Gli effetti del contratto di donazione

Gli effetti del contratto di donazione

L’effetto reale della donazione non è come quello per la vendita: le garanzie per evizione sono previste solo per determinati casi; la garanzia per eventuali vizi non è dovuta.
Il donante, in caso di inadempimento o ritardo nell’eseguire la donazione è responsabile solo per dolo o colpa grave.
Il donatario ha sempre l’obbligo di fornire gli alimenti al donante se un giorno ne dovesse avere bisogno; ma il donatario non è tenuto oltre il valore della donazione tutt’ora esistente nel suo patrimonio.

Tipologie
• donazione rimuneratoria art. 770.1
È un tipo di donazione che si qualifica particolarmente per i motivi che inducono il donante ad effettuarla: è fatta in segno di riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario, o per speciale rimunerazione, alla quale il donante non è tenuto né per legge, né per uso, né per costume sociale.
In considerazione dei motivi che l’hanno determinata, la donazione rimuneratoria non è soggetta a revoca per ingratitudine e per sopravvenienza di figli (art. 805 c.c.).
• donazione obnuziale art. 785
È la donazione fatta in vista di un futuro matrimonio, dagli sposi tra loro o da altri a favore degli sposi o dei figli nascituri di questi.
Essa si perfeziona senza bisogno di accettazione; non ha efficacia se non si verifica la condicio della successiva celebrazione del matrimonio; viene resa nulla dall’eventuale annullamento del matrimonio.
Quanto agli effetti, non obbliga agli alimenti (art. 437) e non è revocabile (art. 805).
• donazione con riserva di usufrutto art. 796
L’art. 796 prevede espressamente la possibilità per il donante di riservare l’usufrutto dei beni donati a proprio vantaggio, e dopo di lui, a vantaggio di un’altra persona, ma non successivamente tra loro.
La norma prevede solo la riserva di usufrutto, ma si ritiene ammissibile anche la riserva di altri diritti limitati (superficie, uso, abitazione etc.).