I “garanti del prezzo del sangue” e i “garanti della vendetta” nel Kanun
Il ruolo dei “mediatori del sangue” termina al momento della pacificazione.
Al loro posto vengono nominati i “garanti del prezzo del sangue” e i “garanti della vendetta”: i primi scelti dalla famiglia dell’ucciso, i secondi dalla famiglia dell’uccisore.
I garanti della vendetta, vincolati vita natural durante al loro dovere, proteggono la famiglia dell’uccisore da eventuali vendette tardive della famiglia dell’ucciso, e tengono a freno la famiglia dell’uccisore in modo che non commetta azioni denigratorie nei confronti della famiglia dell’ucciso.
I garanti del prezzo del sangue sono coloro che materialmente consegnano oppure anticipano la somma dovuta come prezzo del sangue alla famiglia dell’ucciso.
Solitamente questo compito era svolto da usurai che viaggiavano per l’intera Albania offrendo i propri servigi.
In caso di mancato versamento del prezzo del sangue, la famiglia dell’ucciso non può riattivare la vendetta, ma il prezzo del sangue sarà, infatti, versato dai garanti del prezzo del sangue, che si rivvarranno sulla famiglia debitrice.
Il pagamento del prezzo del sangue e la successiva pacificazione determinano la chiusura della crisi apertasi con l’omicidio, e dunque collocano la vendetta di sangue come estremo rimedio.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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