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Caratteristiche e tipologie del colloquio


Il colloquio è una tecnica meno strutturata; ha maggiore libertà nella tipologia e nella sequenza delle domande. È dinamico cioè può variare cambiare di intensità a seconda dell’interazione fra i partecipanti. 
Il colloquio può essere: 
* DI RICERCA 
* DIAGNOSTICO 
* DI COUNSELING 
* PSICOTERAPICO 

Tipologie di colloquio in psicologia:
 
a) COLLOQUIO DI RICERCA: È il colloquio che viene utilizzato per la ricerca psicologica e si propone di indagare alcune AREE. Il colloquio per aree può essere uno strumento di counseling.

b) COLLOQUIO CLINICO-DIAGNOSTICO: in ambito clinico in particolare clinico-evolutivo serve come modalità di diagnosi dello sviluppo e come verifica delle ipotesi sullo sviluppo stesso in base a costrutti come quello stadiale di Piaget o delle linee evoluitive di A. Freud. Serve quindi per avere dei dati quantitativi sulla persona sia per avere un idea generale che per poter stilare, sulla base dell’anamnesi, la diagnosi. Nella psicologia clinica il colloquio diagnostico è la modalità di conoscenza per eccellenza dove dia/gnosis è conoscere attraverso, attraverso la relazione d’aiuto. 

c) COLLOQUIO DI COUNSELING: il counseling può essere definito come un area applicativa della psicologia clinica di base dove il counselor vede il soggetto per una serie di incontri per un problema psicologico di estensione limitata.  

d) COLLOQUIO PSICOTERAPETUTICO: dipende dall’orientamento teorico del conduttore. 

Il colloquio può essere definito come un CRISTALLO A MOLTE FACCIE perché è, anche e soprattutto, una FORMA DIALOGICA. 

Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Barbara Reanda
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