Inasprimento della regola Stare Decisis nel diritto inglese
Il diritto inglese è, nelle sue stesse origini, un diritto giurisprudenziale: è case law.
Quindi l’obbligo di attenersi alle norme che sono poste dai giudici e di rispettare i precedenti giudiziari è nella logica stessa di un diritto giurisprudenziale.
Solo dopo la prima metà del XIX secolo, la regola del precedente vincolante si impone in modo rigoroso.
Prima di quel momento le corti si sono preoccupate di dare coesione alla giurisprudenza sforzandosi di guardare a ciò che è stato giudicato in precedenza, ma per lungo tempo non si è mai posto il principio dell’obbligo di seguire i precedenti.
Anzi, fino al XV secolo la forza vincolante del precedente è dibattuta e, in fondo, respinta.
La teoria del precedente è dunque antica, ma la rigida affermazione del principio stare decisis è invece relativamente recente.
Ponendo la case law nell’ampio contesto che le è proprio, si possono meglio comprendere le cause che conducono, nella seconda metà del XIX secolo, a quell’irrigidimento della regola dello stare decisis cui si è accennato.
Tra le varie cause, un posto di spicco spetta senz’altro alle importantissime riforme dell’amministrazione della giustizia introdotte dai Judicature Acts (1873-1875).
Nello stesso periodo si va inoltre perfezionando in Inghilterra il sistema di repertoriazione delle sentenze.
Nel 1865 viene infatti istituito un organo semi-ufficiale: l’Incorporated Council of law reporting, che inizia la razionalizzazione delle raccolte inglesi e la compilazione dei Law Reports, contenenti una selezione dei più importanti casi decisi dalle corti superiori.
Insieme alle ragioni di ordine tecnico, deve essere considerato anche un dato culturale di ordine generale: nell’XIX secolo si impone nel mondo occidentale una concezione scientifica delle discipline sociali.
Nell’Europa continentale questa spinta si concretizza nei codici; in Inghilterra l’idea della codificazione non riesce ad attecchire, essendo troppo distante dalla concezione della common law come diritto giurisprudenziale.
Ma l’esigenza di dare un assetto sistematico e coerente al diritto riesce comunque a trovare la sua strada e si manifesta nell’irrigidimento della doctrine of precedent.
Infine, nel XIX secolo, si consolida in Inghilterra la teoria secondo sui il precedente giudiziale è giuridicamente vincolante in modo assoluto, in quanto ciò che viene enunciato nella decisione precedente non è l’opinione di un giudice più antico, ma la verbalizzazione di una regola di diritto consuetudinario positivo.
Si afferma così la teoria dichiarativa del precedente giudiziario.
E’ importante sottolineare come l’elaborazione della regola non ha mai rappresentato il frutto di una etero-imposizione nei confronti del potere giudiziario, il vincolo del rispetto del precedente non è previsto in alcun atto legislativo, emergendo piuttosto da una scelta degli stessi giudici.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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