comprando un capo troppo piccolo); “E’ un tale affare”; “Se non lo...[continua]

Il ritorno dell’immagine

di MIRKO SANTONE

Gianni Vattimo, il noto filosofo, ritiene che l’uccisione di Saddam sia un atto da ricondurre al vecchio imperialismo. Sia governo che tribunale sono stati impiantati da una potenza imperialistica esterna: gli USA [1].
Tariq Ali è ancor più crudo sostenendo la significatività di un 2006 finito con un'impiccagione coloniale, mostrata quasi interamente (salvo gli ultimi istanti) dalla televisione di stato dell’Iraq occupato. Secondo Ali la manipolazione del processo era così evidente che persino Human Rights Watch, la più grande organizzazione americana dell’industria dei diritti umani, ha...[continua]

Le geometrie della personalità

di LAURA TUSSI

L’educazione enuclea una prospettiva fenomenologia che permette all’individuo o al gruppo umano di sentirsi diverso da prima, affermando che il cambiamento si è realizzato. Il tema della formazione come dialettica tra varianza e invarianza, mutamento e persistenza, conservazione e innovazione, diventa un campo di studio problematico dove l’infanzia non si esaurisce nell’adolescenza, nell’età...[continua]

I Percorsi di Freud. Dalle origini al concetto di transfert

di LAURA TUSSI

Con la collaborazione di Fabrizio Cracolici

La psicanalisi nel 1900 intacca ogni certezza e riprova la debolezza della razionalità occidentale, testimoniando il fallimento del sapere scientifico. La psicanalisi sovverte gli equilibri dell’antropologia classica in quanto non sussistono più il mondo e l’uomo costruiti intorno alla solidità del cogito ergo sum. La psicanalisi riesce a configurare...[continua]

La vulnerabilità alla schizofrenia

di CHIARA MIRANDA

La schizofrenia, non si può definire facilmente, vista la complessità e la varietà delle sue manifestazioni, inoltre ogni paziente è un caso particolare e come tale va considerato, evitando le generalizzazioni e le dicotomie concettuali.
La caratteristica comune di questa patologia è la completa dissociazione del paziente con la realtà, la scissione tra mondo interno e mondo esterno, tra sé e...[continua]

La scienza è ignorante. Critica allo scientismo persistente.

di GIOVANNI SCHIAVA

Pensavo che il tempo dei maghi e degli illusionisti fosse finito, il tempo delle verità promesse, dei problemi risolti, dei professionisti del vero. Mi ritrovo, oggi, a dover smentire, a confutare dei profeti, dei tecnici che, indossati i panni della scienza, lanciano il loro sputo oltre confine, discettano di morale, di ontologia e di religione con l'unico strumento che si ritrovano, il metodo...[continua]

I cardini della psicanalisi.
Dalla psicopatologia della vita quotidiana al principio di piacere.


di LAURA TUSSI

Con la collaborazione di Fabrizio Cracolici

Freud vuole fare della psicanalisi una scienza con una dignità scientifica e un corpus teorico. La psicanalisi consiste in un codice di lettura di altre produzioni culturali, con il rischio della perdita di specificità. Freud cerca di mantenere uno statuto di incertezza che è una dicotomia insanabile. La psicanalisi è un mezzo d'indagine dei processi...[continua]

Le trame dell’educazione. Storie e personaggi in pedagogia

di LAURA TUSSI

Nella storia dell’educazione esistono reges e reginae degli atti educativi, figure che dettano regole, fissano mete, si qualificano per ciò che il non adulto potrà divenire. Gli eroi sono adulti che si propongono come modelli di vita o additano altri eroi. Le balie sono adulti che allevano la propria o altrui prole trasfondendo compiti genitoriali e familiari. Gli istitutori sono adulti mediatori...[continua]

Micropedagogia. La fenomenologia formativa

di LAURA TUSSI

Micropedagogico è uno spazio/tempo determinato entro cui si realizza un intervento formativo, luogo in cui gli individui realizzano esperienze di apprendimento che ne modificano caratteristiche iniziali. La micropedagogia è pedagogia di ciò che è direttamente osservabile e frazionabile, i cui obiettivi sono: cercare l’invisibile, ingrandire il frammento, entrare in contatto con l’osservato,...[continua]

