Film di Rossellini con Ingrid Bergman
Anche se Ingrid Bergman fa parte della vita di Rossellini, questo non impedisce al regista di realizzare progetti che non la coinvolgono: Francesco giullare di Dio (solo inizialmente la Bergman avrebbe dovuto interpretare Santa Chiara); L’invidia (per il film a episodi I sette peccati capitali); La macchina ammazzacattivi; Dov’è la libertà; Otello, La gioconda, Monsignor Perrelli e La figlia di Jorio per il teatro; Nappoli ‘43 (per il film Amori di mezzo secolo); supervisione di Rivalità e Orient Express.
Nulla lascia trasparire una progettualità, un disegno in cui collocare i film con la Bergman.
La critica italiana parla di “spiritualità” e “solitudine”, ma questi temi sono sempre presenti un po’ in tutto Rossellini. Anche la “svolta” di cui si parla per dire che R. ha allargato la visione oltre la guerra e le tematiche resistenziali, è una svolta iniziata prima dell’incontro con la Bergman.
Eppure i film bergmaniani appaiono diversi. In questi film non esiste solo la Bergman: è importante il confronto (il contrasto) fra la Bergman e l’ambiente che la circonda. L’evidente diversità di Ingrid Bergman non è dissimulata, ma accentuata. Da qui le scelte di stile e di regia più radicali: primi piani insistiti, stacchi netti audaci, soggettive estreme, lunghe riprese continue (a volte pianisequenza) che accompagnano gli spostamenti del corpo della Bergman nello spazio.
Con la Bergman Rossellini realizza l’ideale baziniano della legge dell’amalgama: che non vuol dire solo usare insieme attori professionisti e non professionisti, ma vuol dire soprattutto uso dell’attore contro le aspettative del pubblico, nel rifiuto dei ruoli che ne hanno ingabbiato l’immagine.
Stromboli è quasi un manifesto programmatico.
Notare che Ingrid Bergman anche a Hollywood era riuscita a diversificare le sue interpretazioni; probabilmente l’operazione di Rossellini non sarebbe riuscita con altre dive con cui aveva flirtato professionalmente prima di lei.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filmologia
- Titolo del libro: Le varianti trasparenti
- Autore del libro: Elena Dagrada
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