Appunti sulla spendibilità della sociologia. In particolare ci si concentra sul SSN e sull'annosa problematica della responsabilità e dell'errore medico. Il reclamo in sanità visto in prospettiva sociologica può essere inquadrato come possibilità di miglioramento e quindi valutato nella sua positività.
Un capitolo dedicato al SSN del Regno Unito e alla sua evoluzione.
Manuale di sociologia della salute.
di Angela Tiano
Riassunto di alcuni capitoli del testo di Cipolla sulla spendibilità della sociologia.
In particolare ci si concentra sul SSN e sull'annosa problematica della
responsabilità e dell'errore medico. Il reclamo in sanità visto in prospettiva
sociologica può essere inquadrato come possibilità di miglioramento e quindi
valutato nella sua positività.
Un capitolo dedicato al SSN del Regno Unito e alla sua evoluzione.
Università: Università degli Studi di Bologna
Facoltà: Sociologia
Corso: Sociologia
Esame: Sociologia corso avanzato
Docente: C. Cipolla
Titolo del libro: Manuale di sociologia della salute. III.
Spendibilità
Autore del libro: C. Cipolla
Editore: Franco Angeli
Anno pubblicazione: 20021. Determinanti della salute in Europa: opportunita' e sfide per la
sociologia della salute
Nel corso dell'ultimo decennio quasi tutti i 50 paesi membri dell'ufficio europeo dell'Oms hanno avviato
processi di trasformazione dei propri sistemi sanitari. La maggior parte di questi sistemi presentano due
difetti di fondo:
1. un'incapacità di orientarsi verso politiche di promozione della salute attraverso strategie solide;
2. una debolezza strategica che non permette lo svilupparsi di una seria politica intersettoriale in grado di
influenzare i fattori che determinano lo stato di salute di una popolazione.
Per PROMOZIONE DELLA SALUTE l'Oms intende: quel processo che permette alla popolazione di
aumentare il controllo dei fattori che determinano la salute al fine di promuoverla e sostenerla.
La carta di Ottawa definisce i campi di azione per lo sviluppo di una strategia di promozione della salute.
Questi campi d'azione possono essere elencati sotto 5 grandi aree:
1. la creazione di politiche pubbliche volte alla promozione della salute di una popolazione;
2. il rafforzamento dei processi partecipativi dei cittadini nella formulazione, implementazione e
valutazione delle politiche;
3. la creazione di ambienti di supporto alla promozione della salute;
4. lo sviluppo delle abilità personali per meglio affrontare decisioni relative alla salute, non solo
individuale ma anche collettiva, quindi sociale;
5. riorientare i servizi sanitari sulla promozione della salute e non solo sulla cura e la riabilitazione.
Angela Tiano Sezione Appunti
Manuale di sociologia della salute. 2. La promozione della salute
4 sono le domande a cui una politica di promozione della salute dovrebbe rispondere:
1. dove si crea e sostiene la salute di una determinata popolazione?
2. Che tipo di investimenti danno il maggior ritorno in termini di guadagni di salute per quella
popolazione?
3. Che tipo di investimenti e strategie diminuiscono le ineguaglianze di stato di salute e rafforzano i diritti
umani?
4. Quali investimenti danno valore aggiunto allo sviluppo sociale ed economico in modo equo e
sostenibile e producono contemporaneamente guadagni di salute nella popolazione?
Le riforme dei sistemi sanitari in atto in molti paesi europei dovrebbero cercare risposte concrete a questi 4
interrogativi. La sociologia della salute deve chiedersi come possa trovare risposte a questi quesiti e come
tali risposte possano essere rilevanti per la presa di decisioni in termini di politiche e strategie di sviluppo
nazionali, internazionali, regionali o locali.
La strategia dell'Oms incoraggia i paesi membri ad affrontare alle radici gli ostacoli contro la promozione
della salute. Non vi è dubbio che esiste la necessità di intensificare programmi che facilitano cambiamenti
comportamentali individuali su tematiche quali fumo, alcool e attività fisica. Per essere credibili ed efficaci,
questi programmi devono però essere implementati all'interno di una strategia quadro che riconosca e cerchi
di influenzare le circostanze economiche, sociali e culturali che determinano la salute. Questo è il significato
dell'espressione “determinanti della salute” usato dall'Oms. Le politiche sociali, del lavoro, della casa,
dell'istruzione, dell'ambiente sono da considerarsi determinanti cruciali della salute. Essi determinano le
condizioni di vita degli individui.