Cittadinanza: elemento essenziale del Riconoscimento

di GENNARINO IOVINO

Qualche giorno fa,in giro per Napoli con un amico straniero, assistevo ad una scena triste quanto simbolica: Un anziano signore rovistava in un cassonetto; e...[continua]

Troppo vecchi per lavorare?

di ROSANNA MUZZONIGRO

Il tempo di vita umana disponibile per il lavoro aumenta, mentre diminuisce il lavoro e se ne trasformano i contenuti, i luoghi e i modi di erogazione del lavoro. Nel 2020 la generazione del baby-boom raggiungerà i 60 anni ed aumenterà l’incidenza dei pensionati, mentre la riduzione generalizzata delle giovani generazioni, in particolare nelle aree italiane del Mediterraneo, sarà sempre...[continua]

La psicanalisi sociale

di LAURA TUSSI

La psicanalisi sociale con Adler, Fromm, Sullivan e Lapassade si oppone al naturalismo freudiano in nome della riconsiderazione critica delle interferenze sociali, culturali, relazionali che strutturano l’Io e la personalità adulta. Secondo questi autori non si ha superamento della crisi profonda personale intrapsichica se non tramite il reimpegno relazionale. L’Io adulto adleriano è sempre alle prese con le relazioni...[continua]

Le complicazioni della didattica. La differenziazione apprenditiva

di LAURA TUSSI

Quando la proposta formativa si rivolge ad un pubblico ristretto, si fa affidamento a tre fattori di semplificazione.
Appetibilità sociale dell’istruzione: andare a scuola significa differenziarsi e ne deriva preesistenza della disponibilità ad accettare impegni richiesti da pratiche scolastiche.
Funzionalità di scarto: è possibile eliminare gli allievi non idonei, da cui deriva una buona...[continua]

E’ possibile impiantare nella mente di un adulto falsi ricordi di esperienze traumatiche risalenti all’infanzia?

di ROBERTA VITALI

Attorno a questo quesito di estremo rilievo si dipana, ormai da tempo, un acceso dibattito scientifico che ha visto contrapposti, talvolta in modo radicale, folte schiere di scienziati, ricercatori e professionisti che operano nel settore della psicologia forense e della psicoterapia. Gli studi sulla fallibilità della memoria autobiografica, la diatriba sul ritorno del rimosso, le evidenze empiriche sugli effetti connessi a pressioni suggestive...[continua]

Partecipazione al lavoro e occupazione delle donne in età adulta in Italia

di MICHELA SPINI

Negli ultimi due decenni la crescita dell’occupazione femminile è stata fra le tendenze più marcate e persistenti dei mercati del lavoro europei. La variabile età però differenzia i modelli di comportamento e la posizione nel mercato del lavoro delle donne, in particolare la fascia d’età a cui le donne appartengono influisce sulle modalità di partecipazione al lavoro, sul grado di investimento in...[continua]

Apprendere per pensare. La conoscenza a scuola

di LAURA TUSSI

In primo piano si pone la questione della conoscenza che si trasmette a scuola, prendendo inizialmente in esame le relazioni tra i contenuti della conoscenza proposti e i processi cognitivi dell’allievo implicati nell’apprendimento di uno specifico contenuto. Di recente la psicologia evolutiva ha dedicato attenzione allo sviluppo delle competenze sociali infantili.
Negli anni ’40, Piaget...[continua]

Salviamo i nostri idoli e la capacità di sognare

di ANNALISA BALESTRIERI

Gli idoli. Vengono identificati con i miti degli adolescenti, figure irraggiungibili che emanano un fascino capace di calamitare l’attenzione e la fantasia di personalità in formazione, in cui il processo di individuazione richiede prepotentemente la presenza di modelli. A volte vengono ritenute figure pericolose, responsabili di allontanare i loro “adepti” dalla realtà, abbagliandoli con un...[continua]

Ambiente e sviluppo cognitivo. Gli effetti dell’apprendimento

di LAURA TUSSI

Gli effetti dell’apprendimento (esperienza e influsso ambientale) sono filtrati dall’equilibrazione, fattore di regolazione interna di ogni organismo vivente, centrale nello sviluppo.

