Definizione di conciliazione
Definizione di conciliazione
In una posizione intermedia tra i mezzi di autocomposizione e quelli di eterocomposizione sta la CONCILIAZIONE
Le parti richiedono l'intervento di un terzo il quale, valutate le contrapposte posizioni e individuata la giusta composizione della controversia, offre loro il suo consilium al fine di aiutarle a raggiungere una definizione amichevole della lite.
Il legislatore di recente ha dato molto spazio a questo istituto prevedendola sia in ambito endoprocessuale che in ambito stragiudiziale.
La conciliazione stragiudizale si distingue a seconda del ruolo svolto dal conciliatore in:
- conciliazione facilitativa: il terzo si limita a far emergere i reali interessi delle parti, astenendosi dal proporre qualunque soluzione.
- conciliazione valutativa: il terzo, analizzate le rispettive pretese delle parti e la loro fondatezza ed accoglibilità in sede giudiziaria, formula loro una proposta di accordo da esse liberamente valutabile.
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Dettagli appunto:
- Autore: Federica D'ortenzio
- Università: Università degli Studi Roma Tre
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile
- Docente: Prof. Carratta
- Titolo del libro: Diritto processuale civile di Carmine Punzi
- Autore del libro: Dirirtto processuale civile di Crisanto Mandrioli
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