Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa
Il riciclaggio di denaro sporco rappresenta uno dei punti più allarmanti per la vita dei Paesi economicamente avanzati e per il nostro Paese in particolare. Non costituisce solo un problema di politica criminale, ma è un fenomeno molto osservato anche dal punto di vista economico: ogni anno si riversano sul Paese fiumi di denaro sporco che inquinano l’economia. Per riciclaggio si intende classificare l’insieme delle operazioni volte a reinvestire nell'economia legale risorse finanziarie o patrimoniali di origini illecite. Il riciclatore agisce in modo da occultare o comunque ostacolare l'accertamento delle fonti da cui provengono i beni ripuliti. Il riciclaggio è un fenomeno complesso e molto diffuso, che crea una serie di effetti destabilizzanti sugli equilibri economici e sociali. Esso può essere realizzato in diversi modi. In particolare, si è analizzato come la criminalità organizzata e la criminalità economica si servano del riciclaggio per reintrodurre capitali illeciti, realizzati attraverso i loro crimini, all’interno dell’economia legale e gli ulteriori effetti destabilizzanti sulle regole di mercato e sulla libera concorrenza. Negli anni, i riciclatori hanno sfruttato e sfruttano tutt’oggi le asimmetrie normative dei Paesi che offrono regimi fiscali privilegiati. Da questa consapevolezza nasce l’urgenza, da parte dell’intera comunità internazionale, di approntare strategie comuni e ridurre le asimmetrie regolamentari di cui si approfittano i riciclatori. Inoltre, nell’evoluzione recente il fenomeno si è arricchito di ulteriori variabili di complessità: dalla globalizzazione dell’economia e dei mercati, che hanno comportato una maggiore libertà operativa anche per i criminali; alla diversificazione favorita dalle innovazioni tecnologiche, che garantiscono tecniche di riciclaggio sempre più sofisticate. La risposta normativa ad un così ampio ed allarmante fenomeno criminale si è evoluta nel tempo attraverso una pluralità di fonti che sono venute intrecciandosi sul piano internazionale, comunitario e nazionale. Tali fonti volgono a delineare le strategie di contrasto che possono essere divise in due fasi: la repressione (tutela penale) e la prevenzione (tutela amministrativa).
Quanto all’ordinamento italiano, la repressione si fonda essenzialmente sull’articolo 648 bis c.p.. Il profilo repressivo ha subito nel corso degli anni importanti modifiche, di pari passo con i cambiamenti socio-politici del nostro Paese. La prevenzione, invece, rinviene la sua fonte nel diritto comunitario, consolidandosi in norme di recepimento interno delle direttive comunitarie di riferimento. Anche la disciplina antiriciclaggio ha subito diverse modifiche nel corso del tempo. La prima normativa antiriciclaggio è costituita dalla l. 197/1991 di recepimento della direttiva n. 91/308/CEE, alla quale hanno seguito diversi interventi per arrivare all’attuale disciplina antiriciclaggio, configurabile nel D.Lgs. 231/2007, che ha dato attuazione alla direttiva 2005/60/CE e alla direttiva 2006/70/CE. Il punto focale della normativa antiriciclaggio consiste nella collaborazione attiva richiesta a tutti i soggetti che a vario titolo possono essere coinvolti in operazioni finanziarie utilizzabili a scopo di riciclaggio. Infine, abbiamo assistito ad un ulteriore cambiamento nel tempo: la progressiva penetrazione dell’ente nell’ambito della criminalità economica. L’impresa è passata dall’essere oggetto dell’attività di riciclaggio a divenire soggetto attivo del reato. Al fine di reprimere e sanzionare, in relazione al riciclaggio, il reato di impresa, il D.Lgs. 231/2007 ha portato all’introduzione nel D.Lgs. 231/2001 dell’art. 25 octies, con il quale sono stati inseriti gli articoli 648 (“Ricettazione”), 648 bis c.p. e 648 ter c.p., fra i delitti presupposto della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Minerva |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Legislazione per l'Impresa |
Relatore: | Francesco D'Alessandro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 162 |
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