Le finalità della valutazione
La valutazione si propone, quindi, di responsabilizzare i dirigenti pubblici verso la razionalità sostanziale piuttosto che formale; di attivare un rapporto fra cittadini, Pubblica Amministrazione e sistema politico basato sulla “democrazia dei risultati”.
Il processo di valutazione consiste, pertanto, nell'attivare strumenti e metodologie di analisi multidisciplinari capaci di definire e spiegare l'output e i risultati finali dell'azione dei pubblici poteri con l'obiettivo di fornire, in un sistema di feedback, le informazioni utili ai diversi livelli decisionali: richiede strumenti sia di tipo quantitativo sia di tipo qualitativo, come l'analisi di impatto, l'analisi delle performance, l'analisi costi benefici, la customer satisfaction, le mappe valutative, le interviste, i questionari.
La valutazione delle prestazioni dirigenziali deve prevedere:
• metodologie di monitoraggio e controllo dell'attività svolta;
• strumenti di valutazione;
• soggetti valutatori differenti a seconda del ruolo dirigenziale assunto dal Valutato all'interno dell'organizzazione.
Il sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali è fortemente ancorato al sistema di programmazione e controllo, in particolare:
• se nell'amministrazione si è in presenza di un sistema di programmazione e controllo gestionale e strategico ben strutturato, in base al quale, da un lato vengono definiti indici e indicatori di erogazione, di economicità e di qualità, dall'altro si definiscono obiettivi di innovazione gestionale e strategici con responsabilità ben definite, e con indicatori di risultato chiari e misurabili, il sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali dovrebbe valutare il raggiungimento dei risultati e il modo in cui questi sono stati raggiunti;
• se l'ente non ha strutturato, definito e implementato (o lo ha fatto solo in parte) il sistema di programmazione e controllo strategico, e quindi non si è in grado di definire e misurare obiettivi specifici, il sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali dovrebbe essere strutturato al fine di valutare il comportamento organizzativo del dirigente nello svolgimento della sua attività ordinaria e non il raggiungimento di obiettivi specifici.
Pertanto, non avere obiettivi di innovazione gestionale o strategici assegnati non significa essere valutati meno di altri: infatti, in funzione del ruolo, il dirigente può essere valutato sulla base di particolari indicatori di prestazioni definiti in funzione della professionalità da lui richiesta, oppure può essere valutato solo sulla modalità di svolgimento della sua attività ordinaria (coinvolgimento dei collaboratori, processi di delega, ecc.). Il dirigente inoltre deve essere valutato sulla base del raggiungimento dei risultati della struttura organizzativa di cui fa parte e sulla base del raggiungimento dei risultati generali dell'amministrazione.
Altra finalità importante del sistema di valutazione è l’aiuto al processo di sviluppo del personale, che si ottiene attraverso una continua tensione al miglioramento attuata dal personale quando le sue azioni sono valutate sistematicamente e periodicamente. Le caratteristiche della valutazione sistematica concorrono a creare un clima aziendale positivo disteso ed efficiente in cui ognuno sa che sarà valutato per le sue prestazioni e per i suoi meriti e vede questo principio applicato in maniera omogenea in tutta l’organizzazione.
La fissazione di obiettivi chiari e condivisi è, inoltre, fondamentale per poter attuare politiche trasparenti di mobilità verticale, di progressione economica e di conferimento di incarichi.
Il sistema di valutazione deve assumere valenza positiva, non punitiva, in modo da costituire una base di riferimento per una politica del personale più equa grazie ad obiettivi e dati omogenei che permettano di utilizzare al meglio ogni risorsa umana. Va infatti sottolineato che il desiderio di vedere considerato il proprio lavoro e di averne un riconoscimento con la valorizzazione dei successi ottenuti e con la stima per i propri meriti generano una motivazione molto forte sul lavoro.
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Autore:
Laura Polizzi
[Visita la sua tesi: "Il dirigente della Pubblica Amministrazione. Manager della complessità o leader del cambiamento?"]
[Visita la sua tesi: "Governare è decidere e comunicare. Una sfida per il manager pubblico."]
[Visita la sua tesi: "La valutazione del personale. Una ricerca-azione sulla sperimentazione del sistema di valutazione del personale delle aree (SIVAP) del Ministero dell'Economia e delle Finanze"]
- Università: Università Telematica TEL.M.A.
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Organizzazione delle Risorse Umane
- Docente: Federica Borelli - Gianluca Lucchetti
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