Al termine del modulo lo studente avrà appreso le conoscenze di base sulle principali patologie ortopediche e sulle lesioni di origine traumatica, partendo dall'inquadramento diagnostico e giungendo alle nozioni essenziali di trattamento di primo soccorso e di definitivo trattamento. Avrà anche acquisito richiami di tipo anatomico associati all'inquadramento della fisiologia del tessuto muscolo scheletrico, fondamentali per comprenderne le alterazioni biomeccaniche in caso di patologia e i relativi principi di terapia. Avrà inoltre appreso i moderni approcci terapeutici con tutti i dispositivi e le tecniche validate che l'Ortopedia e Traumatologia moderna offrono, attraverso l'illustrazione di casi clinici specifici.
Scuola di Scienze della Salute Umana - Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica
Discipline dell'Apparato Locomotore
di Vincenzo Sorgente
Al termine del modulo lo studente avrà appreso le conoscenze di base sulle
principali patologie ortopediche e sulle lesioni di origine traumatica, partendo
dall'inquadramento diagnostico e giungendo alle nozioni essenziali di
trattamento di primo soccorso e di definitivo trattamento. Avrà anche acquisito
richiami di tipo anatomico associati all'inquadramento della fisiologia del
tessuto muscolo scheletrico, fondamentali per comprenderne le alterazioni
biomeccaniche in caso di patologia e i relativi principi di terapia. Avrà inoltre
appreso i moderni approcci terapeutici con tutti i dispositivi e le tecniche
validate che l'Ortopedia e Traumatologia moderna offrono, attraverso
l'illustrazione di casi clinici specifici.
Università: Università degli Studi di Firenze
Esame: Discipline dell'Apparato Locomotore
Docente: Christian Carulli; Pietro Pasquetti1. Introduzione al sistema tonico-posturale
La postura è un atto motorio con successione di posture che determina la qualità del movimento.
Si parla di sistema tonico-posturale quello che ci permette di mantenere equilibrio, posizionarsi e reperirsi
nello spazio che circonda.
La posturologia, quindi, è la scienza che studia il posizionamento del corpo rispetto all’ambiente, secondo
la risposta agli stimoli che arrivano.
Il nostro corpo è dotato di propriocettori, rivolti verso l’interno e che raccolgono le informazioni esterne.
La sensibilità propriocettiva è l’insieme dei singoli segnali nervosi originati nei muscoli durante il
movimento (Sherrington, 1906).
I fusi NM sono dei meccanocettori che scaricano segnali nervosi centripeti diretti al midollo spinale, da cui
origina la risposta centrifuga, attivando i MN alfa dei muscoli agonisti e inibendo quelli degli antagonisti.
Il riflesso miotatico viene attivato dal riflesso da stiramento passivo, che comprota variazioni di lunghezza
muscolare di pochi micron e garantisce aggiustamenti fini ai muscoli antigravitari.
Il riflesso miotatico inverso è un circuito involontario attivato dalla contrazione del muscolo e deriva
dall’organo tendineo del Golgi, un recettore che recepisce variazioni di forza e non lunghezza.
È dovuto ad attivazione degli interneuroni, che inibiscono i MN alfa dei muscoli attivi, determinandone il
rilassamento.
Le tre leggi che regolano l’organizzazione del corpo sono: equilibrio (stabilità), economia (minor dispendio
energetico) e comfort.
Un maggior dispendio energetico comporta maggior affaticamento e conseguente sovraccarico articolare.
L’equilibrio è una reazione alle varie accelerazioni e alla forza di gravità che pervade il nostro corpo.
L’uomo in equilibrio è considerato un pendolo inverso che oscilla da 0 a 4 gradi.
Un allontanamento dall’asse di simmetria può comportare a maggiori tensioni, compensi posturali e maggior
dispendio energetico.
Vincenzo Sorgente Sezione Appunti
Discipline dell'Apparato Locomotore 2. Stabilità posturale
Un allontanamento dall’asse di simmetria può far insorgere compensi posturali ed aumento del dispendio
energetico.
Sul piano sagittale la “normalità” consiste nel passaggio dell’asse verticale per apice del cranio, C2 e L3,
finendo a 33mm dal centro del quadrilatero di sostegno dei piedi.
Avvicinando il filo a piombo si verificano le frecce cervicale (6-8 cm o 4 dita traverse) e lombare (4-6cm o
3 dita traverse).
