I Judicature Acts (1873-1875): la riorganizzazione delle corti
Le numerose corti concorrenti vengono tutte ricomprese in un’unica Supreme Court of Judicature che si articola in due livelli di giurisdizione.
In prima istanza essa include la High Court of Justice, competente in materia civile, e la Crown Court, competente in materia penale; in seconda istanza essa comprende la Court of Appeal.
La High Court of Justice prevede in origine 5 sezioni, ridotte a 3 nel 1881: Queen’s Banch, competente a conoscere delle cause precedentemente attribuite alle tre originarie corti regie; Chancery, competente a conoscere delle cause precedentemente attribuite alla Court of Chancery; Probate, Divorce and Admiralty, con competenza in materia di successioni, matrimoni e diritto marittimo.
Queste sezioni operano, al loro interno, come giudici monocratici.
In secondo grado, viene istituita, come si è detto, un’unica Court of Appeal, che prevede una sezione civile e una penale, entrambe organi collegiali.
Il giudizio di appello si caratterizza come un riesame della causa a seguito del quale la corte può sostituire la propria decisione a quella impugnata, così come ordinare un nuovo processo.
Il termine Appeal non deve infatti trarre in inganno: le sentenze della High Court sono normalmente esecutive e definitive, e la possibilità di proporre impugnazione non costituisce un diritto della parte soccombente, ma è solo una possibilità che può realizzarsi qualora si verifichino alcune condizioni.
Con l’Appellate Jurisdiction Act del 1876, viene poi confermata la giurisdizione di ultima istanza della House of Lords.
Essa, nella sua funzione giurisdizionale, svolge a partire dal 1876 un incisivo ruolo di “corte suprema” e a ciò contribuiscono sia l’autorità nelle sue pronunce, che hanno efficacia vincolante per tutti i giudici inferiori, sia il numero esiguo di ricorsi che tale corte deve decidere.
Non esiste infatti un diritto di accesso alla massima istanza, ma un sistema per cui si richiede, per accedervi, il permesso della corte che ha pronunciato la sentenza impugnata o, in mancanza di esso, un permesso della stessa House of Lords.
A ciò deve aggiungersi che le decisioni della House of Lords, come quelle della Court od Appeal, si presentano con una forma ed uno stile peculiari, hanno infatti natura personale ed è il frutto del concorso individuale di ciascun membro del collegio: non esiste la “decisione della corte” anonima e impersonale che generalmente caratterizza le pronunce dei giudici di civil law, bensì le diverse opinions dei singoli giudici.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
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- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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