"L'orgoglio degli Amberson". Welles contro RKO
Il film fu modificato in maniera radicale dalla casa di produzione RKO, ed esiste oggi in una versione molto distante da quella girata da Welles, con addirittura un finale diverso rispetto a quello originariamente pensato. Il clamoroso insuccesso del film segnò la definitiva rottura tra Welles e la RKO. Inizia di fatto quell’ostracismo da parte dell’industria hollywoodiana nei confronti di Welles: l’autore considerato troppo ambizioso e troppo radicale nelle sue scelte stilistiche visionarie e anticonvenzionali viene mal sopportato dopo l’ottimo riscontro di critica e pubblico ottenuto da Quarto Potere, film per cui Welles aveva ottenuto il controllo totale, il cosiddetto final cut.
Il primo elemento di novità a saltare agli occhi de L’orgoglio degli Amberson rispetto a Quarto Potere è la totale assenza sullo schermo di Orson Welles, che comunque si ritaglia lo spazio di voce narrante che accompagna il film.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria e analisi del linguaggio cinematografico
- Docente: Elena Dagrada
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