Sul piano orizzontale non ci devono essere rotazioni del cingolo pelvico o scapolare, cioè l’avanzamento per
esempio di una spalla rispetto all’altra.
Sul piano frontale devono essere parallele le linee bi-pupillare, bi-tragale (orecchio), bi-acromiale, bi-
mammillare e bi-stiloidea (polso).
Vincenzo Sorgente Sezione Appunti
Discipline dell'Apparato Locomotore 3. Squilibrio muscolare e patologie
Il tessuto connettivo mette in collegamento le trasmissioni degli stimoli tra i vari distretti muscolari e
permette al corpo di assumere delle catene cinetiche e funge da intermediario tra visceri ed apparato
muscolo-scheletrico.
Solo il 10% della popolazione rientra nei parametri di normalità, ma non tutti gli squilibrati hanno dolore
come sintomo.
Lo squilibrio muscolare induce prima una tensione, poi una disfunzione muscolare, che se persiste viene
isolata dal corpo facendola diventare una contrattura, fino ad arrivare alla fissazione, cristallizzando
l’articolazione in quel compenso e diminuendo il grado di mobilità a livelli abnormi, con conseguente
comparsa di dolore. Anche il muscolo può essere danneggiato da questa situazione, andando incontro a
fibrosi.
Essa può essere causata da traumi, tensione emotiva oppure sedentarietà.
Se lo squilibrio persiste più di un anno si stabilizza, diventa irreversibile e vanno ricalibrati i recettori
posturali.
Secondo il principio della memoria della fascia, una persona con occhio ipoconvergente, va a ricadere sul
piede destro che si avvolge per via dell’incrocio delle fasce nervose.
La struttura nervosa responsabile della postura è il sistema tonico posturale, formato da: occhi, piede,
stomatognatico, orecchio interno, cute, muscoli ed articolazioni.
Il piede
Il piede svolge la sua funzione attraverso l’articolazione tibio-tarsica, che collega la gamba al piede,
aggrappandosi a quest’ultimo come una pinza.
Per vedere se la postura del piede è corretta va valutato l’istmo plantare:
• se si appoggia al terreno per meno di 1/3 si avrà un piede cavo
• se l’articolazione TT forma un angolo acuto avremo un valgismo podalico
• se l’istmo copre più di 2/3 avremo un piede piatto
In caso di iper-anteversione del collo femorale potremo incorrere in un valgismo con compensazione a piede
cavo, mentre in caso di strabismo rotuleo possiamo divaricare i piedi per correggere la postura errata.
Il valgismo podalico nei bambini potrebbe essere causato anche da una deglutizione atipica.
Patologie oculari
Patologie oculari riguardano i muscoli dell’occhio stesso.
Prende forma il concetto di foria, che è l’allineamento totale degli occhi rispetto a una mira: l’ortoforia ha
gli assi pralleli e quindi i due occhi in equilibrio, una esoforia ha una mira convergente, una exoforia
divergente. Possono essere causate da traumi, epilessia o uso di farmaci e causare cefalee, vertigini, dolori
riflessi del collo, più altri disagi a livello oculare.
L’individuo può essere visto come un doppio pendolo, con un estremo alla giunzione testa-rachide e l’altro
al piede. Alterazioni del recettore occhio possono causare una basculla omolaterale di spalla e bacino,
mentre se è del piede la basculla è controlaterale e se è doppia la basculla sarà dalla parte più alterata.
Vincenzo Sorgente Sezione Appunti
Discipline dell'Apparato Locomotore Il sistema oculocinetico e vestibolare lavorano per mantenere una visione nitida durante il movimento della
testa.
Il recettore stomatognatico integra più funzioni: deglutitoria e rapporto esterocettivo col piede; matura nei
primi 6 anni di vita, con la comparsa dei primi molari.
Abbiamo un’occlusione normale quando la cuspide del primo morale va posteriormente alla scanalatura del
secondo molare e i denti superiori vanno a mezzo dente in avanti rispetto agli inferiori.
• Nella classe I i due molari sono perfettamente l’uno sopra all’altro c’è un perfetto equilibrio posturale
• Nella classe II abbiamo una retrusione mandibolare che provoca un avanzamento della testa e una mancata
chiusura delle labbra
• Nella classe III abbiamo una protrusione mandibolare, con conseguente arretramento della testa e
scompensi posturali della lingua.
Vincenzo Sorgente Sezione Appunti
Discipline dell'Apparato Locomotore