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George Seurat


Teoria della pittura fondata sull’ottica dei colori, cui corrisponde una nuova tecnica scientificamente rigorosa. Problema centrale : divisione del tono --> accostamento di puntini colorati per rendere la vibrazione luminosa.
Paul Signac: studia con monet, si propone di rilanciare il programma degli impressionisti, ma in termini scientifici --> neo-impressionismo. Rapporto arte-scienza : ipotesi :
1) Processo scientifico e artistico tendono al medesimo risultato conoscitivo, allora uno dei due è superfluo e si tratta di scegliere il migliore
2) Processo scientifico e artistico conducono a risultati ugualmente validi sul piano conoscitivo, ma diversi, bisogna distinguere cosa si conosce con l’arte e cosa con la coscienza
3) L’arte ha una finalità e una funzione completamente diverse da quelle della scienza. La prima ipotesi si esclude perché, se vera, l’attività soccombente sarebbe l’arte.
Il contenuto della teoria neo-impressionista è dedotto dalla scienza, ma il suo compito non è di verificare/sperimentare le proporzioni della scienza. Tutto è condizionato dalla scienza.
Puntinismo : nuova tecnica di precisione; bisogna rinunciare alla bravura. Larghe, diradate tessiture coloristiche, mira a raggiungere nuove gamme timbriche rompendo la linea melodica del colore --> premessa essenziale dei fauves.
- Un dimanche d’été à la Grande Jatte: lo spazio è un piano costruito sulle orizzontali e sulle verticali. I personaggi sono manichini geometrizzati. Lo spazio non è definito e tende ad espandersi. I corpi solidi sono figure geometriche curve, hanno uno sviluppo volumetrico a cui non corrisponde un peso di massa. La tonalità generale non  brillante.

Tratto da L'ARTE MODERNA di Silvia Lozza
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