In questi appunti vengono descritte alcune tappe fondamentali dello sviluppo della cinematografia.
Si parte dell'identità e tradizione del cinema europeo, anche nel suo confronto con Hollywood, per poi soffermare l'attenzione sulle principali avanguardie artistiche nate nel panorama europeo dopo la seconda guerra mondiale.
Si riassume il filone realista, il cinema urbano, l'Heitmatfilm e i principali generi degli anni '50 e '60.
Ci si sofferma poi sulla figura dell'autore nel cinema europeo, analizzando alcuni tra i principali registi: Fellini, Kubrick, Bunuel e Almodovar
Storia e correnti del cinema europeo
di Silvia Lozza
In questi begli appunti che riassumono il libro 'Il cinema europeo', vengono
descritte alcune tappe fondamentali dello sviluppo della cinematografia.
Si parte dell'identità e tradizione del cinema europeo, anche nel suo confronto
con Hollywood, per poi soffermare l'attenzione sulle principali avanguardie
artistiche nate nel panorama europeo dopo la seconda guerra mondiale.
Si riassume il filone realista, il cinema urbano, l'Heitmatfilm e i principali generi
degli anni '50 e '60.
Ci si sofferma poi sulla figura dell'autore nel cinema europeo, analizzando
alcuni tra i principali registi: Fellini, Kubrick, Bunuel e Almodovar
Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
Facoltà: Lettere e Filosofia
Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello
Spettacolo
Titolo del libro: Il cinema europeo
Autore del libro: M. Comand, R. Menarini
Editore: Edizioni Laterza
Anno pubblicazione: 20061. Caratteristiche della produzione cinematografica
La produzione cinematografica ha sempre avuto bisogno di finanziamenti a lungo termine, di un accurato
lavoro di realizzazione, di un’organizzazione commerciale perfetta.
USA: aveva imprese solide e integrate. Dopo le guerre facile accesso ai mercati europei. Si impongono in
modo assoluto anche a caUSA delle divisione interne dell’Europa.
EUROPA all'epoca del muto: estraneo ad ogni tipo di meditazione socio-politica. Sonoro : opere troppo
idiomatiche da poter essere esportate.
Il cinema poteva influire sull’opinione pubblica attraverso la propaganda.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Storia e correnti del cinema europeo 2. Identità e tradizione nel cinema europeo
Il favoloso mondo di Amelie è uno dei maggiori successi degli ultimi anni : personaggio femminile,
linguaggio cinematografico rapido e vivace, energia ed effetti speciali hollywoodiani. Il cinema europeo non
può fare a meno di guardare all’America (confronto ed emulazione) ma ha comunque saputo sviluppare
caratteristiche proprie ed elementi di riconoscibilità. Cinema come collettore di identità attraverso il quale si
sono formati la cultura delle civiltà moderne e un linguaggio con cui esprimere le spinte di un secolo
frammentario.
Cinema Americano (collettivo): ha dato vita a un immaginario che si contrappone al cinema europeo, che
rappresenta le identità nazionali e internazionali (unità difficile visti i frantuma menti del 1900.
Cinema : luogo dove lo spettatore recupera il passato, si sente cittadino europeo, si costruisce un ruolo
storico. Viene riproposto e commentato il mondo europeo. La gran parte dell’identità del cinema europeo
poggia su pratiche estetiche pensate in diretta contrapposizione con immaginario Americano (anche se non
del tutto indipendenti). Ciò contribuisce a fondare la civiltà europea nel suo complesso.
Cinema europeo :
- Trova radici comuni nella letteratura, arte, teatro
- Costruzione di un lessico e di una metrica in cui si pongono modelli temporali comuni e diversi rispetto a
quelli del cinema Americano.
Pierre Sorlin sottolinea l’importanza degli aspetti storici e del ruolo del cinema nella creazione di un’identità
europea, frantumata dalle guerre e dai pro-nazionalismi.
Nel novecento alcune cinematografie hanno costruito un’identità: attraverso i film prendono corpo una
visione del mondo particolare e al tempo stesso uno spirito culturale. (es. film francesi romantici, d’amore).
Identità nazionale visibile nella produzione commerciale piuttosto che nel cinema d’autore.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Storia e correnti del cinema europeo 3. Cinema europeo vs cinema americano
Al contrario di Hollywood l’Europa ha sperimentato soluzioni diverse da quelle del cinema Americano. C’è
difficoltà nel definire il periodo classico nel cinema europeo (ricercato nei generi che rappresentano il più
vasto pubblico. Stile internazionale: modello simile a quello Americano ma più elaborato dal punto di vista
formale.
Nouvelle Vagues (1960) : hanno modificato alle fondamenta il cinema europeo e hanno aperto la strada alla
modernità.
Scambi molto forti tra Hollywood e Europa (trasferimenti eu-USA.)
Anni venti : cinematografia tedesca considerata rivale, Hollywood cerca collaborazioni:
- Registi : Kertész, Lubitsch, Murnau
- Divi : Garbo, Negri, Veidt
- Operatori, scenografi…
Anni 30 : migrazioni dalla Germania all’America a caUSA del regima nazista (Lang, Ulmer, Zimmermann,
Wincher, Sirk)
Anni 40: gran parte del cinema classico è realizzato da immigrati europei (Renoir, Hitchcock, Olivier)
Migrazione Italia – USA : solo divi.
Anni 60: con le nouvelle Vagues, l’atteggiamento non muta. Il cinema Americano cerca di rinnovarsi
guardando all’Europa e specialmente alla Francia.
Francesi : rivalutano i cineasti hollywoodiani, inseriscono citazioni nei film.
Americani : recuperano la dimensione Antihollywoodiana.
Divismo contemporaneo : si nutre di stereotipi da esportazione.
Silvia Lozza Sezione Appunti
Storia e correnti del cinema europeo 4. Hollywood secondo gli europei
Confronto cinema europeo-ameriano inevitabile.
Il cinema europeo fa scelte diverse rispetto al cinema Americano:
- Scambio non strumentale con lo spettatore
- Potenziale artistico del cinema valorizzando l’autore
- Inseguito il pubblico puntando su patrimoni d’identità nazionale
- Rielaborazione del cinema USA
America ridotta a stereotipi che contraddistinguono il suo cinema. Nasce il termine Americanate:
infantilismo, grandiosità, assurdità spaccona yankee.
Cinema : luogo del confronto con il mito Americano; Hollywood ormai ha colonizzato l’Europa tramite
prodotti in apparenza banali, preconfezionati, leggeri, ma più aggressivi. L’Europa reagisce con le parole
(parodie, caricature etc… liquidano Hollywood).
Mito Americano per gli europei : vitalità e giovinezza, energia primigenia di Hollywood.
Americanate: schematicità delle situazioni narrative, eccessi, spacconerie, connotazioni semplicistiche.
1935, America primo amore di Mario Sldati (libro) confronto pubblico Italiano (disincantato)e Americano.
Le Americanate si riferiscono sia al cinema classico che ai blockbuster contemporanei.
Tono enfatico, sfida il senso della realtà, estremizza la predilezione per il personaggio per la pura azione
come vettore dell’ideologia Americana (anticelebrativa e critica).
Silvia Lozza Sezione Appunti
Storia e correnti del cinema europeo