Riassunto del libro dedicato a un fenomeno oggi molto banalizzato: la seduzione. Quali le radici, le caratteristiche, le strategie, le motivazioni profonde di questo gioco a due? La seduzione è un’arte raffinata e sottile, volta alla costruzione di un intreccio relazionale e comunicativo unico. Spazio anche agli aspetti patologici e degenerativi del fenomeno.
La seduzione
di Anna Bosetti
Riassunto del libro dedicato a un fenomeno oggi molto banalizzato: la
seduzione. Quali le radici, le caratteristiche, le strategie, le motivazioni
profonde di questo gioco a due? La seduzione è un’arte raffinata e sottile, volta
alla costruzione di un intreccio relazionale e comunicativo unico. Spazio anche
agli aspetti patologici e degenerativi del fenomeno.
Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
Facoltà: Scienze dell'Educazione
Corso: Scienze dell’Educazione
Esame: Psicologia della comunicazione
Docente: Luigi Anolli
Titolo del libro: La seduzione
Autore del libro: Luigi Anolli1. La danza della seduzione. Il guanto di Gilda
Il guanto è un accessorio dell’abbigliamento per proteggere le mani dal freddo e dallo sporco, usato fin
dall’antichità. Nel 1946 Rita Hayworth nel ruolo della protagonista Gilda ha stregato l’immaginario erotico
maschile togliendosi semplicemente un lunghissimo guanto. E’ lo spogliarello più pudico e, nello stesso
tempo, più seduttivo che la storia del cinema possa ricordare.
Questa icona ci dice che la seduzione riguarda non che cosa si fa, ma il modo con cui lo si fa. Una persona
potrebbe anche mettersi nuda ed essere per nulla seduttiva. A Rita Hayworth basta togliersi un guanto per
coinvolgere il partner spettatore.
Per la seduzione non vi sono ricette né tecniche. La seduzione si manifesta soltanto se vi è passione
profonda, desiderio intenso, attrazione e interesse vero per il partner. Nella seduzione sono più le cose che
non si dicono ma che si fanno capire rispetto a quelle che si dicono apertamente.
La seduzione è il contrario dell’ovvio e della banalità. Essa è un momento straordinario che richiede la
capacità di inventare nuove forme nel modo di manifestare se stessi di stare con chi ci interessa, di stabilire
con lui un legame intenso.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 2. Seduzione e amore
Tra seduzione e amore esista un profondo e intenso legame. Senza seduzione è impossibile raggiungere
l’amore (anche se non è vero il contrario).
La seduzione è esplicitamente legata all’amore passionale. L’amore passionale è uno stato emotivo molto
intenso e potente, suscitato dal desiderio ardente di unirsi e di stare con il partner. L’esperienza della
separazione crea ansia e turbamento. Eventuali ostacoli e avversità aumentano la loro passione anziché
attenuarla. L’amore reciproco è associato a un senso di pienezza estatica. di profonda soddisfazione, di
totale realizzazione di sé e di immenso piacere. Per contro, la separazione genera un senso di ansia e
angoscia, spesso di disperazione.
Il territorio della seduzione
Molti psicologi e antropologi sono oggi inclini a individuare tre sistemi distinti nel campo dell’amore a
livello biologico e comportamentale: il desiderio sessuale, la seduzione e l’attaccamento. Pur essendo
distinti, sono fra loro profondamente intrecciati attraverso un’azione contemporanea.
Il desiderio sessuale è il motore primo dell’amore erotico. E caratterizzato dalla ricerca ardente del piacere
sessuale. Può quindi essere indirizzato verso numerosi partner. La seduzione è caratterizzata da un forte
incremento delle risorse personali fisiche e psichiche, dall’orientamento esclusivo verso un determinato
partner e dal desiderio di conquistarlo nella sua totalità. Per sua natura, la seduzione è diretta al possesso del
partner prescelto. Essa è quindi fortemente selettiva. L’attaccamento, a sua volta, è associato al reciproco
sostegno materiale e affettivo, al mantenimento di una grande vicinanza e intimità, all’ansia per la
separazione, alle cure parentali dei figli. Favorisce comportamenti di affiliazione e di intesa, genera un senso
di serenità, di sicurezza, di conforto e di agio psicologico. Rafforza il legame emotivo fra i partner. La
seduzione è l’anello centrale di questi tre sistemi. E connessa con il desiderio sessuale, pur essendone
distinta, e conduce a una relazione di intimità e di attaccamento con il partner.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 3. Il cerchio magico creato dalla seduzione
la seduzione, sul piano scientifico, è la costruzione di un cerchio magico fra due persone attraverso una
sequenza di mosse e contromosse intriganti e implicite in cui lo scopo principale è quello di riuscire ad
attrarsi a vicenda e di creare un legame reciprocamente vincolante con il traguardo di raggiungere una
relazione intima più o meno stabile nel tempo.
