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Mutualismo obbligatorio con la seconda guerra mondiale


La seconda guerra mondiale è diversa dalla prima, produce diversi tipi di danni.
Le prima guerra mondiale era di posizione, di trincea e combattuto solo in alcune zone del paese.
La seconda guerra mondiale non è di posizione, nasce come guerra lampo ma non è così, inizialmente coinvolge solo le colonie.

In Italia il fascismo cade nel luglio del 1943 quando Mussolini è deposto dal suo consiglio.
Nel gennaio 43 lo Stato emana l'assicurazione sanitaria obbligatoria per i lavoratori che è la legge sanitaria più importante dell'unità d'Italia (1861 sono passati ottant'anni, in Germania c'era dalla 1380).
E' l'ultimo colpo d'ala del fascismo.

Il mutualismo libero diventa con legge dello Stato obbligatorio. Diventa obbligatorio nei contratti di lavoro. Perché proprio adesso? Per assicurare un flusso finanziario certo e notevole che possa essere usato centralmente dallo Stato. Con l'unificazione (INAM) del sistema assicurativo si rende obbligatoria la convergenza di tutte le mutue nell'INAM.
Non tutte le mutue vi confluivano c'erano alcune eccezioni: alcune lobbies sono territoriali (Trentino), categoriali (piloti). L'80% delle altre assicurazioni convogliano nell'INAM (Istituto nazionale assicurazione e malattia).
È un istituto centralizzato con tutti i contributi malattia.
È un'unica cassa nazionale gestita dall'INAM in cui confluivano le quote assicurative di tutti i lavoratori. Era un grande polmone finanziario. L'INAM è un ente ma è controllato dal partito fascista.
Si arriva a ciò perché si è in guerra e servono risorse. Non ci si arriva solo per il consenso per il fascismo ma in realtà la motivazione più profonda è quella economico-finanziaria.
Quello che non è riuscito a fare, è l'urgenza che lo fa avvenire.
Il nostro timing è come sempre sfalsato rispetto al contesto e alle esigenze.
Il fascismo a luglio cade. L'8/9/43 inizia una guerra combattuta dentro il territorio italiano con i tedeschi che occupano il centro-nord e gli alleati che dalla Sicilia salgono lentamente fino a liberare il paese. A Bari si crea lo Stato unitario (Primo comitato nazionale) contro lo Stato fascista ormai evanescente. Il paese è occupato dai tedeschi.
Gli alleati bloccati a Cassino bombardano il Nord. Roma è considerata città aperta quindi non viene bombardata.

Tratto da STORIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E SANITARIE di Barbara Pavoni
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