In questi appunti si ripercorre la storia della musica e della poesia dall'antica Grecia al Novecento, per rintracciare l'incontro delle due arti nel corso dei secoli, laddove la loro fusione ha creato opere e stili che ancora hanno il potere di affascinare chi vi si accosta. Dalla nascita del canto gregoriano, al madrigale, al melodramma, all'opera... Le composizioni sono analizzate nella loro evoluzione e nelle personalità degli autori più di spicco, tra cui Mozart, Wagner, Verdi, Stravinskij...
Armonie d’insieme
di Silvia Lozza
In questi appunti si ripercorre la storia della musica e della poesia dall'antica
Grecia al Novecento, per rintracciare l'incontro delle due arti nel corso dei
secoli, laddove la loro fusione ha creato opere e stili che ancora hanno il potere
di affascinare chi vi si accosta. Dalla nascita del canto gregoriano, al madrigale,
al melodramma, all'opera... Le composizioni sono analizzate nella loro
evoluzione e nelle personalità degli autori più di spicco, tra cui Mozart, Wagner,
Verdi, Stravinskij...
Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
Facoltà: Lettere e Filosofia
Titolo del libro: Armonie d’insieme. Musica e poesia dal mito al
'900. Modelli e aspetti
Autore del libro: Cabianca, Segafreddo
Editore: Cleup
Anno pubblicazione: 20091. La musica nell'antica Grecia
Grecia antica : poesia accompagnata da musica/suoni somiglianti al canto.
Canto monodico : rappresenta l’espressione dell’individuo e segue l’accentazione propria del testo, cioè
delle singole vocali e consonanti --> veicolo di gestualità vocalisti che, strumento di creazioni sonore,
supporto alla trasmissione menemonica.
Musica molto importante per la scansione della giornata.
Antica grecia : musica dono degli dei
Monoteismo : musica dell’uomo e dei suoi bisogni, poeta/filosofo teorizza il dominio della natura --> la
lirica prende il predominio sull’epica --> uomo in rapporto con se stesso.
Lirica : composizioni accompagnate dalla lira.
Tragedia : il coro è il personaggio principale.
Lirica corale: dioniso, apollo, matrimoni, donne, vincitori di giochi, funerali, conviviali
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 2. Medioevo sacro liturgico
Canto gregoriano e fioritura tobadorica. Si rifà per tradizione a Gregorio Magno, anche se è il risultato di un
lungo processo evolutivo.
Definizione: tutto il complesso della musica fiorita durante il medioevo in seno alla hciesa, dalle origini del
cristianesimo alle origini della polifonia.
Sinterizzazione di tutto quello che era stato creato fino a quel momento in ambito sacro --> fondata da una
Schola Cantorum a Roma. Esecuzione di composizioni liturgiche, orazioni, salmi e brani sotto forma di
canto.
De musica di Sant’ Agostino --> lega la musica al testo liturgico.
La musica diventa interprete della parola stessa. Dal gregoriano discendono la monodia e la polifonia -->
strutture fondamentali della musica occidentale.
Culto ambrosiano --> sopravvive ancora oggi con un suo repertorio di canti liturgici. Coro importante come
il solista.
Canti religiosi nella liturgia orientale --> si basano su forme monodiche e variano soprattutto per
l’ornamentazione:
- Esecuzione rapida: sillabica
- Esecuzione lenta: ornata
- Esecuzione lentissima: vocalizzi sulle sillabe
Gli inni tra musica e parola --> molta più libertà testuale rispetto ai salmi.
