L’epopea del cinema ambulante
I baracconi dei cinema ambulanti hanno da sempre riunito le diverse classi sociali integrandole nella comune alfabetizzazione visiva, seguendo il verbo dei fratelli Lumiere. Il cinema ambulante è delimitato da leggi comuni, gli imbonitori dicono sempre le stesse cose, le locandine sono scritte con i medesimi caratteri… il distacco con la precedente tradizione circense e della commedia dell’arte è poco. I piccoli imprenditori sfidano la morale attraverso titoli basati su una comicità bassa basata su allusioni e doppi sensi. Inoltre lo spettacolo cinematografico era quasi sempre unito ad altre attrazioni: Museo e Cinematografo, Altelena e cinematografo…Gli spettacoli ambulanti entrano in crisi già alla fine degli anni 10 e molti imprenditori diventano proprietari di sale urbane.
Le prime sale cinematografiche
Le prime sale: Iride, Lux, Radium; Cristallo, Smeraldo, Astra…Le sale diventano le carrozze di tutti in quanto fianco a fianco trovano posto rappresentanti di tutte le classi sociali. In pochi anni il cinema è diventato lo spettacolo popolare per eccellenza. Il cinematografo arriva in Italia ed il 13 Marzo 1896 c’è a Roma la prima produzione. Nel giro di alcuni mesi le sale cinematografiche coprono la quasi totalità del territorio nazionale.
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Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Storia del cinema italiano
- Docente: Gianni Canova
- Titolo del libro: Guida alla storia del cinema italiano
- Autore del libro: Giampiero Brunetta
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2003
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