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Title design. Cinema e titoli di testa


Con i nuovi media la scrittura diventa libera, mutevole, flessibile; l’evoluzione espressiva della tipografia è testimoniata dal ruolo sempre crescente che assumono i titoli di testa in una produzione cinematografica.
I titoli di testa sono importanti per il successo di una pellicola: compito di instaurare il contatto comunicativo tra film e spettatore; producono ansia o attenzione, atmosfera, calano lo spettatore in una precisa realtà. Al di là del loro contenuto testuale, i titoli di testa con il loro solo apparire raccontano una parte della storia, e suscitano emozione e curiosità nello spettatore, che è invogliato a guardare ancora. Spesso invadono lo spazio del film anche quando i personaggi sono stati già svelati.
“Tipi” da cinema
L’origine dei titoli di testa risale all’inizio del XX secolo, per presentare la storia e generare interesse negli spettatori; l’attenzione per i titoli di testa esplode in America negli anni ’50, con l’influenza esercitata da artisti della grafica come Saul Bass (L’uomo dal braccio d’oro, Anatomia di un omicidio, Vertigo, Psyco, Goodfellas). Un altro protagonista dei cast and credits fu Maurice Binder, (lunga collaborazione per i titoli di James Bond). Molto importante anche Pablo Ferro (Dr. Stranamore, Arancia Meccanica, La famiglia Addams, Men in Black). Importante ricordare la relazione forte fra il regista Almodovar e il designer Gatti.

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