Il meccanismo dell’equilibrazione

Piaget afferma che la ristrutturazione endogena è un processo continuo e la natura di questo processo è la ricerca di stati di equilibrio. Il movimento verso l’equilibrio non si volge nel senso di una maggiore staticità, ma di un’attività crescente che permette la...[continua]

La morte è niente
La vita è tutto e quindi è anche pena


di GIAN PIERA GIOBBE

La bibliografia sulla pena capitale è oggi sterminata. Tutti ne parlano e bene o male sono in pochi a non avere un’opinione precisa. Sono milioni i motivi che a volte spingono le persone ad essere favorevoli alla pena di morte. Ma il motivo che spinge gli abolizionisti in genere è uno soltanto: la vita dell’individuo. Si può volere la morte di un uomo perché quel uomo ha ucciso, stuprato o...[continua]

Autismo e gioco

di MASSIMILIANO GRILLO

L’autismo è un disturbo che compromette il normale sviluppo di tre aree principali: interazione sociale- comunicazione- immaginazione, determinando interessi ristretti e ripetitivi nelle persone che ne sono colpite.
La compromissione della capacità immaginativa, comporta, negli individui con autismo, il disturbo caratteristico nell’abilità nel gioco di finzione o simbolico.
Proprio questa...[continua]

Traccia metodologica
Un percorso didattico di brani antologici


di LAURA TUSSI

Solitamente la materia scolastica che prevede l’analisi di brani antologici, raccolti negli appositi volumi didattici per l’insegnamento scolastico, viene svolta e spiegata non sempre come un argomento di importanza fondamentale, ma lasciando ad essa quasi una funzione ludica e distensiva e attribuendole connotati ricreativi per gli allievi. Non che tutto questo sia negativo o rappresenti un...[continua]

Progetto Uomo: un Mestiere di nome Risorsa Umana

di GISELLA CAPUANO

Una cosa è essere colti, un’altra essere preparati.
La formazione, pensata e rivista come un percorso di ricerca rivolto all’analisi umana, scientifica e tecnologica di diversi saperi e conoscenze da impiegare in ogni sistema societario ovunque esso sia, è diventata una realtà. Finalmente.
Per una onesta integrazione di competenze e specificità, la ridefinizione del ruolo universitario per la crescita esponenziale di knowhow a favore dello sviluppo socio-culturale ed...[continua]

Storie Psicopatologiche in polarita’ antagoniste e semantiche.
Archetipi e individuazione identitaria


di LAURA TUSSI

Il significato è l'impresa congiunta di due termini polari che sono il complemento l'uno dell'altro. Ciascun significato non può esistere se non in rapporto a un altro che gli si oppone.
L'idea che il significato si costruisca attraverso polarità antagoniste non è certo nuova. Il concetto di opposizione polare è al centro di tutta la psicologia dei costrutti personali di Kelly, secondo cui...[continua]

Introduzione alla storia del movimento operaio

di LAURA TUSSI

Dalla militarizzazione dell’industria bellica alla difesa partigiana delle fabbriche

L’identità operaia si manifesta dopo la guerra e si riappropria di una caratteristica perduta nella sconfitta storica dell’Italia fascista. Ma per comprendere quali mutamenti intervengono durante gli anni della guerra, occorre iniziare con una breve analisi dei caratteri del periodo fascista, perché nelle ripercussioni sui limiti della produzione italiana il...[continua]

La giustizia è un fallimento
La morte della giustizia, un ideale a cui tutti dobbiamo aspirare


di GIOVANNI SCHIAVA

Spesso mi dicono che sono idealista, astratto, filosofo, non vedo le cose per come sono, ma per come vorrei che fossero. Che c’è di male ad essere kantiani, illuministi, credere che l’uomo debba migliorarsi sempre di più e ricercare questa perfettibilità nel genere umano?
La giustizia è un valore umano. Il momento in cui nasce la giustizia umana è sicuramente un importante gradino nella scala verso la perfezione. E’ un momento di grande...[continua]