Il termine seduzione rimanda al latino dal verbo «seducere» (composto da sed che vuole dire «a parte, via» e
ducere «condurre, trarre») e nel corso dei secoli ha assunto diversi significati. In passato, voleva dire
«condurre qualcuno fuori strada» o deviare e quindi ingannare l’altro in qualche modo. Dalle tragedie
greche fino al romanticismo la seduzione era considerata una forza inesorabile del fato, una trappola che era
capace di condurre l’individuo sulla strada sbagliata.
Ma la parola «seduzione» ha un secondo significato assai differente e in questo caso vuol dire «essere portati
in disparte, in un luogo isolato e separato». Chi è sedotto, è attratto e condotto semplicemente da «un’altra
parte». È la costruzione di un mondo totalmente privato, lontano da tutti e da tutto, dove domina
incontrastato il sentimento di esclusiva appartenenza reciproca fra i partner.
In questo senso la seduzione implica la creazione di un cerchio magico che racchiude le promesse, i sogni, le
lusinghe e i complimenti più forti. E intessuto di sguardi infiniti, di carezze dolci e di baci. E un mondo dove
esiste soltanto l’altro e non vi è spazio per nessun altro.
Non vi è posto per nient’altro, perché i pensieri, i sentimenti e i desideri verso il partner occupano la totalità
della mente. Tutto il resto diventa secondario, banale e insignificante.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 4. Seduzione: un crescendo con brio
La seduzione è un gioco reciproco; i partner si seducono l’un l’altro in un avvicendamento continuo
all’interno di un vortice progressivo di scambi e di mosse. Entrambi sono responsabili dell’andamento
seduttivo.
La seduzione segue in molti casi un itinerario abbastanza definito nella nostra cultura. Esso è scandito in
tappe o fasi. Il punto di partenza del gioco seduttivo è dato dalla capacità di riconoscere e identificare il
potenziale partner.
Iniziare a sedurre un possibile partner è quindi un atto di decisione. E una scelta più o meno consapevole che
intende cogliere le opportunità presenti in una certa situazione. In essa vi sono rilevanti aspetti di calcolo, di
strategia e di pianificazione.
È evidente che in questa prima fase di contatto valgono moltissimo l’attrazione e l’interesse che il possibile
partner è in grado di suscitare in noi. Senza una qualche forma di attrazione non può realizzarsi nessuna
forma di seduzione.
L’attrazione, tuttavia, pur essendo necessaria, non è sufficiente. Occorre ottenere l’attenzione dei partner.
Occorre diventare importanti, anzi essenziali ai suoi occhi. Diventa allora indispensabile il passaggio
dall’essere uno qualsiasi all’essere unico ed esclusivo agli occhi del partner.
Per arrivare a questo traguardo, chi seduce deve uscire fuori dalla sua condizione iniziale di anonimato e
deve essere in grado di esibire le sue qualità e i suoi pregi.
Spesso questa fase di conquista è tumultuosa, tormentata nel profondo da sentimenti di possesso e di
dominio dell’altro, caratterizzata da una passione travolgente, ma anche attraversata dal dubbio e da
un’angoscia inquietante.
Se il seduttore riesce a ottenere l’attenzione e l’interesse del potenziale partner, può ritenere di avere
ottenuto «l’aggancio» con lui. Il gioco seduttivo deve proseguire per ridurre lo spazio dell’incertezza e del
dubbio fra i partner. Occorre creare un clima di piena affidabilità reciproca. Occorre quindi creare una
piattaforma solida di sicurezza, fondata sulla sincerità dei sentimenti e sulla bontà delle promesse.
Questo traguardo comporta l’approfondimento della conoscenza reciproca, l’apertura trasparente all’altro
anche per gli aspetti più nascosti, la condivisione piena delle esperienze passate, la partecipazione dei
sentimenti, delle fantasie e dei ricordi. In questa fase della seduzione un partner entra nella vita dell’altro in
modo totale e viceversa.