Forme e stili del canto gregoriano: composizione vocale omofonica, senza accompagnamento strumentale,
forma diatonica, articolazione ritmica e libera (segue espressione oratoriale)
Esecuzioni dirette o responsoriali : canto solista al quale risponde il coro
Esecuzioni antifoniche : alternanza di due gruppi
Nel culto cristiano:
- Accentus : si fa corrispondere ad ogni sillaba del testo liturgico una nota musicale
- Concentus: serie di vocalizzi e di abbellimenti, e si fa corrispondere ad ogni sillaba un gruppo notazionale
detto melisma
- Salmodia: canto su testo biblico (usa accentus)
- Innodia: canto di inni generalmente biblici (usa concentus)
- Sequenza: costituisce uno Jubilus alleluiatico. Jubilus (vocalizzo melodico che viene impostato sull’ultima
vocale dell’alleluja – espressione contemplativa) --> per memorizzarlo viene introdotta una sequenza
musicale autonoma --> esecuzione di una sillaba per ogni nota o per ogni gruppo di note invece che una
serie di note su un’unica vocale --> IX secolo.
- Tropos (VII-IX) frammento melismatico di arrichimento melodico --> testo aggiunto a una melodia
preesistente sprovvista di quest’ultimo.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 3. Medioevo sacro extraliturgico - XII secolo
Laudes --> insieme di religiosità popolare e di cultura sacra di derivazione dotta e spesso diffondono gli
insegnamenti delle grandi figure del tempo.
La lauda è una ballata, composizione per canto.
Stanze (Strofe) con solista e ritornello. Riprese (coro) con rima comune invariata.
Fase arcaica (300-400) : assisi, battuti, flagellati --> nutrito scambio tra canto religioso e ballata popolare -->
immediatezza espressiva mai vista prima.
Giustiniani, Castellani, Savonarola, Jacopone da Todi, San Francesco.
Prevalenza della lingua volgare ma anche in latino. Schema metrico impone un andamento o di giaculatoria
responsoriale o di salmodia. Singole linee melodiche lineari semplici e ritmicamente scandite. Struttura
formale --> scansione precisa e misurata. Intervalli più ampi rispetto al canto gregoriano.
Con le laudi la musica si avvicina alla sensibilità popolare.
Dramma liturgico --> basato sui temi delle scritture, ribellione agli schemi, uso profano delle sacre scritture.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 4. Alto medioevo popolaresco e profano
Profano censurato e per la maggior parte andato perduto --> si sviluppano comunque composizioni
caratterizzate dall’ambito del sacro.
Affinamento delle tecniche del canto e degli strumenti musicali.
Due momenti fondamentali:
- IX-X sec. : Carlo Magno
- 1200 : Federico II di Svevia, scuola poetica siciliana che sviluppa i temi dell’amor cortese --> primo fulcro
della lirica delle nuove lingue volgari
Composizioni giullaresche : giullari e cantastorie, musiche impiegate negli spettacoli dei mimi o dei
saltimbanchi --> si esibiscono nei villaggi e nei castelli come giocolieri o cantastorie (racconti epici e
leggende più recenti) --> musica molto gradita ma andata persa.
Fase arcaica : ancora in latino
- Canti sui testi di poeti famosi in latino classico
- Canti su testi anonimi in latino volgare, lamenti funebri, struttura fissa, topoi ricorrenti quali la
lamentazione, l’elogio del defunto, il pianto dei presenti e l’inumazione + vocazione finale.
Fase moderna: lingue locali
Canzone, ballata, contrasto, serventese, ritmo, pastorella, sonetto --> serie di composizioni accompagnate
dalla musica.
Canti goliardici : scurrili, anticlericali ad opera dei clerici vagantes --> attacchi al clero e ai potenti, descritti
come volgari e corrotti.
Carmina burana : nome coniato da Schmeller (1847), in latino, spesso maccheronico, mescolato alle lingue
volgari nascenti (in particolari tedesco antico) --> in alcuni casi è anche trascritta la musica.
Musica miscellanea di ritmi popolareschi e di esperienze musicali colte.
Poesia e musica inscindibili --> strette connessioni con la lirica ecclesiastica.
Canto gregoriano, trobadores, minnesanger, innodie popolari.
La chiave estetica è di tipo musicale, la parola è utilizzata per esprimere un racconto o un’atmosfera.
