Descrizione del "caso TIM"
Acquisto che TIM fece nel 2003/2004 della Blue insieme alla Vodafone e alla Wind. Tim acquistò 600/700 dipendenti, 1000 siti. Le frequenze vennero divise in 3.
L’acquisizione di Blue comportava un valore di perdite fiscali pregresse. Per poter godere delle perdite fiscali pregresse si dovevano possedere dei requisiti previsti dalla norma, ma la Tim non li aveva.
Si decise di acquistare la società senza tener conto delle perdite fiscali pregresse.
Si fece un interpello all’Amministrazione Finanziaria descrivendo che si era già comprata la società e che si voleva procedere ad una fusione per incorporazione e si chiedeva se si potevano utilizzare le perdite pregresse. Si chiede quindi un interpello disapplicativo.
Gli interpelli disapplicativi sono delle richieste al Ministero tali per cui il ministero può disapplicare determinate norme che finiscono per essere penalizzanti se lette in chiave elusiva (37 bis 8 comma).
L’interpello ha ritenuto risposta positiva. La fusione fu fatta, le perdite furono utilizzate.
Dopo 3 anni nel corso di una verifica, l’Amministrazione dice che era vero che c’era un interpello positivo, ma la rappresentazione dei fatti non era la stessa che loro aveva verificato. L’amministrazione ritenne di fare un avviso di accertamento e con un accertamento per adesione la questione fu chiusa con una transazione.
CASO OLIVETTI
Olivetti voleva acquistare delle partecipazioni in Telecom, però voleva svalutarle rispetto al loro valore reale, considerando il loro valore fiscale di 5 anziché di 10.
L’AF accettava questa operazione e anche la successiva fusione, se però queste due operazioni venivano fatte in momenti distinti, perché se effettuate nello stesso momento erano elusive, perché chi svaluta non può più rivalutare essendo poi parte della stessa azienda le cui partecipazioni sono state svalutate.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Pianificazione fiscale d’impresa
- Docente: Cremona Massimo
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