L’esito di questo processo è la creazione di una relazione di intimità che conduce non solamente a fare
l’amore, ma anche alla condivisione delle forme fondamentali della vita, come il cibo, il dormire insieme, il
divertimento e così via.
La condizione di intimità prevede che i partner, pur essendo ciascuno autonomo e autosufficiente, sappiano
intrecciare le proprie esistenze per creare un percorso unico e irripetibile. Questo intreccio implica la
condivisione di idee, di ideali, di prospettive e di valori, la comprensione delle rispettive risposte emotive e
affettive, il rispetto e la stima reciproci, la partecipazione a interessi e desideri comuni, nonché l’impegno a
raggiungere traguardi decisi insieme.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 5. Seduzione fra storia e progetto
Il seduttore vero è avido di conoscere la storia del proprio partner in tutti i suoi dettagli. Per vivere l’uno
dell’altro, per possedere la mente e il corpo dell’altro, ognuno dei due deve diventare una specie di copia
della memoria dell’altro.
La seduzione è desiderio di conoscenza del partner. Di com’era quando era bambino, adolescente, che
esperienze ha fatto, che idee aveva ecc. Ogni particolare è importante.
Durante la seduzione entrambi i partner sono generalmente disponibili a perdonarsi ogni cosa, pronti a
cambiare e a diventare diversi. In questo modo la seduzione crea quell’armonia fra i partner che consente
l’intreccio delle loro esistenze.
Di conseguenza, nel medesimo tempo in cui la seduzione è rivolta al passato del partner, essa si distende
anche sul suo futuro.
La seduzione è il desiderio di costruire condividere progetti e prospettive di vita che coinvolgano totalmente
i partner. In questo senso la seduzione è un promessa.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 6. Mosse pericolose nella seduzione
Nella seduzione vi è spazio per mosse pericolose e ambigue, giocate a proprio favore, con la consapevolezza
di mettere il partner in difficoltà, pur di raggiungere il traguardo della sua conquista.
Uno o entrambi i partner possono lanciare forme velate di prevaricazione, di minaccia o di ricatto. I
messaggi non verbali possono diventare contraddittori ed elusivi, come l’evitamento dello sguardo, gesti di
allontanamento, inarcamento delle sopracciglia, lunghe pause di silenzio ecc.
La seduzione può diventare il luogo della perfidia, dell’inganno, dell’imbroglio e persino della crudeltà,
dove mosse proibite e «sporche» entrano a far parte della trama e del gioco seduttivo.
È abbastanza ricorrente simulare la rottura del rapporto e la «fuga psicologica» per attrarre in modo più
vincolante e per catturare maggiormente il partner quando si è ormai in una fase avviata della seduzione. Di
fronte a questa mossa, di solito egli prova una profonda frustrazione, vede il grave rischio di essere rifiutato
e molto probabilmente tende a sentirsi smarrito, vuoto e disorientato, con una grande pena emotiva. Di
conseguenza, andrà ancora di più alla ricerca del partner. È la tattica nota come attrazione da frustrazione,
una tattica più frequente nelle donne che negli uomini.
In numerosi intrecci seduttivi uno dei partner può adottare la tattica della sottomissione. La seduzione è
anche una relazione di potere fra i due seduttori. Tra di essi si gioca un rapporto di dominanza per quanto
riguarda le scelte e le decisioni. In questa dinamica, per evitare contrasti, conflitti e divergenze, una condotta
apparentemente efficace è quella di mostrarsi arrendevoli e accondiscendenti davanti alle proposte e alle
iniziative del partner.
Tale condizione di acquiescenza, enti-o certi limiti, facilita i rapporti fra i seduttori, poiché rende agevole il
confronto, rende meno aggressivo il partner, aumenta l’armonia e l’intesa reciproca. Se diventa eccessiva,
l’accondiscendenza rischia di risultare controproducente, in quanto viene ad assumere una forma di
dipendenza e di subordinazione nei confronti del partner. Spesso ha come esito quello di produrre in lui uno
stato di noia, di peso e di insofferenza.
Un’altra mossa rischiosa consiste nel suscitare un sentimento di gelosia nel partner. La tecnica è semplice:
basta iniziare a mostrare interesse e a flirtare con un terzo per indurre una condizione di rivalità, di collera e
di odio nel partner.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 7. C’è seduzione e seduzione
Esistono diversi percorsi di seduzione e ogni coppia individua il proprio. In letteratura si è soliti fare la
distinzione fondamentale fra la seduzione a breve termine e la seduzione a lungo termine.