Tipologie e condizioni nevrotiche
Modi “diversi” di pensare, di percepire e di comportarsi*


di LAURA TUSSI

* Relazione di studio e recensione del libro di D. Shapiro, Stili nevrotici

Questo libro è uno scritto clinico sulle nevrosi. Per stile nevrotico si intende una forma o un modo di funzionamento di una data area di comportamento; per stili nevrotici si intendono quelle forme o stili generali di funzionamento che si presentano come caratteristici delle varie condizioni nevrotiche, ad esempio i...[continua]

C’è un limite alla libertà di stampa?
Sì, il buongusto


di ANNALISA BALESTRIERI

Dopo qualche mese dalla loro prima pubblicazione è scoppiato il caso delle vignette satiriche che ritraggono il profeta dell’Islam, Maometto. Sembra sia stato fatto di tutto affinché la polemica prendesse piede e si scatenasse con tutta la forza che sta acquistando in questi ultimi giorni. Le vignette sono state riprese dalla stampa norvegese e, a seguire, da quella di gran parte dei paesi...[continua]

Funzione economica e vincolo affettivo della famiglia nella società contemporanea

di GUGLIELMO BERNABEI

Nell’epoca pre-industriale, la famiglia era considerata, in modo preminente, come unità produttiva; il capo-famiglia ripartiva i ruoli fra i vari componenti e conduceva l’azienda familiare, agricola o artigianale che fosse, mentre alla donna era affidata la cura della casa e l’educazione delle figlie, oltre a contribuire alla lavorazione della terra. Riguardo alle relazioni familiari interne vi...[continua]

Televisione e cognizione
L’effetto dei messaggi televisivi sul comportamento


di LAURA TUSSI

I bambini in età prescolare rappresentano da soli la più vasta audience di televisione. Le maggiori preoccupazioni di alcuni studiosi che si sono dedicati all’analisi degli effetti della televisione sui bambini sono rivolte alla possibilità che vi siano alterazioni rilevanti nelle modalità di funzionamento della mente. Nelle ricerche ci si chiede se l’impatto di un certo tipo di...[continua]

Viaggio e transizione. La metabletica identitaria
Immigrati e integrazione*


di LAURA TUSSI

Nella scuola si gioca “il tutto” dei processi d’integrazione dell’adolescenza e dell’inserimento scolastico. All’interno del mondo dell’immigrazione il numero più alto di persone è quello che si trova nella fascia d’età dagli zero ai 14 anni. Il tema degli adolescenti immigrati è abbastanza recente e si è cominciato a delineare proprio negli ultimi tempi. Nella città di Milano il 21% dei bambini...[continua]

Il dissenso in psicanalisi. I primi dissidenti di Freud.

di LAURA TUSSI

Con la collaborazione di Fabrizio Cracolici

Adler (1870-1937) dalla piccola borghesia ebraica entra a contatto con Freud. Nel 1910 viene eletto presidente della società psicanalitica internazionale. Nel 1911 da le dimissioni con pochi membri che lo seguono e inaugura la società per la libera psicanalisi, entrando in polemica con l’autoritarismo freudiano. Freud lo accusa di non aver saputo...[continua]

Vocabolario minimo del dialogo interreligioso 1
Per un’educazione all’incontro tra le fedi


di LAURA TUSSI

Il dialogo è il presupposto comunicativo tra esseri umani, una modalità relazionale e trasmissiva di contenuti, nozioni e semplici messaggi, come espressione di idee, di valori ed anche sentimenti, emozioni e stati d’animo. Il dialogo diventa però opera di cammino comunitario, di percorso ecumenico, quale intento volutamente costruttivo, quando implica atteggiamenti di accoglienza, nel confronto,...[continua]

Adolescenti e genitori: rapporto difficile?

di RAFFAELE CRESCENZO

Da più parti viene sottolineato che è molto difficoltoso trattare con gli adolescenti. Questo perché? Le ragioni sono tante. Diverse di natura sociologica, altre dal punto di vista psicologico e, nondimeno, di natura educativa. La difficoltà, comunque, è palpabile e reale.
Penso di poter individuare tali difficoltà attorno ai seguenti...[continua]

