L’investimento immateriale
L’investimento nelle capacità intellettuali e professionali degli individui è cresciuto progressivamente nell’ultimo decennio. L’espressione “investimento immateriale” include spesa per R&S, software ed educazione superiore (nel 2000 rappresentava, nei Paesi Ocse, il 4.8% del Pil, con incremento annuo negli anni 90 del 4.5% (Italia meno della metà della media, ferma al 2.3% del Pil, e incremento medio annuo dell’1.8%; Usa al 6.8%); “formazione di capitale fisso”, invece, include l’investimento fisico in impianti, macchinari, infrastrutture (media Ocse 21.3% del Pil (Italia 19.8%, sufficiente), incrementi annui del 4% (Italia 2%, insufficiente)).
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Autore:
Moreno Marcucci
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- Università: Università degli Studi Roma Tre
- Facoltà: Economia
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