La seduzione a breve termine è una passione intensa ma superficiale e passeggera, destinata a esaurirsi in
breve tempo. È lo sfruttamento pieno delle possibilità del momento, senza pensare al futuro e condividendo
poco o nulla del passato. È un presente senza storia, caricato dall’urgenza del desiderio sessuale.
Il traguardo della seduzione a breve termine è il possesso fisico del partner, governato dal piacere sessuale.
Per gli uomini è il mito del Don Giovanni, per cui la quantità conta più della qualità. Per le donne è «l’amore
di una notte». Nella seduzione a breve termine uomini e donne prestano attenzione soprattutto alle qualità
esterne del partner e all’attrazione fisica.
In generale, tuttavia, le donne sono più selettive e meno disponibili a fare sesso in modo occasionale rispetto
agli uomini, anche per i maggiori rischi che corrono.
La seduzione a lungo termine è la costruzione di un legame di intimità nel tempo attraverso lo svolgimento
di diverse fasi che dall’attrazione giungono all’attaccamento. La seduzione a lungo termine ha una natura
strategica, poiché ha l’obiettivo di giungere a «possedere» il corpo e la mente del partner.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 8. Quanto dura la seduzione?
«Quando due giovani si desiderano e cercano di conquistarsi reciprocamente la prima volta, i loro cuori
bruciano e la loro passione è molto grande. Dopo un certo periodo, però, il fuoco si raffredda». «Essi
continuano ad amarsi ma in un modo differente». «Varia da coppia a coppia. Alcuni mesi, di solito. In
parecchi casi dura anche più a lungo. Ma succede sempre che dopo cambia».
Esiste una grande variabilità in questa durata. Dipende da coppia a coppia e non è possibile stabilire nessuna
norma generale. La seduzione è sostanzialmente la porta d’ingresso che consente a due sconosciuti di
decidere di entrare in intimità e di convivere per un certo periodo.
La seduzione non è corteggiamento
La seduzione non è corteggiamento. Il corteggiamento è ampiamente impiegato in letteratura per spiegare i
rituali di accoppiamento fra gli animali. Di solito, si tratta di condotte istintuali, composte da sequenze
stereotipate, fortemente prevedibili, di movimenti reciproci fra maschio e femmina, prevalentemente
finalizzati alla riproduzione. Tali sequenze hanno lo scopo di generare una condizione di eccitazione
sessuale che si conclude nell’accoppiamento stesso.
Rispetto al corteggiamento animale, la seduzione che appare un comportamento tipicamente umano,
costituisce una realtà profondamente diversa. La seduzione presenta una gamma estesa di gradi di libertà
psicologica che consentono alle persone di individuare diversi percorsi alternativi per raggiungere la
conquista del partner. Per questa ragione la seduzione non è un istinto.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione 9. La seduzione di ieri e di oggi
Per noi oggi la seduzione è una realtà ovvia e naturale. La psicologia evoluzionistica si è proposta di coni-
prendere e di spiegare la struttura e il funzionamento della mente, i modelli di comportamento e
l’organizzazione sociale cosi come essi appaiono oggi, facendo riferimento al fenomeno dell’evoluzione
della nostra specie.
Secondo la psicologia evoluzionistica la seduzione rappresenta un dispositivo per cogliere l’importanza
essenziale dell’evoluzione nell’organizzazione dei rapporti umani.
Agli albori dell’umanità
È probabile che nei clan dei nostri antenati vi fossero torme più o meno estese di promiscuità sessuale. I
maschi dominanti avevano la precedenza nei confronti delle femmine, ma anche gli altri maschi potevano
avere opportunità per «sedurre» le medesime femmine. La paternità era quindi confusa e indeterminata.
Tuttavia, la condizione di promiscuità sessuale aveva almeno due gravi handicap. L’uomo non aveva la
certezza della paternità; la donna, da sola, non aveva la possibilità di assicurare un sostentamento valido a sé
e alla prole. Nel lungo termine tale strategia riproduttiva risultava troppo precaria e problematica per
assicurare successo alla sopravvivenza della nostra specie.
Anna Bosetti Sezione Appunti
La seduzione