Storia del cinema USA. Anni '20, lungometraggio e nascita degli studios
Con il lungometraggio il prodotto cinematografico fu trasformato in una forma di spettacolo indipendente ed esclusiva; il lungometraggio rappresentò un fattore che modificò radicalmente la struttura economica del settore cinematografico negli Stati Uniti. Il lungometraggio era simile ad una produzione teatrale e adottò i meccanismi di divisione del lavoro impiegati in quest ultima. Vi fu però la necessità di superiori livelli di specializzazione che portarono all’istituzione del produttore come il coordinatore economico di input tecnici e creativi. Tra gli anni dieci e gli anni venti i produttori sostituirono i registi come manager dell’attività di produzione cinematografica negli Stati Uniti. Il costante aumento di domanda nel mercato, il prolungato periodo di lavorazione e i costi più elevati, rappresentarono le ragioni che spinsero allo spostamento delle operazioni produttive del settore da New York verso la California meridionale, in particolare Hollywood. Nel comparto della distribuzione il lungometraggio modificò le politiche di prezzo e di promozione. Nella seconda metà degli anni dieci negli studi di produzione si diffuse la sceneggiatura, come meccanismo di gestione razionale del prodotto. Come nel teatro anche nel cinema fu introdotto il divismo o star system. Con il lungometraggio il coordinamento tra i processi di produzione e distribuzione divenne essenziale. La Paramount Pictures Corporation fu il primo significativo esempio di azienda che realizzò il processo di integrazione. La Paramount impiegò estesamente pratiche commerciali vincolanti come il block booking (la pratica di cedere o offrire in licenza un lungometraggio dietro la condizione che l’esercente acquisti la licenza per un altro lungometraggio o un gruppo di lungometraggi commercializzati dallo stesso distributore in un dato periodo) e il blind biddind (pratica secondo cui gli esercenti presentano offerte in concorrenza l’uno con l’altro in cambio dell’opportunità di programmare un film senza averlo prima visto). L’introduzione di simili pratiche incontrò l’opposizione degli esercenti. Tra il 1925 e il 1926 il settore si organizzò intorno a un gruppo di imprese totalmente integrate (le Majors): Paramount, Loew’s e First National, che rappresentavano i più grandi produttori e distributori, e un altro gruppo di concorrenti come Fox, Warner Bros., Universal e United Artists, solo parzialmente integrati.
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Autore:
Laura Righi
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- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Economia e gestione delle imprese di comunicazione
- Docente: Lamberto Trezzini
- Titolo del libro: Economia del cinema
- Autore del libro: F. Peretti e G. Negro
- Editore: ETAS
- Anno pubblicazione: 2003
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