La nascita dei Nickelodeon
Sia in Europa, in particolar modo in Francia, che negli USA, ci si rende conto che la diffusione del cinema nelle sagre e nelle feste di paese, ha creato un folto numero di spettatori avido di nuovi spettacoli. Negli USA la molla che farà scattare la rinascita del cinema, sarà uno sciopero di attori che convincerà i proprietari delle sale a convertirle in cinematografi. L’apogeo lo si avrà nel 1905, quando John e Harry Davis riconvertiranno i loro hangar in sale cinematografiche: spazi con un centinaio di posti a sedere e un pianista che commenta le proiezioni. Prezzo di entrata: un nickel. Era un prezzo super abbordabile, concordato allo scopo di attirare la clientela più povera e gli immigrati, che a causa delle difficoltà della lingua venivano emarginati da ogni svago. Erano nati i famosi Nickelodeon, che nel 1908 erano diventati un migliaio. Si crea il problema della programmazione. Edison cerca di dedicarsi a scelte innovative, e produce il famoso The Great Train Robbery, di Edwin S. Porter, primo grande western della storia del cinema, uscito nelle sale nel 1903. La Biograph si dedica al cinema fantastico e alle scene comiche. La Vitagraph alla tragedia classica.Tra Francia e USA si crea una sorta di emulazione che si rivelerà proficua per il cinema. I francesi inventano molto, gli americani sintetizzano in maniera efficace. In USA i grandi fabbricanti del cinema sono numerosi e variegati.
Il più lucido è Jesse Lasky, di San Francisco. Un eccellente musicista che abbandona la carriera musicale, in coppia con la sorella Blanche (che poi sposerà Samuel Goldwyn), per lanciarsi con Marcus Loew nell’esercizio cinematografico, facendo subito concorrenza a Edison, Vitagraph e Biograph.
Dall’Europa dell’est arriveranno i futuri grandi del cinema, coloro che edificheranno Hollywood, seppure con un cognome modificato all’anagrafe: i fratelli Warner, Samuel Goldwyn, Adolph Zukor, Louis Mayer, William Fox ed altri.
Il protezionismo delle allora grandi case cinematografiche, che impediva, o per lo meno regolamentava rigidamente, la distribuzione delle copie dei film, spingerà molti coraggiosi a sottrarsi alla guerra dei brevetti, fondando vicino alla frontiera messicana un borgo franco che sarà poi la grande Hollywood.
Continua a leggere:
- Successivo: L'evoluzione del cinema in Italia, Germania e Inghilterra
- Precedente: Il cinema delle illusioni di Méliès
Dettagli appunto:
-
Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia e critica del cinema
- Docente: Sarah Zappulla Muscarà
- Titolo del libro: Breve storia del cinema
- Autore del libro: Massimo Moscati
- Editore: Bompiani
- Anno pubblicazione: 2003
Altri appunti correlati:
- La nascita del cinema
- Cinema italiano dopo il boom. Commedia, western e nuovi autori
- Efficacia della normativa procedurale sul Terrorismo in Italia: come ha inciso l’attentato alle Torri Gemelle?
- Storia delle Relazioni Internazionali
- Il percorso artistico di Luca Cambiaso
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La ricostruzione dei generi nel cinema di Quentin Tarantino
- L'apporto alla critica e alla cultura cinematografica di Pietro Bianchi
- Cinecittà 1950/60 tra bussiness e mondanità una nuova Hollywood sul Tevere dalle pagine dell'Europeo
- La crisi delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche in Italia negli anni 2000
- Ecologia del delitto - Il noir di Johnnie To (1988-1999)
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.