Quinto scritto di Gonzaga - Osservazione sulla costruzione dei teatri da parte di uno scenografo
Il contenitore deve essere in rapporto al contenuto e tutto deve convenire al suo utilizzo fin alla pura apparenza
Esterno : facile, di gradevole accesso, nobile, elegante aspetto
Interno : sala+scena --> hanno proprietà differenti
Scena: deve favorire le iniziative dell’arte e l’esecuzione degli artisti, lo sgombero della scena, dei macchinari etc.. illuminazione fisca+mobile necessaria, le casse di riverbero davanti al palco essenziali, orchestra riunita (favorisce l’illusione). Entrate differenti e comode, scale segnalate e accessibili, riscaldamento ben ripartito, stufe nelle parti più basse dell’edificio, sedie comode, palchetti.
Acustica: no rinvio dei suoni, provoca confusione e cacofonia nei concerti. No sale ellittiche, si palchetti. L’aria calda e secca migliora il suono. Rivestimento che favorisce il suono: legno. Forma rotonda per sale da musica e recitazione per opere ovale (proporzioni non permettono di vedere bene) ma non troppo alta. Angolo di 30° a partire dal boccascena. Non tutti vedono perfettamente, ma va bene così, perché solo piccola parte del pubblico è di intenditori.
Piccoli spettacoli : no luci e macchinari che distraggono e disperdono
Grandi spettacoli : grandi artifici scenici.
Architetto: deve evitare grandi ornamenti per non distrarre lo spettatore
estratto dall’opera di pierre patte sulla forma favorevole al teatro moderno. Pensare al ben vedere e al ben sentire. Del suono:
Principali modifiche al suono che trova ostacoli
a) materiale :
pietre/ferro : suono crudo. Corpi molli: suono ovattato, legno: il più favorevole all’armonia --> elastico e riflettente, aumenta la forza e la durata del suono senza pregiudicarne la nettezza. Evitare l’eco.
Forme concave : fortificano il suono e lo armonizzano : troppo concave = eco. Devono essere leggermente concave.
[si è arrivati a modificare il suono in modo che arrivasse diverso da come era partito]
L’aria è il veicolo del suono, quindi bisogna ricorrere alla maniera d’agire dell’aria.
IL SUONO è MATERIALE: è composto di molecole contigue, può ricevere e trasmettere il movimento e va sottomesso alle medesime leggi dei corpi.
l’angolo di riflessione di un corpo che tocca una superficie che a lui resiste, o che lo rimanda, è sempre uguale all’angolo di incidenza.
Cartesio : il suono si propaga circolarmente
Patte: ok se si tratta di una campana, ma cannone o voce umana : forma ellittica --> in teatro favorisce l’ascolto
Se si tirano tanti raggi dai suoi fuochi quanti si vogliono verso la sua circonferenza, questi raggi, in ragione dell’egualità degli singoli di incidenza e di riflessione contro questa curva, saranno tutti rimandati o riflessi verso l’altro fuoco --> colonna sonora egualmente sostenuta in tutta l’altezza della sala.
Sulla visione migliore: sguardo diretto --> non è possibile per tutti.
Per favorire la visione
- non allontanare troppo gli spettatori dal luogo della scena
- non elevare mai al di là di certi limiti i luoghi su periodi di una sala. Altezza della sala in proporzione all’ampiezza del palco
- sala costruita in modo da non ostacolare la visione a nessuno.
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Titolo del libro: La musica degli occhi, scritti di Pietro Gonzaga
- Autore del libro: Maria Ida Biggi
- Editore: Olschki
- Anno pubblicazione: 2006
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