Stimolazione Fisica
La forza di gravità esercita un’influenza sul sistema propriocettivo e vestibolare, ma anche delle funzioni del nostro organismo che riguardano l’apparato locomotore.
Come i campi EM o la luce, la forza di gravità è appunto una stimolazione fisica, di tipo meccanico.
Gli stimoli fisici sono determinati dal funzionamento del nostro organismo (es. per respirare mettiamo in moto dei muscoli con l’espansione del torace).
Questi stimoli vengono avvertiti dalle cellule del nostro organismo da delle strutture, come canali al CA, citoscheletro o integrine, che possono modificare organizzazione del citoscheletro stesso, metabolismo energetico, proliferazione o capacità di aderire ad un substrato.
Il citoscheletro è un’organizzazione di proteine che funge da sostegno per la cellula e determinarne la forma ed è costituito da:
• Microfilamenti, contrattili e costituiti da molecole di actina che si uniscono l’une alle altre
• Filamenti intermedi, fatti da vimentina ed hanno funzione stabilizzatrice
• Microtubuli, formati da tubulina, più grandi dei microfilamenti e più complessi, perché le molecole si attaccano e poi il filo si avvolge a spirale su sé stesso
La cellula usa una forma di architettura, detta tensegrità, per organizzare e stabilizzare meccanicamente il citoscheletro, grazie alla capacità di sopportare alti carichi con pochi materiali ed auto-stabilizzandosi con un equilibrio tra forze di tensione e di compressione.
Il cambiamento che avviene nel citoscheletro mette in moto le vie di segnale IC, liberando delle molecole messaggero che possono raggiungere il nucleo della cellula ed impartire un comando.
Questi studi servono a fra progredire la conoscenze di base, tutelare la salute di persone esposte a gravità alterata e chiarire i meccanismi alla base di alcune patologie come l’osteoporosi.
Nella circolazione sanguigna, il sangue scorre contro la forza di gravità grazie alla PA e all’apparato muscolare, creando uno stimolo meccanico sui vasi sanguigni che facilitano il ritorno del sangue verso l’alto quando camminiamo (se si sta in piedi troppo tempo avviene il collasso ortostatico).
Un neonato non può stare in piedi perché devono sviluppare adeguatamente il sistema muscolare, scheletrico e circolatorio.
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Dettagli appunto:
- Autore: Vincenzo Sorgente
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Medicina e Chirurgia
- Corso: Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie Preventive e Adattate
- Esame: Discipline dell'Apparato Locomotore
- Docente: Christian Carulli; Pietro Pasquetti
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