La sentenza come opposizione all'esecuzione

La sentenza come opposizione all'esecuzione

L'OPPOSIZIONE ALL'ESECUZIONE---> Contestazione del diritto a procedere ad esecuzione forzata.

La contestazione del diritto a procedere implica necessariamente una contestazione del titolo esecutivo su cui si fonda la stessa legittimazione a procedere.
•    Se il titolo esecutivo è costituito da un PROVVEDIMENTO GIUDIZIALE...


- SENTENZA
In ragione del principio dell'assorbimento dei vizi nei motivi di gravame, le nullità formali della sentenza e di qualunque atto del processo, nonchè le doglianze che investono la stessa rispondenza al giusto del provvedimento giurisdizionale,  si convertono in motivi di impugnazione (art 161 I La nullità delle sentenze soggette ad appello  o a ricorso per cassazione  può essere fatta valere soltanto nei limiti e secondo le regole proprie di questi mezzi di impugnazione.
II Questa disposizione non si applica quando la sentenza manca della sottoscrizione del giudice. ipotesi esemplificativa di un vizio talmente grave da impedire all'atto di inserirsi nel procedimento e nel suo sviluppo, in tali ipotesi il vizio può essere fatto valere anche al di fuori del sistema delle impugnazioni, anche avvalendosi di un'azione di accertamento).
Tale meccanismo implica che potranno essere fatti valere solo se è ammessa l'impugnazione del provvedimento e comunque nei limiti della stessa. Pertanto preclusa l'impugnazione, rimane preclusa ogni possibilità di sollevare dette censure.
[Se il provvedimento è ancora impugnabilequalunque censura dovrà essere proposta con lo strumento impugnatorio, se il provvedimento è passato in giudicato sarà preclusa la proponibilità di ogni censura ad esso relativa].
Ne consegue che tali censure non potranno essere oggetto di opposizione all'esecuzione [sia se il provvedimento è ancora impugnabile, sia se non lo è più e quindi sullo stesso sia sceso il giudicato].