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L'Europa adotta Emas
Il Consiglio dei Ministri dell'UE adotta, come regolamento destinato a divenire effettivo nell'aprile del 1995, l'Eco-Management and Audit Scheme (EMAS), il cui scopo è di incoraggiare il settore privato a migliorare le sue performance ambientali. La registrazione EMAS è specifica di ogni singolo sito, e include: l'adozione di una politica ambientale da parte dell'impresa, una politica di impegno per un miglioramento continuo, procedure di monitoraggio e verifica, la preparazione periodica di dichiarazioni ambientali sul sito e l'accesso al pubblico per verificarne la conformità.
Dal punto di vista dell'impresa, uno degli elementi più significativi del regolamento consiste nel fatto che, per la prima volta, il legislatore non pone dei limiti quantitativi o dei vincoli operativi, ma delinea le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale deve possedere perché all'impresa venga attribuito un pubblico riconoscimento della sua correttezza e completezza. Questo riconoscimento consiste nell'inserimento del sito produttivo che soddisfa i requisiti del regolamento in un apposito registro europeo e nella possibilità, per l'azienda, di rendere pubblico questo risultato con tutti i propri interlocutori.
L'adesione all'EMAS ha carattere volontario e implica la valorizzazione verso l'esterno dell'impegno aziendale nei confronti di una gestione ambientalmente corretta. La logica dell'EMAS è, infatti, quella dell'attivazione delle imprese verso il miglioramento della qualità ambientale secondo tempi e criteri adeguati e commisurati alle esigenze e alle disponibilità delle aziende, dettati più dalle pressioni di natura competitiva e sociale percepite dall'azienda che dalle prescrizioni normative.
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