Linguaggio inammissibile circa l’essere
Se, inoltre, prestiamo attenzione al modo in cui ci esprimiamo circa la tesi del fondamento come «tesi dell’essere», ci renderemo conto del fatto che parliamo dell’essere in un modo inammissibile: «diciamo che essere e fondamento “sono” lo stesso. L’essere “è” il fondo abissale. Se diciamo di qualcosa che “è”, oppure che “è questo e quello”, quel qualcosa, nel dirlo in questo modo, viene rappresentato in quanto ente. Soltanto l’ente “è”; l’ “è” stesso, l’ “essere”, non “è”». Di un ente, come una parete, si può dire che «esso è»; per l’«è» stesso e per l’«essere» le cose stanno diversamente. Come enunciare, dunque la tesi del fondamento alla luce di queste illuminanti rivelazioni? «La tesi del fondamento, udita nell’altra tonalità, come tesi dell’essere, dice: “essere e fondamento: lo Stesso”; “essere: il fondo abissale”».
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Filosofia teoretica
- Docente: Francesco Tomatis
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