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Tecnopolitica. Parità delle armi informative e potere del voto elettronico


Poteri e rappresentanza
Cambia la nozione di trasparenza del processo democratico: se prima era intesa come possibilità di conoscenza di tutte le sue fasi, questa si estende adesso alla disponibilità di quanto è necessario perché quel processo rimanga aperto a tutti coloro che intendono intervenirvi. La sovranità si manifesta allora nella parità delle armi informative. Cresce il potere dei cittadini di influenzare l’agenda politica attraverso numerosi strumenti; siamo di fronte a una redistribuzione dei poteri, necessaria in un momento in cui il ridursi della capacità rappresentativa delle istituzioni tradizionali può innescare meccanismi di esclusione. Con le tecnologie si può invece ampliare lo spazio pubblico di rappresentanza, riducendo i rischi di frammentazione. Inoltre, si deve evidenziare una particolare utilizzazione del voto elettronico, prospettando un radicale mutamento della struttura del voto: muovendo dalle critiche sul voto indivisibile, che restringe la scelta dell’elettore vincolandola a un solo partito, si pensa di introdurre sistemi che consentano al cittadino di ripartire il suo voto tra partiti diversi, dando a ciascuno una frazione del proprio voto. Si realizzerebbe così una maggiore corrispondenza fra preferenze dell’elettore e composizione delle assemblee; tutto naturalmente sarebbe possibile con un voto esclusivamente elettronico.

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