Coro dei vicini in "L'orgoglio degli Amberson"
Dopo la presentazione della casa della vicina degli Amberson, vediamo Eugene Morgan che sceglie cosa indossare tra i suoi vestiti alla moda per fare colpo su Isabel Amberson, di cui è innamorato nonostante l’aperta ostilità nei suoi confronti da parte della famiglia aristocratica di lei.
Il vicinato ha un ruolo di coro e di commento a tutto ciò che riguarda gli Amberson. Il coro interagisce tra i suoi vari componenti e con i personaggi della storia, ma anche con la voce narrante. Svelamento della finzione: il narratore parla ed un personaggio del film risponde “What?”.
La narrazione basata sul pettegolezzo dei vicini e della comunità prosegue e alla progressione di dicerie corrisponde sempre una maggiore pienezza della inquadrature, arricchite di volta in volta di volti, di personaggi e voci che intervengono a dare il proprio contributo alla discussione.
Il prologo ha una forte componente pittorica, evidente soprattutto nel momento in cui ci viene presentato per la prima volta il giovane George Minafer Amberson, rappresentato come il Re Sole:
lunghi boccoli biondi, bell’aspetto e prematuro atteggiamento è da piccolo tiranno. George va al college e al suo ritorno il suo atteggiamento non è molto cambiato.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria e analisi del linguaggio cinematografico
- Docente: Elena Dagrada
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