Pubblicità in Italia negli anni 90. Canali telvisivi e testimonial
Durante gli anni ’90 aumenta sempre più il numero dei canali televisivi (nascono i primi canali tematici e personalizzati), dando ancora più scelta al consumatore. Nello stesso tempo la marca industriale va incontro a una crisi, determinata dal minor reddito dei consumatori, e dalla nascita degli hard discount, dove è il prezzo che guida i consumatori; a questi si affiancano i neonati centri commerciali, dove le aziende di distribuzione possono proporre e rinforzare le loro marche.
Nel giro di poco tempo, però, le marche industriali recuperano il terreno perduto; marche come Nike, Adidas, Coca-Cola, Calvin Klein si affermano nella mente dei consumatori. La pubblicità made in Italy risente ancora molto dell’influenza di Carosello, recuperando a volte molti suoi personaggi (Calimero, l’uomo dell’olio Cuore) e il linguaggio tipico degli spot caroselliani (come per la saga Telecom, con la lunga telefonata di Massimo Lopez, o quella di Parmacotto con Christian de Sica). Tutte le grandi marche cercano di uscire dall’ambito strettamente pubblicitario, sperimentando nuovi canali e nuove forme di comunicazione.
La pubblicità dell’epoca ipermoderna
La crescita dei messaggi in circolazione determina una saturazione dei canali disponibili, e la pubblicità di trasforma in una sorta di rumore indifferenziato dal quale per la singola azienda è difficile emergere. Una soluzione è lo sviluppo della metapubblicità, comunicazione autoreferenziale che tende ad avere come oggetto sempre meno il prodotto da pubblicizzare, e sempre più sé stessa, i suoi meccanismi e i suoi discorsi; si mette a nudo al consumatore, mettendosi dalla sua parte. A questo si aggiunge il connessionismo, una crescente interrelazione con gli altri media.
Continua a leggere:
- Successivo: Natura della pubblicità
- Precedente: Boom di pubblicità in Italia negli anni 80
Dettagli appunto:
- Autore: Mario Turco
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Letteratura e pubblicità
- Titolo del libro: Che cos'è la pubblicità
- Autore del libro: Codeluppi
- Editore: Carocci
- Anno pubblicazione: 2001
Altri appunti correlati:
- La pubblicità. Tesi e opinioni dei più noti intellettuali
- L'età della propaganda
- Letteratura e pubblicità
- La scelta imperfetta - Caratteristiche e limiti della decisione umana
- La costruzione pubblicitaria della marca
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- ''L'ha detto la tv'' Tecniche e modelli di persuasione mediatica
- “Adverspeaking”: la pubblicità come indicatore strategico del cambiamento economico e sociale di un Paese
- L'incontro tra la pubblicità e la televisione in Italia
- La normativa pubblicitaria sui mezzi di comunicazione: limiti di affollamento e confronto internazionale
- Analisi pedagogica all'interno del fumetto Spiderman
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.