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Effetti delle leggi di Crispi sull'orinamento sanitario


1890. La Chiesa fa di tutto, termini disattesi, ritardi, si mantiene lo status quo per via dei voti.
In certe zone la normativa si applica, altrove no, si creano differenziazioni territoriali.

Novità: sotto l'urbanizzazione si rende necessaria al nord la costruzione di nuovi ospedali.
Vengono costruiti con criteri in parte innovativi e gestiti secondo la nuova legge.
No agli ecclesiastici nei consigli di amministrazione ma rappresentanti degli enti locali e banche oltre ai notabili per via dei finanziamenti.
Gli ospedali nuovi erano spesso specializzati ad esempio pediatrici.
Costruiti secondo i principi moderni, non più vecchie strutture, più igienici.
Il modello è a padiglioni, divisi per patologie, isolati gli uni dagli altri. Immersi nel verde, in zone areate. Sono comunque pochi e al sud tranne pochi casi non ci sono.

1888. La legge ha più fortuna, più applicata perché ha meno opponenti.
Al massimo è un problema di risorse: per il risanamento delle città e per medici e ostetriche condotte dipendenti.
I comuni del sud e del Nord qui riducono alcune loro differenze.
Comunque per molti anni diversi comuni non si adegueranno.

A causa del fronte nelle città emiliane si accalcavano feriti. Ospitati nelle scuole, chiese, blocco degli insegnamenti. Problemi igienici.

Giolitti non opera come i predecessori ma approva leggi settoriali ad esempio specifiche per la malaria. Medici competenti e preparati che la studiano sul piano scientifico, si fanno eleggere in Parlamento. Quindi Giolitti era spinto anche dei medici.
Celli è un personaggio importante, marchigiano, eletto e comunque medico impegnato.

Come si interviene sulla malaria? Con il chinino. Farmaco dell'albero della china.
Non risolve la malattia ma la calma.
Va organizzata la distribuzione, profilassi obbligatoria, costante, economica, informativa.
Ci si affida ai medici condotti ed il chinino viene venduto presso i sali e tabacchi, istruiti per dare indicazioni sulle somministrazioni. Prodotto dallo Stato per avere prezzi bassi e produzione sufficiente. Obbliga lo Stato ad intervenire ma durerà poco. La malaria scende ma non viene debellata. Sarà il fascismo a debellarla con le bonifiche integrali.

I medici nel 1910 istituiscono l'ordine dei medici. È una conquista perché prima lo chiedevano senza ottenerlo. È tipo una corporazione, per regolare la professione e tutelarla dall'abusivismo.
Solo gli iscritti all'ordine potevano svolgere la professione.
L'albo è inizialmente solo per i professionisti, non per i medici condotti che sono dipendenti pubblici. Ciò volutamente perché i condotti erano più agguerriti, più vicini alla popolazione e più progressisti. Molti aderivano alla sinistra. L'ordine rafforza così i liberi professionisti.
Successivamente alcuni ordini apriranno ai medici condotti e così via via anche gli altri.

Tratto da STORIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE E SANITARIE di Barbara Pavoni
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