Strumenti : gironda pluricorde, trombe, liuti, flauti, percussioni, cembali, campanelli sonagli, organo.
Il dialogo cantato sacro arricchisce la monodia medievale con melismi preparando il campo al dramma
liturgico e alla sacra rappresentazione (talvolta polifonica).
In ambito profano --> poema cavalleresco.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 5. Poesia trobadorica in Europa
Musica profana, nuova creatività x bisogno di una musica che animi la vita di corte --> si rifanno ai modi
della musica sacra, creano variazioni di tono, di temi e di forme dando origine al vasto movimento
trobadorico.
Trovatori e trovieri : trobar --> creare, inventare --> nasce in Provenza (l’Italia è l’ultima tra le letterature di
lingua romanza).
Trovieri --> nord della Francia.
Minnesanger --> Austria e Baviera
Trovatori --> Italia. Stesse strutture metrico-stilistiche, stessi temi e stessi modi di avvicinare l’argomento
amoroso.
Scuola siciliana (1230) apre la strada al rinnovamento di ritmi e forme.
Melodia meno macchinosa e più libera di aderire alla fantasia del compositore e al ritmo della poesia.
Cabla : strofa/stanza che presenta strutture con ripetizioni a rime alternate. Per ogni verso della cabla
corrisponde una frase musicale autonoma.
Minnesanger: cantori d’amore cortese come esperienza spirituale
Meistersanger: maestri cantori --> appartengono al mondo borghese cittadino. Eredi e continuatori dei
minnesanger -->attività molto controllata da regole.
Poesia trobadorica nella penisola iberica --> forte influenza anche se continua ad ascendere il genere
folcloristico della cantiga de amigo.
Passaggio linearità-complessità:
1300: Francesco Landini
1500: Luca Maurizio
1500-1600: Claudio Monteverdi --> madrigali.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 6. Ars Antiqua - tardo medioevo
Nascita della polifonia (simultaneità di più melodie) --> rivoluzionario.
Guido d’Arezzo --> Vox Organalis e Vox Principalis.
Libertà interpretativa dell’Organum --> applicazione di linee melodiche differenti ad uno stesso testo -->
nasce il motteto a più voci --> derivano dall’elaborazione delle vox principali dell’ambito sacro -->
passiamo dal latino al volgare (a volte sovrapposti contemporaneamente!)
Al tenor (musica gregoriana) si aggiunge la seconda voce (motetus) e la terza voce (triplum).
Temi : amoroso e conviviale. Tenor = liturgico.
Polifonia : figure musicali collegate a un testo :
- Assoluta autonomia
- Nasce nel medioevo in ambito liturgico, distacco della musica profana da quella sacra e dalle figurazioni
musicali, dai significati del testo.
Ragioni di diffusione : notazione sul rigo, convenzioni per durata, rapporti tra note, ritmo.
Necessitò di uscire dalla rigidità del canto gregoriano --> uso di varianti, seconda voce, abbellimenti -->
creazione di forme autonome. --> processo lento e complesso :
- Sostituzione del testo profano al testo sacro
- Sostituzione del latino con il volgare
Organum : forme polifoniche (IX-XIII sec), si articola nota contro nota per quanta o quinta attraverso voci
parallele (principalis, acuta, organalis, grave)
Principalis : dal canto gregoriano, parte melodica. 2 tipologie di conduzione delle voci : moto obliquo e
moto contrario.
Prassi compositivo-esecutiva : vox principalis durate ampie, note gravi. Vox organalis: note acute e rapide.
Discantus : vox principalis simultaneamente alla vox organalis (unisono, 4°, 5°, 8va)
Triplum e Quadruplum : 3 e 4 voci --> sviluppo della metrica per musica = mensuralismo.
Prassi compositiva dell’organum declina verso la fine del 1200 facendo fiorire forme polifoniche più
articolate e complesse.
