Seduzione: un crescendo con brio
La seduzione è un gioco reciproco; i partner si seducono l’un l’altro in un avvicendamento continuo all’interno di un vortice progressivo di scambi e di mosse. Entrambi sono responsabili dell’andamento seduttivo.
La seduzione segue in molti casi un itinerario abbastanza definito nella nostra cultura. Esso è scandito in tappe o fasi. Il punto di partenza del gioco seduttivo è dato dalla capacità di riconoscere e identificare il potenziale partner.
Iniziare a sedurre un possibile partner è quindi un atto di decisione. E una scelta più o meno consapevole che intende cogliere le opportunità presenti in una certa situazione. In essa vi sono rilevanti aspetti di calcolo, di strategia e di pianificazione.
È evidente che in questa prima fase di contatto valgono moltissimo l’attrazione e l’interesse che il possibile partner è in grado di suscitare in noi. Senza una qualche forma di attrazione non può realizzarsi nessuna forma di seduzione.
L’attrazione, tuttavia, pur essendo necessaria, non è sufficiente. Occorre ottenere l’attenzione dei partner. Occorre diventare importanti, anzi essenziali ai suoi occhi. Diventa allora indispensabile il passaggio dall’essere uno qualsiasi all’essere unico ed esclusivo agli occhi del partner.
Per arrivare a questo traguardo, chi seduce deve uscire fuori dalla sua condizione iniziale di anonimato e deve essere in grado di esibire le sue qualità e i suoi pregi.
Spesso questa fase di conquista è tumultuosa, tormentata nel profondo da sentimenti di possesso e di dominio dell’altro, caratterizzata da una passione travolgente, ma anche attraversata dal dubbio e da un’angoscia inquietante.
Se il seduttore riesce a ottenere l’attenzione e l’interesse del potenziale partner, può ritenere di avere ottenuto «l’aggancio» con lui. Il gioco seduttivo deve proseguire per ridurre lo spazio dell’incertezza e del dubbio fra i partner. Occorre creare un clima di piena affidabilità reciproca. Occorre quindi creare una piattaforma solida di sicurezza, fondata sulla sincerità dei sentimenti e sulla bontà delle promesse.
Questo traguardo comporta l’approfondimento della conoscenza reciproca, l’apertura trasparente all’altro anche per gli aspetti più nascosti, la condivisione piena delle esperienze passate, la partecipazione dei sentimenti, delle fantasie e dei ricordi. In questa fase della seduzione un partner entra nella vita dell’altro in modo totale e viceversa.
L’esito di questo processo è la creazione di una relazione di intimità che conduce non solamente a fare l’amore, ma anche alla condivisione delle forme fondamentali della vita, come il cibo, il dormire insieme, il divertimento e così via.
La condizione di intimità prevede che i partner, pur essendo ciascuno autonomo e autosufficiente, sappiano intrecciare le proprie esistenze per creare un percorso unico e irripetibile. Questo intreccio implica la condivisione di idee, di ideali, di prospettive e di valori, la comprensione delle rispettive risposte emotive e affettive, il rispetto e la stima reciproci, la partecipazione a interessi e desideri comuni, nonché l’impegno a raggiungere traguardi decisi insieme.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Psicologia della comunicazione
- Docente: Luigi Anolli
- Titolo del libro: La seduzione
- Autore del libro: Luigi Anolli
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