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Competizione e gelosia

Competizione e gelosia


In alcune circostanze il seduttore si trova di fronte a un competitore nella conquista del partner.
La competizione intrasessuale fa ricorso a diverse strategie. Anzi tutto, vi è la lotta fisica, presente soprattutto fra le specie animali, ma non esente neppure nella nostra. In casi estremi la lotta fisica assume la forma di violenza, giungendo fino al ferimento o addirittura all’omicidio del competitore.
In modo più frequente, la lotta è soltanto psicologica facendo ricorso a minacce, insulti, ritorsioni, ricatti, accuse, umiliazioni, vendette dirette o trasversali. In altri casi prevale il principio della territorialità, confermato dal proverbio: «moglie e buoi dei paesi tuoi». In altri casi, ancora, predomina la strategia del potere sociale ed economico attraverso l’esibizione della ricchezza. In altri casi, infine, conta di più la strategia dell’intelligenza, dell’onestà e delle qualità morali per farsi preferire dal partner.
Nella competizione intrasessuale viene messa in atto la tattica della svalutazione dei contendenti agli occhi del partner alfine di sminuire il loro valore e il loro grado di attrazione.
Essa fa ricorso anche al pettegolezzo e alle dicerie, ritenuti un’arma potente per compromettere in modo rilevante la reputazione dei rivali in amore. Tale competizione intrasessuale è un fenomeno più frequente nei maschi che nelle femmine.
La competizione intrasessuale è associata alla gelosia, che è un ‘esperienza emotiva molto diffusa e che è intrinsecamente relazionale. La gelosia «è una specie di paura suscitata dal desiderio di conservare il possesso in riferimento a un oggetto o a una persona». Essa è attivata quando vi è una minaccia di perdita del partner a causa di un rivale reale o immaginario.
La gelosia seduttiva va distinta in due forme: sessuale ed emotiva. La prima è la risposta a un classico tradimento sessuale; la seconda, invece, è una reazione al coinvolgimento emotivo del partner con un terzo. Date queste premesse, gli uomini, assai più delle donne, tendono a provare una forte gelosia in caso di segnali di infedeltà sessuale da parte della partner; le donne, per contro, assai più degli uomini, provano una profonda gelosia in caso di infedeltà emotiva da parte del partner.
Nel caso della gelosia sessuale essa è indotta dall’infedeltà della partner e quindi dall’incertezza della paternità.
È naturale che gli uomini vadano incontro maggiormente alla gelosia sessuale, poiché in caso di infedeltà si trovano ad allevare e a spendere risorse per un figlio che non è il loro.
Per contro, le donne soffrono di più la gelosia emotiva, poiché, se il loro partner si lascia coinvolgere affettivamente da un’altra partner e consuma per quest’ultima una buona parte delle sue risorse (denaro, tempo ecc.), esse corrono il serio rischio di perdere il sostentamento necessario per andare avanti.
La concezione evoluzionistica della gelosia seduttiva e andata incontro a una recente revisione. La gelosia sessuale e quella emotiva sono profondamente intrecciate in quanto si implicano reciprocamente. Da questo punto di vista, uomini e donne proverebbero una gelosia seduttiva in modo fra loro comparabile.
La gelosia seduttiva comporta una serie di reazioni alquanto negative. Entro un orizzonte di sospetto e di minaccia, si va da una condizione di controllo e di ipervigilanza delle azioni del partner a forme più o meno pesanti di vendetta, a comportamenti palesemente ostili e violenti a livello sia verbale (insulti, minacce, umiliazioni ecc.) sia fisico (dai maltrattamenti all’omicidio passionale). Molto spesso vi sono accuse reciproche accompagnate da calunnie.

Tratto da LA SEDUZIONE di Anna Bosetti
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