1550-1260 --> notre dame centro della polifonia sacra.
Conductus: forma musicale, il tenor non è tratto dal gregoriano ma è composto ex novo. Monoritmicità delle
voci, canto di tipo processionale.
Organum --> clausola : forma melodica relativa alla sezione conclusiva dei brani di canto gregoriano --> il
tenor intona il canto e si articola in forma più agile che in altri momenti. Parti superiori ritmo regolare
(schema).
Motteto antico --> forma più importante del medioevo europeo --> deriva dalle clausole.
Forma autonoma soltanto a metà del XIII sec. --> fase più matura dell’Ars Antiqua.
Prima : liturgico, polifonico, gregoriano o una/due voci, commento al testo del tenor su melodie nuove.
Dopo: voci superiori simultanee, testo argomento amoroso o conviviale indipendenti dall’argomento
liturgico dei tenor.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 7. Ars Nova - tardo medioevo
Motteto a sé stante basato su leggi di natura musicale --> isoritmia.
Motteto trecentesco : 3/ 4 voci, pochi in francese, argomento amoroso e cortese, testo in latino argomento
politico o laudativo. Strutture melodiche vocali meno ornate rispetto al Rondeaux e alle Ballades.
Tenor : struttura lineare isoritmica applicata anche al controtenor e alle parti superiori.
Umanesimo : Ars Nova (dal 1320 circa in poi) --> deriva da un trattato di Philippe de Vity.
L’ars nova si differenzia dall’ars antiqua per il riconoscimento della pari importanza e dignità artistico-
estetica tra musica sacra e musica profana. Si sviluppano altre composizioni di carattere parzialmente
omofonico.
Mensuralismo internazionale : nuove figure di scrittura e di articolazione ritmica, suddivisione binaria
(imperfecta), intervalli di Terza e di Sesta --> consonanze imperfette.
Ars nova italiana : scambi con la Francia, influenza. Per alcuni aspetti rotazionali è autonoma --> differenza
rilevante tra rapporto musica-parola.
- Utilizzo maggiore della divisione binaria
- Gusto per la frase cantante e per la melodia ornata
- Ricercato senso armonico --> musica profana
Musica sacra --> poche creazioni originali
Musica profana --> testi poetici d’evasione, amorosi, funzionali alla tecnica musicale --> poesia per musica.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 8. Il madrigale
Il madrigale: breve componimento poetico di otto versi, libera combinazione di endecasillabi e settenari.
Origine pastorale, testi di carattere bellico e bucolico-amoroso. Testi convenzionali e poco originali, spesso
su convenzioni petrarchesche.
Temi cari agli stilnovisti: amore, donna cortese, dama velenosa, malmaritata, perdita della donna amata.
Repertorio molto vasto e principalmente anonimo.
Schema compositivo: melodia comune, due terzine+ nuovo ritornello e distico finali.
Polifonia modestissima : 2/ 3 voci, una melodia, altre di accompagnamento.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme 9. La ballata
Forma semplice e immediata sul piano dei contenuti --> forma poetico-musicale più diffusa nella lirica
italiana dei secoli XII-XV.
No in comune con la ballata francese ma con il virelai, danza, canzone che accompagna il ballo in tondo. Si
afferma tra 1370 e il 1425 --> polifonica, contemporaneamente a quella monodica.
Presenta somiglianze con il madrigale.
Struttura : due sezioni.
Autori: Francesco Landini (Trasferisce gli aspetti formali di quelle monodiche --> andamenti di carattere
sillabico, melismatico, grande libertà lirico-ritmica).
La caccia: composizione di movimento rapido i cui testi descrivono scene di caccia, di movimento,
d’agitazione. Effetti sonori di confusione ottenuti con il canone a varie voci --> elementi onomatopeici.
- Aprono con un distico di endecasillabi
- Si chiudono con un altro distico
- Idea di movimentata scena teatrale
Silvia Lozza Sezione Appunti
Armonie d’insieme