Skip to content

Il cinema delle illusioni di Méliès


Si fa così avanti George Méliès, celebre illusionista che vuole acquistare, senza successo, l’apparecchio cinematografico. Méliès è un uomo deciso, così se ne fa costruire uno simile dall’ottico inglese Robert William Paul, e dopo avere comprato una buona scorta di pellicola, inizia a usare il cinematografo alla sua maniera. Utilizzando molti trucchi presi dalla sua carriera di illusionista, Méliès crea il cinema fantastico, il cinema di illusione, che pur rimanendo ancora prigioniero di una estetica ancora tutta teatrale, dà una sonora spinta allo sviluppo del cinema.
Mentre Lumiere e Méliès dibattono su quale percorso sia più indicato per far progredire il cinema – il realismo o la fantasia – nel mondo si sviluppano nuove sperimentazioni, per aprire nuovi scenari artistici e commerciali al cinema.
Si impone così il cinema di produzione inglese, inaugurato da Robert William Paul e poi seguito da centinaia di altri tecnici, generalmente ex fotografi da spiaggia diventati operatori cinematografici. Meno innovativi per le trame ma più organizzati e sperimentatori nelle esperienze tecniche, questi inglesi non riusciranno parimenti a rinnovarsi e non sopravviveranno alla prima grande crisi del cinema. Quando scoppia la Grande Guerra, questi operatori sono praticamente scomparsi e ci vorrà oltre un decennio prima di poter riemergere dalla grande colonizzazione americana.

Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.