Democrazia continua. Conoscenza, controllo e valutazione
I tentativi di uscita dalla passività da parte dei cittadini si sono mossi in 3 direzioni: una democracy by initiative, risolta nella proposta di un numero crescente di referendum; una più forte pressione sui centri di decisione e sui singoli decisori, grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie; una discussione più larga e informata. Queste forme di politica pongono il tema di una presenza politica dei cittadini continua; e la democrazia continua va oltre il dualismo democrazia rappresentativa/diretta. Oltre la prima, poiché i nuovi strumenti vengono adoperati dai cittadini senza ricorrere ad alcuna mediazione; oltre la seconda, perché non sono riferiti solo al momento finale della scelta dei cittadini (modello referendum). Viene posto l’accento sulla fine dell’intermittenza del processo politico, e la continuità dell’interesse dei cittadini è affidata all’iniziativa diretta di questi ultimi.
La continuità riguarda sia la dimensione spaziale che quella temporale: le reti aprono la prospettiva di una face-to-face democracy, che si riesce ad attuare più facilmente nei piccoli gruppi e nelle comunità locali, dove è più agevole la sperimentazione e più immediato il coinvolgimento. E’ importante però la questione della razionalità dei comportamenti di tutti quelli che partecipano a questo processo continuo; si cerca per questo di offrire opportunità e strumenti che possano stimolare i comportamenti razionali.
a) Strumenti di conoscenza : consentono l’accesso diretto dei cittadini alle informazioni pubbliche e private; b) Strumenti di intervento non formalizzato : rendono possibile la presenza dei cittadini ai processi di consultazione e decisione, ma la scelta finale è affidata ad altri soggetti; c) Strumenti di valutazione critica : si stimolano risposte non fondate sull’alternativa si/no;
d) Strumenti di controllo : combinano elementi di conoscenza e di intervento; e) Strumenti di proposta : con vincoli per la presa in considerazione di tali proposte; f) Strumenti di consultazione : utilizzando tecniche del campione e della rotazione;
g) Strumenti di gestione autonoma : per categorie di servizi, con decentramento e destatalizzazione; h) Strumenti di decisione : per innovare le forme tradizionali di voto.
La democrazia continua definisce un nuovo spazio costituzionale di interazione tra l’attività dei cittadini e quella delle istituzioni; le opportunità offerte dagli strumenti elencati rimediano alla scomparsa dei grandi soggetti collettivi, dei tradizionali mediatori sociali.
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Dettagli appunto:
- Autore: Mario Turco
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Comunicazione politica
- Titolo del libro: Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie della comunicazione
- Autore del libro: Rodotà
- Editore: Laterza
- Anno pubblicazione: 2004
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