Jean Auguste Ingres
Scolaro di David, rifiuta sia la tendenza rivoluzionaria sia quella conservatrice del neo classicismo. Non aveva interessi ideologici e percepiva l’arte come pura forma. Forma legata alla realtà e valore immanente, che si poteva scoprire tramite il disegno. L’opera d’arte non ha funzioni conoscitivo-mrali. Forma come esplicitazione di un contenuto. Il Bello sta nella relazione tra le cose, tra gli elementi della pittura.
- La bagneuse de Valpincon (Roma, 1808)
la luce non viene da una fonte naturale o artificiale, ma viene dal contrasto del colore chiaro e caldo della figura con quello scuro e freddo dello sfondo. Ingres riduce al minimo l’apparato scenico --> spazio pittorico spoglio, ridotto a piani verticali e orizzontali (come Morte di Marat). Privo di ogni implicazione ideologica o morale. Per allontanare la suggestione emotiva presenta la bagnante di spalle. Sviluppo volumetrico della figura, quasi conico --> forma plastica e tonalità coloristica si identificano. Tutto ciò che si vede nel quadro può raggiungere valore di forma assoluta, non accetta alcun ideale formale a priori. FORMA = PRODOTTO DEL MODO DI VEDERE LA REALTA’.
Theodore Gericault : artista libero e irrequieto. Apre il filone del realismo collegandosi all’esperienza disperante di Goya.
Temi : cavalli che combattono o corrono, soldati che combattono furiosamente, maschere di pazzi, teste di ghigliottinati. Motivo dominante della sua poetica = energia, spinta interiore, furia. Motivi collaterali : follia (dispersione dell’energia al dilà della ragione)e morte (rottura del flusso energetico).
- La zattera della medusa (1818)
Quadro di storia contemporanea : racconta l’ammutinamento, il naufragio e l’odissea dei superstiti di una fregata francese al largo della costa africana. --> il pittore si fa interprete del sentimento popolare. L’era napoleonica non è più eroismo ma disastro. Zattera come simbolo della deriva della Francia dopo Napoleone. È il contrario del quadro storico classico : questo aveva le figure disposte in ordine sulla scena, cascuno con la passione espressa chiaramente nel gesto che faceva. Il quadro di Gericault è una ressa, un groviglio di corpi avvinghiati, vivi e morti, sofferenti della medesima angoscia. Ci sono due spinte contrarie : i naufraghi protesi verso la speranza di salvezza e l’ondata e il vento che respingono la zattera da quella salvezza --> speranza e disperazione, vita e morte. Figure sono classiche figure storiche: padre che sostiene il figlio ; il padre ha la compostezza del dio classico.
Realismo come disfatta dell’ideale, inutilità e negatività della storia, incombere della morte negli atti della vita --> cogliere la vita nella sua condtradditorietà, rifiuto morale della concezione classico-cristiana dell’arte come catarsi.
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Titolo del libro: L' arte moderna 1770-1970-L'arte oltre il Duemila
- Autore del libro: G. C. Argan, A. B. Oliva
- Editore: Sansoni
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