Angela Tiano Sezione Appunti
Manuale di sociologia della salute. 3. Investiment of health
L'approccio INVESTIMENT OF HEALTH deve essere basato su politiche robuste che cerchino di
migliorare i determinanti sociali, ambientali ed economici che influiscono sulle condizioni di vita della
popolazione.
La salute non può essere sostenuta se non in presenza di una solida strategia inter-settoriale. A tale
conclusione arriva il lavoro di WILKINSON, il quale ha evidenziato come in Europa ci sia un bisogno
enorme di una sociologia della salute in grado di offrire una spiegazione sul perchè sono in aumento le
diseguaglianze sullo stato di salute.
Ad esempio, la ricerca mostra come i paesi del centro-est europei, abbiano performance diverse per quanto
concerne la capacità di gestire le ineguaglianze sociali: tanto più aumentano le ineguaglianze tanto più
diminuiscono una serie di indicatori all'interno di una società (es. la speranza di vita alla nascita).
Scopo dell'iniziativa lanciata dall'ufficio europeo dell'Oms è la creazione di un'area di dibattito e di lavoro
comune tra paesi diversi e professionalità diverse per meglio capire come attuare strategie di promozione
della salute basate sui suoi determinanti.
Angela Tiano Sezione Appunti
Manuale di sociologia della salute. 4. Il Servizio Sanitario Nazionale dopo la riforma e il ruolo del
sociologo della medicina nel Regno Unito
La sociologia della medicina nasce in Gran Bretagna come disciplina dalle grandi speranze ma, solo dopo
aver subito le conseguenze della politica restrittiva di governo, essa si consolidò. Tra gli anni 60-70 la
sociologia visse il suo periodo di rapido sviluppo diffondendosi nelle aule universitarie.
Dopo il 1979 il governo conservatore di MARGARET THATCHER mise in discussione l'efficienza dei
costi della ricerca universitaria e la rilevanza pratica della ricerca svolta dalle scienze sociali; molte
occupazioni legate alla sociologia della salute sparirono ed i fondi destinati alla ricerca furono tagliati.
A partire dalla fine degli anni '80, la sociologia della salute, ancora considerata disciplina secondaria, inizia
una lenta ripresa, anche se non poteva contare su fondi di finanziamento certe e doveva competere contro
nuovi potenti rivali, tra cui le scienze economiche sanitarie e la ricerca interdisciplinare sui sistemi sanitari.
Un altro ostacolo da superare era rappresentato dall'affermarsi della medicina basata sull'evidenza
scientifica.
La sociologia della salute è comunque, gradualmente, riuscita a consolidare la propria posizione e ciò si
deve, in gran parte, alla sua capacità di impegnarsi nell'approfondimento di tematiche che spesso tendono ad
essere trascurate. Alcune di queste tematiche riguardano aspetti del comportamento individuale, prospettive
soggettive e organizzative. Questa è una delle ragioni per cui, negli ultimi 15 anni, si è assistito ad un
considerevole flusso di fondi a favore della sociologia della salute da destinare alla ricerca su temi come
l'aids, cure palliative, servizi per disabili e anziani.
Angela Tiano Sezione Appunti
Manuale di sociologia della salute. 5. SSN in Gran Bretagna
La forza della sociologia della salute in Gran Bretagna si spiega, in parte, con l'esistenza di un Ssn finanziato
con il prelievo fiscale e con i fondi di ricerca stanziati dal governo. Lo scopo dei sociologi della salute
inglesi è proprio l'elaborazione di un programma di ricerca che attiri gli enti finanziatori.
Ciò che ha caratterizzato la sociologia della salute inglese è la forte tradizione qualitativa dagli ultimi 60
anni ad oggi. L'impostazione qualitativa fu ciò che maggiormente contraddistinse l'emergente disciplina
secondaria dall'epidemiologia e dalla medicina sociale, così come dalle scienze economiche sanitarie.
Le ricerche qualitative sui cambiamenti sui cambiamenti strutturali del Ssn assumono forme diverse, ma
molte possono essere raggruppate sotto la denominazione di “ricerche etnografiche applicate alla politica
sanitaria”. Si tratta di ricerche che si basano su un insieme di interviste, osservazioni e analisi documentate
per valutare come vengono attuati i programmi politici negli enti sanitari, negli ospedali e nei centri socio-
sanitari.
