Caratteristiche giuridiche dei paesi di civil law
Sempre in ragione dell’antica diffidenza nei confronti della discrezionalità dei giudici, le corti di ultima istanza dei Paesi di civil law difettano in generale di strumenti efficaci di selezione dei ricorsi, caratteristici, invece, delle omologhe corti di common law.
Esse sono invece sommerse da un numero sempre crescente di ricorsi; ciò non consente loro di concentrarsi sulle questioni veramente importanti e svolgere la funzione di nomofilachia che è propria di una vera corte suprema.
La seconda caratteristica dell’organizzazione giudiziaria dei Paesi di civil law è data dalla pluralità di giurisdizioni.
A fianco, cioè, della giurisdizione ordinaria, competente a conoscere delle cause civili e penali, figurano uno o più sistemi di giustizia “specializzata”, oltre, come si è visto, a un sistema di giustizia costituzionale.
In Francia sussiste il divieto, per i giudici, di interferire nell’attività amministrativa che ha portato all’introduzione e allo sviluppo di un importante sistema di giustizia amministrativa, che vede al suo apice il Conseil d’Etat.
In Germania, oltre alle corti ordinarie e a quelle amministrative, troviamo anche le corti tributarie, del lavoro, sociali.
Il modello dualista francese è quello più diffuso (ad esempio, in Italia).
Altra caratteristica comune ai Paesi di civil law è che il potere giudiziario è esercitato principalmente da giudici di professione.
Si tratta, in buona sostanza, di funzionari dello Stato, da cui si differenziano per le garanzia di indipendenza che li circondano, prima fra tutte l’inamovibilità della sede e delle funzioni.
In molti Paesi l’indipendenza del giudice è rafforzata dalla previsione di organi di autogoverno della magistratura, quali il Consiglio Superiore della Magistratura che troviamo in Italia o in Francia.
Per quanto riguarda, infine, lo stile delle sentenze, caratteristiche comuni sono l’esistenza di una motivazione, a garanzia della trasparenza del processo decisionale, ma anche la sua impersonalità: la sentenza di civil law non palesa i voti espressi dai membri del collegio.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
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- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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