Pubblicità in Italia. Carosello nel 1957
Il 3 febbraio 1957 cominciò la trasmissione Carosello: la pubblicità diveniva una sorta di spettacolo, in un assurdo meccanismo che: obbligava i pubblicitari ad anteporre allo spot vero e proprio, il cosiddetto “codino” di 35’’, uno spettacolo di 100’’ in cui era vietato qualunque cenno o allusione al prodotto; non riutilizzare la parte spettacolare prendendone una nuova per ogni passaggio; sottostare alla censura del Sacis. La formula si dimostrò vincente sul piano spettacolare, determinando la crisi degli altri mezzi e costringendo le agenzie ad adeguarsi al mezzo, ma perdente su quello pubblicitario ed economico, i cui risvolti negativi si possono notare ancora oggi. Gli italiani ne furono però sedotti, e le battute ed i personaggi entrarono nel linguaggio e nell’immaginario comune. I filmati trasmessi da Carosello possono essere classificati in due grandi filoni: i film d’animazione, che a loro volta ci possono distinguere in cartoni animati e “passo uno”, e i film dal vivo. Tra i personaggi creati dai film d’animazione ricordiamo Jo Condor e il Gigante amico (Ferrero), Calimero e l’olandesina (Mira Lanza), Topo Gigio (Pavesi), Pippo (Lines), Caballero e Carmencita (Lavazza).
Continua a leggere:
- Successivo: Pubblicità in Italia. Influenza USA anni 60
- Precedente: Pubblicità si fa industria. ACME, radio e slogan nell'Italia anni 30
Dettagli appunto:
- Autore: Mario Turco
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Letteratura e pubblicità
- Titolo del libro: Che cos'è la pubblicità
- Autore del libro: Codeluppi
- Editore: Carocci
- Anno pubblicazione: 2001
Altri appunti correlati:
- La pubblicità. Tesi e opinioni dei più noti intellettuali
- L'età della propaganda
- Letteratura e pubblicità
- La scelta imperfetta - Caratteristiche e limiti della decisione umana
- La costruzione pubblicitaria della marca
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- ''L'ha detto la tv'' Tecniche e modelli di persuasione mediatica
- “Adverspeaking”: la pubblicità come indicatore strategico del cambiamento economico e sociale di un Paese
- L'incontro tra la pubblicità e la televisione in Italia
- La normativa pubblicitaria sui mezzi di comunicazione: limiti di affollamento e confronto internazionale
- Analisi pedagogica all'interno del fumetto Spiderman
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.