Il biancosegno nei contratti
Il biancosegno “è la firma apposta non in calce ad un testo contrattuale già scritto, ma a un foglio totalmente o parzialmente in bianco”.
Il contratto viene scritto o completato in un secondo momento “da persona diversa dal firmatario, per incarico di questo”.
Se il soggetto incaricato di “riempire” il contenuto contrattuale non rispetta i criteri stabiliti per determinare il contenuto del contratto, si devono distinguere varie ipotesi a seconda della fattispecie all’interno della quale può essere ricondotto il caso di specie.
Il biancosegno può essere utilizzato per realizzare un arbitraggio.
In questa ipotesi il lodo per biancosegno è sostanzialmente il risultato di un arbitrato irrituale, in quanto le parti conferiscono ad uno o più soggetti il mandato di determinare il contenuto di un accordo transattivo per la composizione di una controversia, mediante un regolamento da scrivere su fogli preventivamente sottoscritti in bianco dalle parti; tale regolamento è, quindi, soggetto alle regole che disciplinano il contratto di transazione.
La giurisprudenza ritiene lecita e valida l’emissione in bianco di un titolo cambiario quando vi sia un accordo per determinarne il contenuto.
Se non vengono rispettati i criteri di riempimento, la violazione può essere opposta soltanto al portatore del titolo in malafede, cioè di colui che è venuto a conoscenza dell’abuso.
Nei casi non codificati, il firmatario può impugnare il documento per errore ostativo: cioè è necessario che “l’infedeltà del testo” sia conosciuta o conoscibile dalla controparte.
Rimane salva la possibilità di agire con una azione di responsabilità nei confronti dell’autore del riempimento infedele.
Diversa è l’ipotesi in cui manca un accordo preventivo per determinare i criteri di riempimento.
Può accadere, ad esempio, che un foglio firmato in bianco venga sottratto da un soggetto che provvede a riempirlo.
Il documento non è imputabile a chi lo sottoscrive e il rimedio adeguato è quello della querela di falso.
Continua a leggere:
- Successivo: Scrittura privata autenticata nei contratti
- Precedente: La scrittura privata nei contratti
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Civile, a.a. 2007/2008
Altri appunti correlati:
- Diritto Privato
- Diritto commerciale
- Diritto della banca e degli intermediari finanziari
- Il contratto e i suoi approfondimenti
- Diritto Privato
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il contratto quadro di intermediazione finanziaria. Le regole di condotta e la responsabilità civile degli intermediari finanziari
- Aspetti contabili delle Risorse Umane in azienda
- La nullità di protezione: una nuova concezione di nullità
- L’inefficacia delle clausole vessatorie
- L'elusione fiscale negli ultimi orientamenti giurisprudenziali. L'abuso del diritto.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.