Criteri tassonomici per analizzare e confrontare le aziende di produzione culturale
1) Forma giuridica dell’organizzazione (impresa individuale, società per azioni, società persone, società di controllo) --> scelta dai singoli soggetti responsabili delle aziende del settore, in quanto poteva dimostrarsi la più adatta per la specifica azienda da vari punti di vista(organizzativo, contrattuale,fiscale,di indagine) --> scelte pensate con attenzione.
2) Composizione del capitale e modalità di controllo --> organizzazioni diverse (pubbliche, private, ecclesiastiche) che hanno politica e strategie molto diverse.
3) Filosofia di fondo delle organizzazioni (orientamento strategico) --> obiettivo profitto, altri obiettivi sociali e utili al fruitore. La crescita dell’azienda con la sua specifica produzione culturale può essere fattibile tramite delle strategie:
o Differenziazione del prodotto
o Integrazione verticale
o Diversificazione con linee collegate --> modo per far crescere dimensionalmente l’azienda culturale. Affiancamento di una o più linee di prodotto innovative e differenti rispetto a quelle già preesistenti in un’azienda culturale.
o Riconversione utilizzando risorse interne
o Diversificazione con linee scollegate --> usa elementi totalmente nuovi
4) Numero delle unità operative (multi-unit o single-unit)
5) Rapporto capitale/lavoro
6) Barriere all’entrata da entrambi i lati del mercato
7) Numero di fruitori
8) Distribuzione temporale della domanda (stagionalità)
9) Rapporto con il territorio
10) Grado di integrazione verticale
11) Grado di differenziazione del prodotto --> modifica del prodotto culturale come risposta all’offerta dei competitori e modifica del prodotto culturale per soddisfare al meglio la domanda.
12) Grado di differenziazione della produzione
13) Entità dell’adesione a reti di aziende e ad altre forme di collaborazione interorganizzative
14) Grado di integrazione tra aziende di produzione culturale e fruitori del prodotto
15) Rapporto fra costi fissi e costi variabili
16) Dimensione delle aziende --> in base all’entità del capitale investito, entità del valore aggiunto realizzato con l’ottenimento e la fruizione del prodotto culturale, numero i persone coinvolte, numero di fruitori,concentrazione temporale delle fruizioni in relazione alla stagionalità della domanda.
*valore aggiunto --> differenza tra valore della produzione ottenuta e valore degli imput aquisti.
Presenza di uno solo o più prodotti culturali (azienda single-product vs multi product ; single business VS multi business). Organizzazioni parti attive in reti aziendali, svolgono funzioni a livelli diversi nella filiera produttiva inserite in un contesto geografico.
Distretto culturale --> insieme di aziende che legandosi a un territorio sviluppano le potenzialità socio-economiche mediante un processo sinergico fra aziende private, pubbliche e miste.
Continua a leggere:
- Successivo: Gli attori della produzione culturale
- Precedente: Caratteristiche del prodotto collettivo
Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Titolo del libro: Economia e management delle aziende di produzione culturale
- Autore del libro: M. Rispoli, G. Brunetti
- Editore: Il mulino
- Anno pubblicazione: 2009
Altri appunti correlati:
- Estetica
- Sociologia dei processi culturali
- Semiotica e Comunicazione
- Lo scontro delle civiltà
- Mirabilia coralii - capolavori barocchi in corallo tra maestranze ebraiche e trapanesi
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Centro d’arte e cultura per l’area archeologica della Fortezza di Cresmina a Cascais- Portogallo
- Letteratura ai margini. Un sistema in squilibrio
- Oltre il sipario. L'offerta di lavoro di un attore di teatro
- Le Fate Irlandesi tra Letteratura e Folklore
- Analisi di Customer Satisfaction nel settore turistico museale: il caso di Villa San Michele
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.