Distinguishing e overruling nel diritto inglese
Se la presenza di più opinioni concorrenti rende spesso assai difficile
la determinazione della ratio decidendi, l’opinione dissenziente
costituisce senz’altro un obiter dictum.
Una decisione in cui sono presenti numerose opinioni concorrenti, o
addirittura dissenzienti, ha senz’altro un’autorità minore rispetto ad
una decisione unanime.
Nella prima ipotesi il giudice successivo si sentirà più libero di
operare un distinguishing rispetto alla seconda ipotesi, in cui il peso
del precedente è senz’altro maggiore.
Anche l’”età” del precedente può in qualche misura incidere sulla sua
forza: sia l’eccessiva anzianità che l’eccessiva giovinezza
indeboliscono il precedente, che nel primo caso rischia di non essere
più in sintonia con il comune sentire e dunque obsoleto, mentre nel
secondo manca di quelle conferme ripetute che contribuiscono ad
intensificare il suo valore.
Diversa dalla tecnica del distinguishing è la nozione di overruling,
la quale indica l’abrogazione della regola giurisprudenziale vincolante
e in particolare indica il potere riconosciuto ad una corte di
discostarsi da un precedente non altrimenti distinguibile.
L’overruling segue l’operatività del precedente nella gerarchia delle corti.
Così, nella prospettiva verticale, le corti superiori possono overrule i
precedenti delle corti inferiori, mentre, nella prospettiva
orizzontale, solo la House of Lords, a partire dal 1966, può overrule i
suoi stessi precedenti.
L’overruling di un precedente ha efficacia retroattiva, opera cioè dalla data del precedente annullato.
Questa impostazione costituisce un corollario della teoria dichiarativa
della common law: l’overruling non è il semplice cambiamento di una
regola, ma è, nella prospettiva di un giudice che non crea diritto ma lo
copre di una tradizione preesistente, la correzione di un errore che è
sempre stato tale.
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Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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