Segnali di risveglio per l'economia della zona euro

di ANDREA IOPPOLO

L’economia globale sta uscendo dalla fase di rallentamento. Secondo il rapporto Sanpaolo AM Sgr sulla situazione dei mercati internazionali il nostro portafoglio dovrebbe poter iniziare a sorridere alla vita: assistiamo ad un miglioramento previsionale degli indicatori macro-economici con un PIL in crescita - dalla stagnazione (+0%) del 2005 ad un +1.1% nel 2006 – ed un sostanziale mantenimento...[continua]

Percorsi di sostegno educativo ai genitori nel rapporto con i figli

di RAFFAELE CRESCENZO

Nell’incontrare, ascoltare i genitori emerge prepotentemente l’esigenza d’aiuto nel processo educativo dei figli e confrontarsi, rapportarsi con tale bisogno di sostegno/aiuto, significa principalmente prefiggersi la crescita delle opportunità per la famiglia ed i loro componenti, di una emancipazione educativa volta all’ampliamento del proprio spazio relazionale e vitale, al passaggio da...[continua]

Verso la sopravvivenza sociale. Il dissidio irrisolto.

di LAURA TUSSI

I posteri che seguirono al Petrarca si applicarono a lungo al problema fondamentale di cui egli aveva sentito ed espresso i termini senza posa: come salvaguardare l’umano ed il terreno dalla condanna religiosa e dal senso della loro caducità. I miti della gloria e della bellezza vennero coltivati con una costante e quasi ostinata volontà di ritenerli validi e non contrastanti con le strutture...[continua]

Brucia la Francia e con lei l’utopia di una società multietnica

di ANNALISA BALESTRIERI

“Multietnica”, un termine che si vuole considerare tipico delle società moderne. I fatti che stanno avvenendo in Francia dimostrano, invece, che è ancora un’utopia.
Eppure la Francia è considerata un paese in cui l’integrazione di cittadini stranieri è avvenuta con successo, molto più che in altri paesi europei, quasi un modello di come sia possibile assimilare, all’interno di un contesto sociale moderno e strutturato, delle minoranze etniche....[continua]

Verrò da te. Il mondo presente e futuro. Relazione e recensione al nuovo libro di Mario Capanna *.

di LAURA TUSSI

Il libro propone un’utopia realizzabile: un parlamento mondiale. Il pretesto per tale disquisizione è il colloquio con quattro ragazzi poco più che ventenni, militanti nei movimenti contrari alla globalizzazione, con i quali l’autore affronta una serie di tematiche socio politiche, come la necessità di uno strumento più efficace di democrazia ed una sede formale e sostanziale dove affrontare le...[continua]

Escatologia degli sms

di NICOLA FERRARI

Sono ormai tra le esperienze quotidiane più condivise ma gli sms mancano ancora di una loro poesia. Nel senso che sono considerati semplici mezzi, senz'anima né parte. Li chiamano “messaggini”, che associazione vi nasce nella testa? È “-ino” qualcosa di piccolo, poco importante, oppure sa da vezzegiativo un po' paternalistico.
Ma i messaggini crescono e maturano.
Gli sms hanno una loro potenza...[continua]

Ascoltare il figlio adolescente

di RAFFAELE CRESCENZO

“La signora Antonella venne a parlarmi di sua figlia Vivì di 14 anni, perché non riusciva più a “comprenderla”, la trovava nervosa, irritabile e poco disponibile al colloquio, sempre sul “sentiero di guerra”, pronta a “polemizzare ed attaccare”.
Dopo qualche incontro, chiesi alla madre di poter incontrare sua figlia. Vivì, ai primi incontri manifestava chiusura netta e diffidenza. Ascoltando...[continua]

Is There Anybody Out There?

