Tulloch e Alvarado. Serie a episodi, miniserie e serial continuo
Tulloch e Alvarado tentano di schematizzare i 2 principi così:
il serial continuo costituito da un numero potenzialmente illimitato di puntate, dall’intreccio di molteplici linee narrative, alcune delle quali continuano da una puntata all’altra;
la miniserie in cui la continuità narrativa è mantenuta ma si articola su un numero predeterminato e limitato di puntate(La Piovra);
la serie sequenziale in cui ogni episodio ha una struttura narrativa completa ma si chiude su un enigma che lo lega all’episodio successivo(Dallas);
la serie a episodi in cui ogni episodio (concluso dal punto di vista narrativo) è collegato all’altro solamente dalla condivisione del o dei personaggi principali.
Il limite di questo modello si manifesta quando si tenta di includervi i prodotti più innovativi e recenti.
A partire dagli anni’90 si è verificata una progressiva osmosi tra la “soap opera” e le forme caratteristiche della fiction prime time a bassa serialità che ha dato origine a prodotti dove le tematiche del privato e dei sentimenti hanno guadagnato parecchio terreno: per rendere sempre più credibili i personaggi è necessario costruire il loro passato e prevedere uno sviluppo futuro, ed è importante avvicinarli quanto più possibile alla sensibilità e all’esperienza del pubblico.
Possiamo comunque accogliere la definizione formale del prodotto di lunga serialità come serial continuo in cui le linee narrative si interrompono e riprendono da una puntata all’altra; la narrazione è potenzialmente infinita; il cliffhanger è un dispositivo narrativo frequentemente utilizzato in chiusura di una puntata; la comunità di personaggi è ricorrente e non basata su individualità. Queste sono le uniche caratteristiche strutturali che si possono definire comuni a tutte le tipologie di lunga serialità conosciute, caratteristiche peraltro prevalentemente basate su elementi che strutturano la narrazione, più che il formato vero e proprio.
Continua a leggere:
- Successivo: Codici visivi nella serialità tv. Oggettiva e campo/controcampo
- Precedente: Formato della serialità televisiva. Serial e serie
Dettagli appunto:
-
Autore:
Laura Righi
[Visita la sua tesi: "La campagna pubblicitaria per l'audiovisivo, un'indagine sul ruolo del trailer e del marketing non convenzionale nella promozione cinematografica"]
[Visita la sua tesi: "La complessa psicologia e l'istrionismo dell'Amleto di Laurence Olivier"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Forme della serialità nel cinema e nella televisione
- Docente: Monica Dall’Asta
- Titolo del libro: L’innovazione nel seriale
- Autore del libro: Umberto Eco
- Editore: Archetipolibri
- Anno pubblicazione: 2008
Altri appunti correlati:
- Lo stile cinematografico
- Corporate Governance nelle aziende mediatiche
- "Buona Maestra" di Aldo Grasso
- La televisione come testo espanso
- Storia e strumenti della comunicazione
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il fenomeno LOST: analisi di una parabola televisiva
- LOST in TIME: sperimentazioni temporali all'interno della struttura narrativa
- Strategie linguistiche e retoriche della comunicazione pubblicitaria rivolta ai bambini
- Lost in Tv: forme narrative e produttive nel serial televisivo moderno
- La comunicazione politica e l'informazione-spettacolo
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.