Alcune ricerche si presentano come analisi del funzionamento effettivo degli enti sanitari e basano tali
indagini sull'uso di interviste; altre si basano sullo STUDIO DI CASO al fine di valutare le trasformazioni
verificatesi in un certo arco di tempo negli enti sanitari.
Si può parlare di POLICY ETNOGRAPHY: termine coniato a metà degli anni '80 da Strong e Robinson
durante il loro studio applicato alle riforme Griffin sul menagement.
Le ricerche etnografiche applicate alla politica sanitaria attraggono maggiori finanziamenti soprattutto per la
loro fattibilità, perchè impiegano schemi di ricerca flessibili che rimangono validi anche in caso di
improvvisi cambiamenti nella struttura organizzativa.
Gli anni '90 sono gli anni di grandi trasformazione. Il COMMUNITY CARE ACT del 1991 introdusse una
nuova struttura organizzativa del Ssn che prevedeva la divisione dello stesso tra acquirenti e fornitori in
modo tale da creare un mercato interno.
Gli acquirenti, compresi enti sanitari, possono acquistare servizi assistenziali dagli ospedali, ora costituitisi
come trust semi-autonomi. In situazione concorrenziale gli ospedali hanno la facoltà di stipulare contratti
con gli acquirenti per assicurarsi i fondi.
Successivamente furono svolte altre ricerche impostate sullo studio di caso allo scopo di osservare
l'attuazione delle nuove politiche per fornirne una migliore descrizione.
Angela Tiano Sezione Appunti
Manuale di sociologia della salute. 6. Ricerche sul ssn inglese
PRIMA RICERCA: oggetto: i servizi socio-sanitari di base. Mette in evidenza le difficoltà che gli enti
sanitari e i trust dovettero affrontare per ingrandire la loro operatività contrattuale.
SECONDA RICERCA: evidenzia come anche in un ambito come quello dei servizi relativi all'aids (che
godeva di priorità assoluta e fondi protetti), l'introduzione del mercato interno cambiò gli schemi di forniture
dei servizi.
TERZA RICERCA: oggetto: SSN in Galles. I dati raccolti, attraverso l'osservazione di più di 80
negoziazioni e il monitoraggio degli incontri tra enti sanitari e fornitori, hanno evidenziato la discrepanza
esistente tra politica ufficiale e mercato interno e politica effettiva.
Dopo la vittoria del partito laburista (1997) i risultati di queste ricerche ebbero una certa influenza sulle
politiche di governo per la riforma del Ssn.
Le nuove linee-guida del Ssn proposte dai laburisti riguardano un'immutata separazione tra acquirenti e
fornitori e l'introduzione di una nuova concezione di ASSISTENZA INTEGRATA in cui la concorrenza
viene sostituita dalla cooperazione.
L'atto di nascita di questo nuovo sistema fu l'emanazione del HEALT ACT DEL 1999: non furono più i
medici generici a disporre i fondi per la gestione degli acquisti, tale compito spetta agli organismi
multidisciplinari chiamati primary care groups.
Uno dei principali obiettivi delle riforme laburiste era quello di ottenere un più diretto coinvolgimento degli
operatori sanitari.
Le ricerche etnografiche applicate alla politica sanitaria presentano un limite: esse sono e descrivono un tipo
di etnografia parziale poiché raccolgono una serie di immagini frammentate dell'attività sociale. Questo
rappresenta un vero e proprio problema considerando i vincoli imposti dai programmi di ricerca forniti da
enti pubblici, i quali esigono risultati in tempi brevi.
La maggior accusa volta alla ricerca etnografica è quella di cadere nel realismo semplicistico poiché le
osservazioni sul campo sono viste come semplici riproduzioni del mondo esterno.
HAMMERSHEY propone l'idea di un REALISMO SOTTILE: si tratta di una posizione che ammette che i
ricercatori vedano gli eventi attraverso il filtro del loro mondo sociale, ma sostiene anche che dovrebbero
limitarsi alla ricerca di una conoscenza che essi reputano “ragionevolmente fiduciosa”.
Angela Tiano Sezione Appunti
Manuale di sociologia della salute.