di FRANCESCO CAJANI

Una domanda precisa alla ricerca dei confusi rapporti tra Legge, Trasgressione e Punizione (1).
A Milano ci sono una Università statale, un Tribunale e un Carcere.
Secondo l’ultimo censimento ISTAT del 2001, la città conta 1.256.211 presenze: e tra queste studenti con i loro ultimi esami da superare, professori con i loro ultimi studi da pubblicare, magistrati con i loro ultimi processi da...[continua]

La crisi dell'individuo alla base della crisi dei valori

di ANNALISA BALESTRIERI

E’ vero che oggi stiamo vivendo in un’epoca senza valori?
Siamo continuamente scossi da notizie tragiche, suicidi, omicidi, genitori che uccidono i figli, figli che uccidono i genitori, stragi più o meno annunciate e attribuite a momenti di follia o ad un termine ormai inflazionato come la depressione. Spesso si sente dire che tutto questo dipende dalla mancanza di quei valori che dovrebbero...[continua]

Storia, storiografia e memoria.
La storia, teatro di eventi…*


di LAURA TUSSI

Sono in molti a pensare che la Storia sia un fedele resoconto su basi sempre più scientifiche di eventi ed avvenimenti umani e poiché siamo il nostro passato, che nell’istante del presente si misura con il non ancora vissuto, il futuro, è evidente che noi siamo la nostra storia. L’agire umano sia a livello individuale che collettivo non avviene su basi...[continua]

Il fantasma del ''care''
nella rete sociale


di CLAUDIA SODERO

Il problema della non autosufficienza degli anziani e il bisogno di cura che essi esprimono viene tradizionalmente affrontato in Italia con il riaccoglimento dell’anziano nella famiglia dei figli o, comunque, all’interno di una rete familiare di aiuto anche quando non vi è vera e propria coabitazione. Questa soluzione – di gran lunga la più praticata - comporta un sovraccarico funzionale per la...[continua]

L’incontro con ''l’altro da noi''

di ACHILLE FIORILLO

1.1 Un punto di partenza differente
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un repentino e forzato mutamento delle geografie dei popoli. Esso ha condotto gli individui verso un processo d’interazione multirazziale con movimenti che hanno contribuito all’attuazione d’impatti forti ed improvvisi. Tali processi si sono articolati attraverso flussi d’imposizione massiccia e non seguendo movimenti diluiti e di lenta...[continua]

Quale marginalità

di CLAUDIA SODERO

''L'incontro con 'l'Altro da noi''' di Achille Fiorillo, un bellissimo e toccante pezzo, mi ha portato a riflettere anche sulla multidimensionalità soggettiva degli individui, che si trovano giorno dopo giorno a lottare in una società che impone regole dure. Una società che presenta degli spaccati non solo nell'interazione con l'ALtro, ma anche nell'identità del...[continua]

Adolescenza inquieta e omosessualità

di LAURA VERNASCHI

La dott.ssa Laura Vernaschi, esperta di problemi adolescenziali, ha scritto per un giornale cartaceo un interessante articolo sul tema dell'omosessualità, ma ha poi avuto il desiderio di mettere a disposizione il testo in una più ampia vetrina online. Attraverso la nostra pagina di Approfondimenti, pubblichiamo le sue riflessioni su questo scottante tema così come ce le ha inviate la dott.ssa...[continua]

Educazione: un viaggio di senso umano

di SILVIA GIOVANNA ROSA

Con questo articolo ci si propone di percorrere un ideale cammino, la cui destinazione è piuttosto incerta, tentando di superare gli ostacoli (in)sormontabili che di dubbio in dubbio si stagliano all’orizzonte, impedendo di avanzare, che sia in una direzione onell’altra, o, peggio, condannando ad una marcia dis-orientata, indifferentemente rivolta in una direzione e nell’altra. L’immobilità di una coscienza che non procede oltre la mera fattualità del proprio esistere qui ed ora, a cui manca il necessario coraggio di scegliere per sé, (di sceglier-si), o la ridda scomposta di pensieri grigi e neutrali, che affollano di volta in volta l’animo reso opaco dall’incapacità di riconoscere le sfumature, costituiscono due declinazioni possibili dell’essere umano, le quali, sebbene antitetiche, condividono...[continua]