In questi appunti relativi all'esame di scienze e tecniche dietetiche, dopo una prima parte dedicata alle modalità di effettuazione di una ricerca in campo sanitario, ci si focalizza sulla patologia dell'Insufficienza Renale Cronica e sui suoi trattamenti (dialisi, trapianto, dieta da seguire...). Infine uno spazio dedicato alle allergie e alle intolleranze alimentari.
Scienze e tecniche dietetiche
di Lucrezia Modesto
In questi appunti relativi all'esame di scienze e tecniche dietetiche, dopo una
prima parte dedicata alle modalità di effettuazione di una ricerca in campo
sanitario, ci si focalizza sulla patologia dell'Insufficienza Renale Cronica e sui
suoi trattamenti (dialisi, trapianto, dieta da seguire...). Infine uno spazio
dedicato alle allergie e alle intolleranze alimentari.
Università: Università degli studi di Genova
Facoltà: Medicina e Chirurgia
Esame: Scienze e tecniche dietetiche
Docente: De Lucchi1. Obiettivi della ricerca
La ricerca è una attività che aumenta le nostre conoscenze scientifiche. Il suo obiettivo è verificare o
falsificare una ipotesi per mezzo di un metodo in grado di attribuire alla ricerca una validità scientifica
(concettuale, interna ed esterna, statistica).
Verificare una ipotesi significa accettarla temporaneamente poiché non è possibile dimostrare
definitivamente che essa è vera (le conseguenze derivate da una ipotesi sono infinite); ne consegue che la
verifica empirica è un procedimento logico che non può avere fine.
L’ipotesi accettata va abbandonata quando può essere falsificata. Infatti, tutte le teorie sono destinate ad
essere falsificate: la falsificazione delle teorie attuali deve essere uno degli obiettivi della scienza e può
essere considerato il vero motore del progresso scientifico.
Il valore della ricerca dipende dalla rigorosità del metodo attraverso il quale essa è condotta (validità). Per
validità si intende l’adeguatezza della ricerca rispetto agli obiettivi, alla verifica o il confronto tra ipotesi. E’
necessario individuare le operazioni più adeguate per osservare, misurare e rispondere al quesito iniziale
(operazionismo). Lo strumento di misura ha sempre dei limiti intrinseci ed è necessario esserne consapevoli
quando si interpretano i risultati.
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Scienze e tecniche dietetiche 2. Aspetti principali di uno strumento di misura
Essi sono:
- Adeguatezza: lo strumento misura veramente ciò che si vuole misurare in rapporto agli obiettivi
- Oggettività: la misura è indipendente dall’osservatore
- Affidabilità: capacità di riprodurre le stesse misure
- Sensibilità: grado di informatività portato dalla misura
- Risoluzione: grado di precisione (più piccola grandezza rilevabile)
- Prontezza: rapidità di riproduzione della misura
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Scienze e tecniche dietetiche 3. Relazione causale
Le variabili si definiscono indipendenti in assenza di una relazione qualunque. Se invece esiste una relazione
è necessario definirne il tipo:
- relazione di associazione X Y (es. NASH e Sindrome Metabolica)
- relazione causale X Y
La causalità è una operazione concettuale che consente di prevedere situazioni, eventi, ecc. come
conseguenza di altri eventi osservati; si ha quando variando il valore di una variabile ne consegue una
modificazione del valore dell’altra variabile (es. al variare della secrezione di insulina da parte del pancreas
varia la glicemia). La causalità è un processo innato nell’uomo, può essere arbitraria e dedotta da una
sequenza temporale.
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Scienze e tecniche dietetiche 4. Variabili di disturbo in una ricerca
Esistono inoltre variabili di disturbo estranee, ovvero fattori che interferiscono senza essere previsti; questi
possono essere: abbandono della ricerca dei soggetti studiati, cambiamenti, fluttuazione della
strumentazione, errore di selezione, ecc..
Gli errori possono essere dovuti:
- al soggetto osservato (atteggiamento di boicottaggio, alterazione delle risposte poiché consapevole di
essere osservato per scopi scientifici, ecc.)
- all’osservatore (deviazione dal protocollo di sperimentazione, interazione osservatore-soggetto, aspettative
del ricercatore che possono influenzare i soggetti, errori di comportamento non intenzionali, ecc.)
La validità può essere:
- interna: studio delle variabili all’interno dell’ipotesi
- esterna: applicabilità dei risultati a contesti diversi da quelli considerati dalla ricerca (validità di
popolazione, temporale, ecologica)
I fattori che possono compromettere una ricerca sono: selezione non casuale dei soggetti che risultano non
rappresentativi della popolazione, variazioni del fenomeno osservato, mancanza di collaborazione, risposte
sbrigative, ecc.
I metodi di ricerca scientifici possono avere:
- un grado di controllo alto, se è il ricercatore stesso che produce il fenomeno (esperimenti, quasi
esperimenti/ex post facto)
- un grado di controllo minore, se il ricercatore non può influenzare il fenomeno (osservazione naturalistica
e partecipante, studio del caso-singolo, studi epidemiologici); la validità è interna
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Scienze e tecniche dietetiche 5. Il metodo sperimentale
Il metodo sperimentale presenta una variabile indipendente determinata dal ricercatore, le eventuali variabili
di confusione devono essere tenute sotto controllo, il setting è in genere il laboratorio, l’oggetto di studio
deve essere abbastanza semplice per poter essere isolato, è l’unico metodo che permette di stabilire delle
relazioni di causalità (massima validità interna, scarsa validità esterna).
A volte questo metodo non può essere utilizzato perché il fenomeno è troppo complesso e impossibile da
riprodurre in laboratorio, il ricercatore non può modificare la variabile indipendente (es. scienze sociali),
non si conosce a sufficienza il fenomeno per riuscire a formulare una ipotesi di causalità.
Il quasi esperimento ex-post-facto presenta una variabile indipendente che non può essere manipolata dal
ricercatore, le variabili di confusione possono essere tenute sotto controllo, l’osservazione dell’effetto
avviene dopo che la variazione della variabile indipendente si è determinata in modo ignoto (non si può
stabilire un rapporto di causalità, ma solo correlazioni tra variabili).
L’osservazione naturalistica e partecipante prevede lo studio dei soggetti nel loro habitat naturale, la
presenza dell’osservatore diventa familiare poiché egli è partecipe all’evento e alla dinamica del fenomeno,
richiede tempi lunghi, l’unica forma di controllo è l’accuratezza della registrazione dei dati (possono esserci
problemi di ordine etico e di ordine pratico).
Lo studio del caso-singolo spesso è l’unico metodo che può essere utilizzato in campo clinico, il fenomeno è
raro e le caratteristiche individuali non rendono possibile la formazione di un gruppo (manca di validità
esterna ossia non può essere generalizzato).
L’epidemiologia studia le malattie e i fenomeni ad esse connessi osservando la distribuzione e l’andamento
di queste nella popolazione, allo scopo di individuare i fattori determinanti che ne possono indurre
l’insorgenza e condizionarne la diffusione.
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Scienze e tecniche dietetiche