Descrizione di interpello
Gli interpelli sono di tre tipi:
- interpello speciali, previsto dall’art.21 legge 30 dicembre 91
- interpello ordinario 27 luglio 2000 n.912 art.11 – statuto del contribuente
- interpello disapplicativo, dpr 29 settembre 73 n.600 art.37 bis comma 8
L’interpello è un parere che non è impugnabile da parte del contribuente; secondo alcuni siamo di fronte ad un provvedimento dell’amministrazione finanziaria, che è impugnabile per le vie ordinare. Sicuramente non è un atto in quanto non è impugnabile ai sensi dell’art.19 del dlgs 546/92.
Effetti del parere: vincola l’amministrazione finanziaria nel proprio comportamento e quindi qualora il contribuente abbia correttamente rappresentato i fatti, l’AF non potrà contestare il comportamento del contribuente, quindi è vincolata nell’attività di accertamento. Il contribuente deve correttamente dimostrare i fatti, e l’amministrazione finanziaria è vincolata su questo parere.
INTERPELLI SPECIALI
Servono per disciplinare l’applicazione delle norme antielusive. Qualora un contribuente ritenesse di dover porre in essere un’operazione che sembra elusiva, dovrà chiedere un parere all’AF. Il parere ha efficacia esclusivamente ai fini e nell’ambito del rapporto tributario.
INTERPELLO ORDINARIO
Serve per richiedere un parere all’AF in tutte le altre circostanze, in quanto nel TU vi sono tutta una serie di norme che richiedono un interpello o facoltativo o obbligatorio per poter beneficiare un certo comportamento tributario.
INTERPELLO DISAPPLICATIVO
Serve per vedere non applicate talune norme che possono essere considerate aventi obiettivi antielusivi. Viene utilizzato per vedere riconosciute le perdite pregresse in sede di fusione o di scissione.
Tutti e tre i tipi di interpello vincolano l’AF, ma subordinatamente al fatto che vengono correttamente rappresentati i fatti.
Vedere le norme del procedimento previsto alla fine della predisposizione delle domande di interpello e delle risposte delle domande di interpello.
L’utilizzo dell’interpello deve essere ponderato adeguatamente perché quando si va dall’AF a chiedere il parere se una certa operazione è elusiva, l’AF parte con un approccio prudente.
RIEPILOGO
REDDITO PRODOTTO DA UNA SNC O PRODOTTA DA UNA SAS
La snc e la sas generano un reddito d’impresa, che viene immediatamente imputato al socio e assegnato come reddito di partecipazione, che non è reddito di capitale, ma reddito di partecipazione. Non fa parte delle categorie.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Pianificazione fiscale d’impresa
- Docente: Cremona Massimo
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