La tesi ci dice che l’essere è il fondamento
Guardare entro ciò che, dal veduto, come suo elemento più peculiare, propriamente ci guarda, ci conduce a un vero e proprio capovolgimento di prospettiva: se ci fermiamo a vedere la forma superficiale della tesi del fondamento, essa non afferma nulla sul fondamento in quanto fondamento, ma afferma qualcosa sull’ente di cui il fondamento è un semplice predicato; scorgendo in profondità, la tesi del fondamento è nel senso più vero del termine tesi del fondamento in quanto afferma qualcosa proprio sull’essenza del fondamento. La formulazione tradizionale della tesi, nihil est sine ratione, non è adatta a costruire il filo conduttore di una discussione volta a scovare l’essenza del fondamento. Ma «tenendo in orecchio» la diversa accentazione della tesi, nihil est sine ratione, scorgiamo un’asserzione intorno all’essenza del fondamento: essa ci fa sentire una consonanza tra est e ratio, tra «è» e «fondamento». La «è» nomina «l’essere di ciò che di volta in volta è». La tesi del fondamento, dunque, sembra non essere semplicemente un’asserzione sull’ente, ma piuttosto sull’«essere dell’ente». «Che cosa dice la tesi? La tesi del fondamento dice: all’essere appartiene un qualcosa come il fondamento. L’essere è dello stesso genere del fondamento, ha il carattere del fondamento.
La tesi: “l’essere ha il carattere del fondamento”, dice qualcosa di completamente diverso dall’asserzione “l’ente ha un fondamento”. “L’essere ha il carattere del fondamento” non significa quindi affatto “l’essere ha un fondamento”, bensì: l’essere è essenzialmente (west) in sé in quanto fondante». Un’ulteriore delucidazione intorno a ciò che la tesi sostiene ci viene da un passo della conferenza: «la tesi del fondamento non parla più dunque come principio sommo, tesi fondamentale suprema di ogni rappresentazione dell’ente, secondo cui ogni cosa ha un fondamento. La tesi del fondamento parla ora come parola riguardante l’essere. Questa parola (Wort) è una parola che risponde (Antwort) alla domanda: che cosa mai significa essere? La risposta è: essere significa fondamento. Ma allora la tesi del fondamento, in quanto parola riguardante l’essere, non può più voler dire: l’essere ha un fondamento. Se comprendessimo la parola riguardante l’essere in questo senso, allora l’essere verrebbe rappresentato come un ente. Soltanto l’ente ha, e necessariamente, un fondamento. L’ente è solo in quanto è fondato. L’essere, invece, in quanto è esso stesso il fondamento, rimane senza fondamento. In questo senso l’essere, che è esso stesso fondamento, fonda, fa si che l’ente sia di volta in volta un ente».
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Dettagli appunto:
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Autore:
Carmine Ferrara
[Visita la sua tesi: "Il problema del male e del nulla nel ''De casu diaboli'' di Anselmo d'Aosta"]
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Filosofia
- Esame: Filosofia teoretica
- Docente: Francesco Tomatis
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