Storia del cinema USA 1895-1915. Edison, Vitascope e Biograph
Negli Stati Uniti il mercato dei proiettori cinematografici è stato costruito su un business preesistente il Kinetoscope sviluppato nel 1894 da T.A. Edison. La possibilità per un iniziale sfruttamento economico della proiezione di prodotti cinematografici fu sviluppata dalla società Raff & Gammon. La realizzazione di prodotti cinematografici, nei primi anni, non era considerata un ‘attività separata rispetto alla produzione di macchinari per la registrazione e proiezione delle immagini. La produzione elle materie prime (pellicola) fu inizialmente effettuata dalla stessa Edison Manufacturing Company , ma nel 1896 problemi di qualità insufficiente causarono il trasferimento dell’attività presso Eastman-Kodak. Il Vitascope viene commercializzato. Tra il 96 e il 97 compaiono i primi cloni del Vitascope. La diffusione del Vitascope anche se rapida fu condizionata dall’insorgere di problemi di natura commerciale tecnica e organizzativa, primo fra tutti una carenza di prodotti cinematografici, ma anche una limitata disponibilità di addestramento locale richiesto per farlo funzionare e la necessità di energia elettrica. Simili problemi favorirono l’introduzione nel mercato statunitense di alcuni standard concorrenti: il Cinematographe dei Lumiere e il proiettore Biograph. Un forte sostegno finanziario da parte di New York Security e Trust Company consentì all’America Mutoscope And Biograph Company di avviare una regolare attività di produzione cinematografica in un grande studio a N.Y. Questo fornì a Biograph un vantaggio sulla concorrenza e la possibilità di sostenere economicamente una strategia di sviluppo complementare rispetto alla soluzione adottata da Edison. Nel 1897 Biograph diventò il più grande produttore cinematografico degli Stati Uniti. La proliferazione dei nuovi entranti nel mercato si verificò come un processo a 2 fasi: da una parte i numerosi produttori di apparecchiature che intensificarono la concorrenza alla tecnologia offerta da Edison di cui imitarono la strategia; dall’altra società indipendenti di produzione cinematografica, non affiliate cioè ai produttori di hardware e quindi sottratte alla loro influenza. Edison iniziò un’intensa battaglia legale contro numerosi rivali, compresa Biograph invocando la violazione di brevetti e diritti d’autore. Edison riuscì a causare un ritardo nello sviluppi dei cloni ma non fu in grado di arrestarlo.
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Autore:
Laura Righi
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- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Economia e gestione delle imprese di comunicazione
- Docente: Lamberto Trezzini
- Titolo del libro: Economia del cinema
- Autore del libro: F. Peretti e G. Negro
- Editore: ETAS
- Anno pubblicazione: 2003
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