Vita e pensiero di Averroè
Nato nel 1126 a Cordova , fu giurista, medico e grande commentatore di Aristotele e egregio metafisico. Come commentatore di Aristotele, redasse tre tipi di commenti: il Commento medio o liberi parafrasi del testo, le Epitomi o semplici compendi, e il Grande Commento alla fisica, alla metafisica, al De Anima, al De Coelo e agli analitici primi, testi commentati paragrafo per paragrafo. Averroè aveva scritto altre opere tra cui: il trattato decisivo sull’accordo tra filosofia e religione, la coniugazione tra l’intelletto materiale e l’intelletto separato, e l’eternità del mondo. morì esiliato nel 1198. egli sostenne che la dottrina di Aristotele coincide con la suprema verità, se pure teologia e filosofia convengono verso un’unica verità, tuttavia, in caso di disaccordo, la posizione dei filosofi sarebbe più autorevole: la rivelazione produce simboli imperfetti che tocca alla ragione decifrare.
Continua a leggere:
- Successivo: Primato della filosofia ed eternità del mondo in Averroè
- Precedente: Gradi di conoscenza e intellectus sanctus in Avicenna
Dettagli appunto:
- Autore: Carlo Cilia
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Filosofia del medioevo
Altri appunti correlati:
- Questioni filosofiche medioevali
- La dottrina dei teologi
- La religione cristiana
- Origini greche dell'Esicasmo
- Filosofi dell'età moderna
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Iside e Maria di Nazareth attraverso mito e stregoneria
- La polemica tra Sigieri di Brabante e Tommaso d’Aquino: linee interpretative recenti
- Ateismo e materialismo nelle voci dell'''Encyclopédie''
- «Credere di Credere» di G. Vattimo e «Pensieri sul cristianesimo» di E. Severino: Confronto con il cristianesimo?
- Che cos'è la filosofia? La questione tra storia e sapere in Aristotele, Hegel e Heidegger
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.