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Ripetizione e serialità nell'arte per Umberto Eco


Potremmo concludere dicendo che:
Ciascuno dei tipi di ripetizione che abbiamo esaminato non è limitato ai soli mass media ma appartiene di diritto all'intera storia della creatività artistica (il plagio, la citazione, la parodia, la ripresa ironica, il gioco intertestuale, sono tipici di tutta la tradizione artistico-letteraria);
Molta arte pertanto è stata ed è seriale; il concetto di originalità assoluta, rispetto ad opere precedenti e alle stesse regole di genere, è concetto contemporaneo, nato col romanticismo; l’arte classica era in vasta misura seriale e le avanguardie storiche han messo in crisi in modi diversi l’idea romantica della creazione come debutto assoluto;
Lo stesso tipo di procedimento seriale può produrre sia eccellenza che banalità; può mettere il destinatario in crisi con se stesso e con la tradizione intertestuale nel suo complesso; e quindi può provvedergli facili consolazioni, proiezioni, identificazioni; può instaurare un patto con il destinatario ingenuo, esclusivamente, o esclusivamente con il destinatario critico, o con entrambi a livelli diversi e lungo un continuum di soluzioni che non può essere ridotto a una tipologia elementare;
Pertanto una tipologia della ripetizione non fornisce i criteri per stabilire differenze di valore estetico;
Tuttavia sarà proprio accettando il principio che i vari tipi di ripetizione costituiscono caratteristiche costanti del procedimento artistico, che si potrà partire da essi per stabilire criteri di valore; una estetica della ripetizione richiede come premessa una semiotica dei procedimenti testuali di ripetizione.

Tratto da CODICI E FORMATO DELLA SERIE TV di Laura Righi
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